Last Updated on 16 Giugno 2024 by Samuele Corona
Quello che diamo per scontato non ha prezzo
Molti si sentono poveri proprio perché sono già ricchi, ma hanno smesso di prestare attenzione a tutto il bene presente in modo durevole nella loro esistenza e notano soltanto le situazioni in cui i problemi inattesi ne ridestano la coscienza.
Allora perché non apprezziamo quello che abbiamo già?
Sorprendentemente il problema non riguarda i nostri valori e nemmeno la nostra società, ma le connessioni interne al nostro cervello.
Diane Kennedy e David Finkel sottolineano questo punto in modo molto diretto:
Alcuni pensano che tutto abbia un prezzo. Bene, se fosse vero a quale prezzo vendereste la facoltà di vedere? Accettereste un milione di dollari in cambio della vista? E dieci milioni di dollari?
E che dire della vostra capacità di movimento? A quanto vendereste la possibilità di camminare? A quanto vendereste la capacità di muovere le braccia? Le smercereste per qualsiasi somma di denaro?
E il vostro passato? A quanto vendereste i vostri ricordi? Vendereste tutti i ricordi, belli e brutti, rimanendo deprivati del passato, per un milione di dollari?
E l’amore degli amici e della famiglia? Quale sarebbe il prezzo di queste preziose relazioni?
Fermatevi per un istante a riflettere sulle persone, le cose, le capacità e le esperienze la cui presenza vi infonde più gratitudine verso la vita.
E allora, quanto siete ricchi in realtà? Su una scala da uno a dieci, quanto siete ricchi quando vi fermate a guardare l’intero affresco della vostra vita?
CIT.
The Maui Millionaires di Diane Kennedy e David Finkel