Il nostro cervello è programmato per abituarsi alla ripetitività delle esperienze.
Quando un’esperienza si ripete per un certo numero di volte la parte conscia smette di prestarvi attenzione, la mente delega questa funzione ad un sottosistema che richiede meno energia.
Possiamo fare tutte le cose che facciamo abitualmente come pensare, ascoltare musica, scrivere, guidare l’auto, rispondere alle mail o al cellulare senza l’intervento di una attenzione consapevole, poiché se ne occupa il nostro “pilota automatico” interiore.
Da una parte è utile poiché permette alla nostra “attenzione vigile” di essere disponibile per discernere quelle esperienze che ci segnalano i pericoli, ma d’altra parte un’esistenza dominata dalla “attenzione addormentata” in modalità “pilota automatico” può sembrarci banale e noiosa.