È l’argomento della settimana, la psico setta delle Onde Delta.
Gli psicologi e i criminologi più in vista invitati nei migliori salotti della tv. Tutti dalla nostra parte finalmente, come rivalutare una professione che cade a pezzi: siamo con voi!
Che storia Lucia Dettori, non la conosco personalmente e non conosco i dettagli della sua vicenda ma conosco molto bene il fenomeno che rappresenta.
Se la Dettori è solo l’inizio di una lunga serie, in Italia si dovrà prendere in seria considerazione l’apertura di un Tribunale Speciale, perché quello del suo movimento non è certo un caso isolato.
La filosofia del movimento onde delta, molto sinteticamente, può essere ricondotta alla seguente affermazione: “La malattia non esiste realmente ma è una creazione della mente data da convinzioni e credenze erronee”.
Non è nulla di nuovo. Se ti rechi in una tra le numerosissime fiere di discipline olistiche sparse in Italia, il 90% delle persone sono convinte di questa affermazione. Non è che la Dettori sia un mostro nato dal nulla, ci sono tantissime persone che come lei chiedono soldi in cambio di formazione.
“Vuoi conoscere un metodo pratico e preciso per Individuare le vere cause dei tuoi problemi?”
“Vuoi comunicare con l’inconscio per essere in grado di modificare la tua vita e il tuo destino?”
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Quante volte ti è capitato?
La confusione tra serietà e leggerezza propria del fenomeno, che come prerogativa rifiuta i parametri di affidabilità e rigore scientifico, favorisce la nascita e la crescita di gruppi con comportamenti che sfruttano la nebulosità come strumento di proselitismo culturale. Un’idea alternativa di terapia che riconosce trattamenti di varia natura, metodi innovativi in cui mistica ed emotività si mescolano a metodi di antiche culture.
Certo, si può obiettare che la Dettori non è medico e neppure psicologo anche se devo ammettere che le psico teorie più incredibili le ho sentite dalla bocca di affermati professionisti medici o psicologi. E come la mettiamo in questi casi: se un medico o uno psicologo afferma le stesse cose della Dettori è perseguibile o no?
“La malattia non esiste realmente ma è una creazione della mente data da convinzioni e credenze erronee”. Questo l’assunto di base sostenuto dal movimento della Dettori ma condiviso da centinaia di gruppi in Italia e nel mondo. A chi dobbiamo questa illuminazione?
1. Bruce Lipton
“È giunto il momento di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d’avanguardia: l’epigenetica.“
Bruce Lipton non è un compagno di sbronze occasionale: è uno scienziato. Biologo cellulare per formazione, ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University.
Secondo Lipton ogni cellula del nostro corpo può essere paragonata a un essere intelligente, dotato di intenzionalità e scopo, in grado di sopravvivere autonomamente, il cui vero “cervello” è costituito dalla membrana. La scoperta di Lipton porta a una conclusione sbalorditiva: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l’ambiente a influenzare il comportamento delle cellule. Questo porta a nuove, importanti conseguenze per quanto riguarda il benessere, la felicità e la natura delle malattie come il cancro e la schizofrenia. (Cit.)
2. Gregg Braden
È considerato un’autorità mondiale nel collegare le conoscenze del passato con la scienza, la medicina e la pace del nostro futuro.
Braden afferma che le nostre credenze hanno tutto il potere che ci serve per fare tutti i cambiamenti che scegliamo: il potere di inviare le istruzioni guaritrici al nostro sistema immunitario, alle cellule staminali e al DNA; quello di porre fine alla violenza nelle nostre case o comunità o intere aree geografiche e quello di guarire le nostre ferite più profonde, di dare vita alle nostre gioie più grandi e, letteralmente, di creare la nostra realtà quotidiana.
“Attraverso le nostre credenze abbiamo il dono della singola forza più potente dell’universo: la capacità di cambiare la nostra vita, il nostro corpo e il mondo, per nostra scelta.”
La Dettori non ha inventato nulla. Ha preso spunto, come tanti, da gli studi di questi due esperti ed ha creato il proprio metodo di guarigione. Questo è quello che fanno centinaia di formatori “olistici” in Italia, né più né meno. Sono centinaia: mettiamo su il Tribunale Speciale?
Andiamo ad analizzare tre costanti che si presentano in tutte le psico sette da i corsi miracolosi.
1. L’Antico segreto.
Vi è sempre una verità assoluta che ci siamo persi nel corso dell’evoluzione della specie umana. Questa verità risiede in una qualche antica cultura: dei maya, degli andini, degli egizi, degli orientali etc. Si tratta spesso di culti minori. Il segreto sta nel cogliere le incredibili potenzialità evolutive che risiedono naturalmente i tutti gli esseri umani e che possono essere destati tramite adeguate tecniche e rituali. Il guru di turno, che quasi sempre si è formato negli Usa, conosce i rituali proprio di questo segreto e può renderci partecipi delle sue meraviglie a patto di pagare adeguatamente i suoi corsi di formazione.
2. La Cecità della scienza.
La scienza è ovviamente ingannevole. La sfiducia delle persone nei suoi confronti è una costante storica per non parlare nelle sfiducia nei confronti degli psicologi: molto meglio lo stregone. Quando lo stregone è al contempo medico o psicologo allora abbiamo fatto bingo. La scienza porta con sé spaventosi pericoli, errori madornali nell’applicazione di terapie e farmaci, studi al limite della moralità con le sperimentazioni animali e dell’industria genetica. La scienza non è neppure in grado di dare risposte al mistero della morte.
Ciò apre le porte al desiderio di fonti alternative di cura da cui trarre fiducia e speranza. Ovviamente chi applica queste discipline informerà preliminarmente il cliente che benché le sue facoltà vadano al di là della scienza, i risultati non sempre possono essere garantiti. La riuscita delle tecniche dipenderà sempre dal paziente stesso, principalmente dalla profondità della sua fede, come nella Legge di attrazione.
3. La Responsabilità terapeutica.
Queste terapie scaricano sul paziente l’eventuale fallimento della cura. Le negatività possono inficiare qualsiasi terapia energetica, rendendo vano lo sforzo del guru. Occorre che il paziente partecipi con la sua fede e con l’abbandono delle influenze negative che lo trattengono. Se ad esempio un tuo familiare o collega di lavoro ha avanzato delle critiche rispetto alla validità del percorso alternativo che stai intraprendendo, è evidente che il suo influsso negativo ha bloccato tutti gli effetti benefici. Quindi sarai istruito ad allontanarti da coloro che possono contrastare un condizionamento verso la filosofia che ispira la terapia: cioè dai tuoi familiari, dai tuoi amici, dal tuo lavoro.
Ma i safari di Bergoglio?
Questa è davvero bella. Ti dicevo che le più grandi corbellerie non le ho sentite dalla bocca della Dettori che non conosco, ma da stimatissimi medici e psicologi. Uno in particolare mi ha colpito perché nel bel mezzo di un seminario dove cercava di vendere il suo corso “miracoloso” sullo stile Onde Delta, l’ha sparata grossa:
“ Voi sapete che Bergoglio va a fare i safari con Obama ? I safari di che? I Safari di bambini”
Amen
RIS.
La biologia delle credenze di Bruce Lipton
La matrix divina di Gregg Braden
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