Un estratto da La rivoluzione dell’attenzione di Di B. Alan Wallace che offre un’importante riflessione sulla ricerca della verità:
“Benché vi siano molti tipi di conoscenza, il più importante per una vita ricca di significato consiste nella conoscenza o discernimento che porta alla vera felicità. La sola cosa che dovremmo conoscere è la risposta alla domanda: ‘Come si può essere felici?’.
Così scriveva sant’Agostino, che definiva tale felicità la ricerca, guidata dalla verità, della ‘somma perfezione del bene’, e riteneva che l’unico supremo bene in grado di offrire una simile letizia fosse quello divino.
Nella preghiera di sant’Agostino, ‘Possa io conoscere me stesso, così da conoscere Te”, percepiamo l’eco delle parole di Socrate: ‘Non riesco ancora a conoscere me stesso come vuole l’oracolo di Delfi quando dice: ‘Conosci te stesso’.
Mi sembra proprio ridicolo che io, mentre sono ancora all’oscuro di questo, mi ponga a indagare problemi che stanno al di fuori di me’.
- Wallace, B. Alan (Autore)
Vi sono molte verità che aspettano di essere scoperte e molta conoscenza da acquisire, ma cosa ci può essere di più importante ed essenziale, nella ricerca della vera felicità, della visione profonda della nostra natura e del nostro rapporto col mondo circostante?
Fondamentale a questo scopo è esplorare la mente. Se la ricerca comportamentale e neuroscientifica può indirettamente rivelare molto su specifici processi mentali, nello studio della mente è l’introspezione il fattore a cui fare sempre e soprattutto riferimento, come ha osservato William James nel suo Principi di psicologia.
Questo pensiero è stato formulato dai mistici di tutto il mondo, e per l’analisi introspettiva dei recessi della mente umana si rivela indispensabile un’attenzione focalizzata, una piena consapevolezza o presenza mentale.”
Ultima revisione
RIF. Tratto da: “La rivoluzione dell’attenzione” di B. Alan Wallace
B. Alan Wallace laureato in fisica, si è specializzato negli studi di filosofia e religione, seguiti da 14 anni in un monastero buddhista sotto la guida del Dalai lama e altri maestri di meditazione. È da questa esperienza a cavallo tra mistica e scienza che l’ex monaco americano si è trasformato in uno dei più attivi divulgatori dei progetti di ricerca sostenuti dal leader tibetano sugli effetti delle antiche pratiche dei sutra e tantra himalayani sulla psiche umana.
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