Poco prima di morire Cartesio introdusse l’idea della “scissione tra mente e corpo”. Era probabilmente un’idea assurda ma grazie alla sua brillante formula Cogito ergo sum (Penso, dunque sono), Cartesio riuscì a catturare l’attenzione degli intellettuali dell’epoca.
Il filosofo, matematico e scienziato René Descartes (Cartesio) fu “il genio” tra gli intellettuali del Seicento. La rivoluzione che operò nella scienza e nella filosofia occidentali ha segnato il passaggio dalla cultura rinascimentale all’Età moderna e ancora oggi le sue teorie sono considerate attuali.
Nel 1650 morì nel castello di Stoccolma dove era stato invitato come mentore e docente di filosofia della regina Cristina. Ufficialmente Cartesio morì stroncato da una polmonite in un gelido inverno scandinavo, anche se recenti studi di un ricercatore tedesco, Theodor Ebert, farebbero pensare ad una morte per avvelenamento da arsenico.