Le convinzioni deleterie sono, essenzialmente, dettami rigidi, privi di fondamento reale, che vengono espressi, esplicitamente o implicitamente, sotto forma di doveri, obblighi o auto imposizioni, ad esempio “non devo essere respinto”.
I dettami rigidi comportano tre convinzioni fortemente deleterie:
- Terribilizzazione
Ovvero un giudizio catastrofico degli eventi negativi, che sono considerati come “la fine del mondo”, o il “peggio del peggio”. Esempio: “Sarebbe terribile se fossi respinto”; “Se fossi respinto sarebbe la fine del mondo, quindi non devo essere respinto”. - Bassa tolleranza per le frustrazioni
Ossia la sensazione di non essere in grado di sopravvivere di fronte alle frustrazioni o alle difficoltà, quando nella realtà dei fatti possiamo tollerarle senza morire sul colpo. Esempio: “Un rifiuto sarebbe insopportabile, intollerabile, non lo potrei mai accettare, perciò non devo essere respinto”.
- Condanna totale di sé stessi o degli altri
In altre parole giudicare sé stessi o gli altri in maniera completamente negativa, sulla base di un determinato criterio. Esempio: “Un rifiuto dimostrerebbe che sono un fallito, una persona inutile e indegna di essere amata, pertanto non devo essere respinto”.
Queste convinzioni sono deleterie perché generano disagio psicologico o emozioni negative ingiustificate, come l’ansia e la depressione. Oltre a essere irrealistiche, sono inutili, irragionevoli e ostacolano il raggiungimento dei propri obiettivi.
- Albert, Ellis (Autore)
Secondo Albert Ellis le convinzioni deleterie sarebbero all’origine della maggior parte dei disturbi emotivi e si suddividerebbero in tre grandi categorie illustrate di seguito. Ciascuna di queste convinzioni fondamentali sarebbe basata su dettami rigidi.
- Devo cavarmela bene, perfettamente, brillantemente e devo ottenere l’approvazione del prossimo altrimenti sarebbe terribile, non lo sopporterei e significherebbe che sono un buono a nulla e non farò mai niente di positivo. Questa convinzione può suscitare diverse emozioni negative deleterie, come l’ansia, la depressione, la gelosia, il dolore, l’invidia, il senso di colpa, la vergogna, l’imbarazzo e la rabbia contro sé stessi.
- Gli altri devono comportarsi correttamente o in un certo modo, trattarmi bene, gentilmente, con tutti i riguardi e mettermi al centro della loro attenzione, altrimenti sarebbe terribile, insopportabile e dimostrerebbe che sono persone spregevoli e inette. Questa convinzione può provocare una serie di emozioni negative deleterie come l’irritazione, la collera, la gelosia, l’ansia, la depressione e il dolore.
- La vita deve essere facile, priva di fastidi, disagi, seccature e ostacoli, altrimenti sarebbe terribile, insopportabile e significherebbe che non si può mai avere nulla con facilità e senza fare sforzi. Questa convinzione può suscitare diverse emozioni negative deleterie, come l’ansia, la collera, la depressione e una miriade di problemi comportamentali, come l’evitamento, la procrastinazione, la dipendenza, la rinuncia agli obiettivi e molti altri ancora.
Prova a visualizzare queste tre convinzioni essenziali come le radici di tre alberi diversi, ciascuno dei quali dotato di rami e di foglie che rappresentano i diversi esempi specifici del tema di base. Come succede a tanti, potrebbe capitarti di identificarti in più questioni specifiche che scaturiscono da ciascuna delle tre convinzioni essenziali.
Aggiornamento
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