Il materiale biografico su Adler è molto scarno
ed è riportato nelle quattro sue biografie ad opera di Manes Sperber, Hertha Orgler, Phyllis Bottome e Carl Furtmüller.
Medico e psicologo austriaco (Vienna 1870-Aberdeen 1937) noto per aver fondato la scuola di pensiero conosciuta come “Psicologia Individuale”. È anche ricordato per il suo concetto di “Complesso di inferiorità”, che secondo la sua teoria gioca un ruolo importante nella formazione della personalità.
Fu il membro più autorevole del piccolo gruppo che, fin dal 1902, si riuniva il mercoledì a casa di Freud. Nel 1911 fu espulso dal Circolo Psicoanalitico di Freud e fondò la Società di Psicologia Individuale. Nel frattempo le simpatie per le idee socialiste lo portarono a svolgere la sua attività di medico e di psicoterapeuta nei quartieri popolari di Vienna.
Con l’avvento al potere dei socialdemocratici nel primo dopoguerra si impegnò in un ampio programma di servizi sociali psicopedagogici. Il mutato clima politico e la vittoria della destra clericale lo spinsero ad emigrare negli Stati Uniti.
Contributi alla psicologia:
Le teorie di Alfred Adler hanno svolto un ruolo essenziale in diverse aree, tra cui la psicoterapia e lo sviluppo del bambino. Le teorie di Alder hanno anche influenzato altri importanti psicologi, tra cui: Abraham Maslow, Carl Rogers, Karen Horney, Rollo May, Erich Fromm e Albert Ellis. Oggi, le sue teorie e concetti sono spesso indicati come psicologia adleriana.
Famoso per:
- La Psicologia individuale
- Il concetto del complesso di inferiorità
- Presidente della Società psicoanalitica di Vienna nel 1910
Timeline
Adler nacque in un sobborgo di Vienna il 7 febbraio 1870 da una famiglia ebreo-ungherese. Quando aveva sette anni la sua famiglia si trasferì nel quartiere ebraico di Leopoldstadt e a nove anni fu iscritto allo Sperlgymnasium, frequentato a suo tempo anche da Freud.
Nel 1888 Adler si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Vienna e, dopo il primo rigorosum, iniziò il servizio militare che completò, dopo la laurea conseguita il 22 novembre 1895, nel 180 Ospedale militare di Presburg dell’esercito Ungherese.
Durante il periodo universitario Adler si interessò al socialismo e, nel corso degli incontri politici, conobbe la studentessa russa Raissa Epstein, a Vienna per completare gli studi universitari non consentiti a una donna nella Russia zarista. Alfred Adler e Raissa si sposarono il 23 dicembre 1897.
Dal 1902 al 1911 fece parte del gruppo psicoanalitico di Freud che conobbe come suo medico di famiglia.
Nel 1904, insieme con le figlie Valentine e Alexandra, fu battezzato nella chiesa protestante della Dorotheergasse, dopo essersi convertito al Cristianesimo.
“Lo studio sull’inferiorità organica”, pubblicato nel 1907, con l’introduzione di Freud, e “L’aggressività istintuale nella vita e nella nevrosi” delinearono da subito un pensiero ed una teoria autonomi dalla psicoanalisi dalla cui associazione Adler si dimise nel 1911. Nello stesso anno prese la cittadinanza austriaca.
Nel 1912 pubblicò la prima compiuta esposizione della sua dottrina: “Il temperamento nervoso”. Uscito dal gruppo psicoanalitico, fondò l’Associazione per la Libera Psicoanalisi, che successivamente chiamò Psicologia Individuale. Essa fu subito molto attiva e feconda.
Già nel 1913 Adler e la sua Scuola presentarono numerose comunicazioni al congresso di Psicoterapia di Vienna, disertato da Freud e dai suoi allievi. In quel periodo Adler pubblicò anche su alcune riviste italiane quali “Psiche” (Per l’educazione dei genitori) e “Scientia” (La Psicologia Individuale, sue ipotesi e suoi risultati).
Egli fondò la Zeitschrift für Individualpsychologie e, con Furtmüller, per la Reinhardt di Monaco, curò l’ampia raccolta degli scritti di Psicologia Individuale: Heilen und Bilden.
Nel 1916 venne richiamato in servizio nell’esercito Austro-Ungarico e venne inviato, come medico militare, al reparto neuropsichiatrico dell’ospedale di Semmering, poi in quelli di Cracovia e di Grinzing.
Nel 1917 comparve l’opera: “Il problema dell’omosessualità”. Nel dopoguerra, dopo che i socialdemocratici presero il potere, Vienna acquisì grande importanza nel campo della pedagogia.
Nel 1920 Adler vi fondò centri di consultazione medico pedagogici secondo l’indirizzo della Psicologia Individuale. In quel periodo portò a piena maturazione il suo pensiero e lo espose in “Prassi e teoria della Psicologia Individuale“, e successivamente, al congresso di psicologia di Oxford del 1923.
La relazione a quel congresso, “Fondamenti e progressi della Psicologia Individuale”, venne pubblicata in Italia sull’Archivio di Neurologia, Psichiatria e Psicoanalisi del 1925.
L’anno seguente pubblicò, ancora in Italia, sulla rivista “Scientia”, “La Psicologia Individuale…” sua importanza dal punto di vista del trattamento della nevrosi, dell’educazione e della concezione generale del mondo”.
Nel 1926 Adler venne nominato professore dell’Istituto pedagogico di Vienna. L’attività di insegnamento è raccolta in “Psicologia della scuola” del 1929 e ne “L’educazione del bambino” del 1930 e ha ispirato altri importanti lavori della sua Scuola.
Nel 1926 vide anche la luce il grande trattato di Psicologia Individuale di Erwin Wexeber, edito da Bergman di Monaco. Nell’anno successivo comparve il terzo importante libro di Adler “Conoscenza dell’uomo” e nel 1928 e 1930, furono pubblicati i due volumi de “La tecnica della Psicologia Individuale”, e Il caso della signora A, del 1931, che Adler aveva presentato alla Medical Society of Individual Psychology di Londra.
Nel 1926 Adler iniziò l’attività di insegnamento negli Stati Uniti d’America, alla Columbia University di New York e poi al Medical College di Long Island. Queste lezioni sono state in parte raccolte negli scritti in inglese “The science of living“, “Problems of neurosis“ del 1929 e “The Pattern of Life” del 1930 e nella più sistematica “What life should mean to you” del 1931.
Nel 1934 vide la luce in America il Journal of Individual Psychology. In Austria, nel 1933, furono pubblicati “Il senso della vita”, che è la versione più matura e definitiva del pensiero adleriano, e “Psicologia e religione“, scritto in collaborazione col pastore protestante tedesco Ernst Jahn.
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In Germania intanto erano già apparsi i primi lavori di uno dei più importanti discepoli di Adler: Rudolf Dreikurs. Il percorso scientifico e la vita stessa di Adler furono stroncati da un infarto, in una via di Aberdeen, in Scozia, dove il padre della Psicologia Individuale si era recato per un ciclo di conferenze, il 28 maggio 1937.
Riferimenti Timeline da E.E.Marasco
Tratto dal libro: “Il senso della vita” di Alfred Adler
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