In tanti pensano che l’intelligenza sia una sorta di difesa naturale contro i processi di condizionamento mentale.
In realtà molti studi hanno dimostrato che un Quoziente d’Intelligenza più elevato, come una maggiore capacità di elaborare e immaginare, siano condizioni ideali per ottenere effetti più significativi con le metodologie di condizionamento utilizzate dai mass media, dai culti religiosi, all’addestramento politico e militare.
Una soglia bassa d’intelligenza invece offre meno opportunità a chi desidera condizionare le menti.
Sarà capitato anche a te di vivere situazioni inspiegabili del tipo :
A) Incontri il tuo amico super intelligente che scopri in una condizione di sottomissione psicologica, affettiva e sessuale nei confronti di un’asina “ Sei troppo intelligente per finire con quella”.
(Ovviamente il discorso vale anche per donne super intelligenti che finiscono con asini)
B) Il tuo amico intelligente indipendente e critico non ha più tempo per incontrarti. Fai delle indagini e scopri che è diventato un automa aderente ad un culto o ideologia politica a lui totalmente sconosciuta sino a qualche settimana prima “ Sei troppo intelligente per cascarci”, ma lui non ti ascolta nemmeno.
C) Ti sei sentita tradita quando la tua amica super intelligente spreca parole d’elogio e acquista quelle scarpe tanto alla moda per cui condividevate solo odio “ Non ci posso credere, tu sei troppo intelligente”.
Il “Paradosso dell’interrogazione a sorpresa” ( vedi anche “Paradosso dell’impiccagione” di Martin Gardner) dimostra come maggiori capacità deduttive e logiche, peculiari degli intelligenti, comportino una maggiore vulnerabilità di fronte a forme di condizionamento mentale.
Paradosso dell’ interrogazione a sorpresa
Un professore annuncia che farà un’ interrogazione a sorpresa nella settimana successiva, ma in un giorno completamente imprevedibile.
Gli studenti più intelligenti concludono che non ci sarà alcuna interrogazione, perché questa razionalmente non può essere “a sorpresa”.
Dato che l’ interrogazione deve essere eseguita entro la settimana, questa non potrà essere di sabato poiché è l’ultimo giorno della settimana e il venerdì capiresti che l’interrogazione non è a sorpresa.
Se alla sera di venerdì l’interrogazione non c’è ancora stata, sarebbe chiaro che sabato è il giorno dell’ interrogazione, per cui questa non sarebbe inattesa. Pertanto per essere a sorpresa si deve escludere che l’interrogazione si tenga di sabato. Ma se si esclude il sabato, il medesimo ragionamento si può fare per il venerdì, infatti il giovedì lo capiresti.
Si può escludere anche il giovedì infatti il mercoledì capiresti che l’esame non è a sorpresa, e così a ritroso per lo stesso motivo non potrà essere nessuno dei giorni precedenti. Per questo motivo non vi sarà alcuna interrogazione in quanto non può essere a sorpresa.
Quando effettivamente l’ interrogazione si terrà in un qualsiasi giorno della settimana predetta, sarà veramente una sorpresa per gli studenti intelligenti che avevano concluso che non era possibile che essa avesse luogo.
Grazie alla collaborazione delle menti degli studenti intelligenti, il processo di condizionamento raggiunge proprio lo scopo che si era prefissato.
Uno studente meno intelligente non ragiona sull’ impossibilità di tale interrogazione. Egli attende l’interrogazione in un qualsiasi giorno della settimana, annullando così l’effetto sorpresa.
Ora sicuramente ti ritornerà alla mente il tuo compagno di classe, che inspiegabilmente prendeva voti più alti dei tuoi 🙂
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