Dato l’obbligo Covid-19 di indossare le mascherine in pubblico, la capacità di comunicare con gli altri può risultare compromessa dalla scarsa comprensione del linguaggio. A me capita spesso di prendere fischi per fiaschi 🙂 .
In uno scambio comunicativo con l’uso delle mascherine (la tua e quella del tuo interlocutore) quando ciò che senti non è congruente con ciò che vedi, il tuo cervello potrebbe cercare di convincerti che stai ascoltando qualcosa che non è stato detto. Qualcosa di simile accade con l’effetto McGurk.
Cos’è l’effetto McGurk?
L’effetto McGurk è un fenomeno percettivo riguardante la comunicazione che è stato descritto per la prima volta nel 1976 da Harry McGurk e John MacDonald.
L’effetto McGurk si verifica quando una persona percepisce che i movimenti delle labbra di colui che parla non corrispondono a ciò che sta effettivamente dicendo.
Dato che l’informazione visiva prevale su quella uditiva (nella maggior parte delle persone è così) può capitare che ciò che sentono le persone “mascherate” sia completamente diverso da ciò che viene detto, anche se queste sono convinte di aver capito tutto, perfettamente.
Ricerca sull’effetto McGurk
In uno studio sull’effetto McGurk condotto dai neuroscienziati del Baylor College of Medicine, ai partecipanti è stato chiesto di tenere gli occhi chiusi mentre ascoltavano un video con una persona che emetteva i suoni “ba ba ba ba ”
Quando ai partecipanti è stato chiesto di aprire gli occhi e di guardare lo stesso video da vicino, ma senza il sonoro, hanno riferito che sembrava che la persona stesse dicendo “ga ga ga ga”.
Nella parte finale dell’esperimento il video è stato riprodotto insieme all’audio. I partecipanti quindi hanno guardato il video e ascoltato l’audio in sincrono, e coloro che erano sensibili all’effetto McGurk hanno riferito di aver sentito “da da da da”.
Chiaramente, questo suono non corrispondeva a quanto riportato nella parte precedente dell’esperimento.
Ecco un video di John Medina, autore de Il cervello istruzioni per l’uso, che spiega il fenomeno:
Le labbra sembra che dicano “ga ga ga ga”, l’audio pare “ba ba ba ba” così il cervello interpreta “da da da da”. L’effetto McGurk si verifica perché il cervello cerca di comporre ciò che pensa di aver ascoltato, con un suono “più vicino” a ciò che ha visto.
Come le mascherine Covid-19 ostacolano la comunicazione
Con l’uso delle mascherine siamo portati ad interpretare il linguaggio verbale cercando di trovare segnali visivi “alternativi” nel volto del nostro interlocutore in modo da ricevere una conferma di ciò che abbiamo capito. Non si può parlare di Effetto McGurk puro, dato che non vediamo il labiale della persona che parla, ma è un fenomeno molto simile.
Uno studio del 2005 di Daniel Wareham e Gary Wright ha mostrato come l’inconsistenza dell’informazione visiva può cambiare la percezione delle frasi ascoltate, suggerendo che l’effetto McGurk potrebbe avere grande influenza nelle percezioni della vita quotidiana
Quando la persona con la mascherina parla, noi siamo portati istintivamente a guardare la sua bocca. In assenza di un riferimento labiale cerchiamo di interpretare sia gli occhi che i movimenti delle orecchie per capire ciò che la persona sta comunicando, anche se spesso ciò produce risultati imprecisi.
Oltre a ciò, le mascherine portano ad un inevitabile deficit di comprensione perché vengono a mancare quei riferimenti (un sorriso, una smorfia) che aggiungono peso alle parole che pronunciamo (il messaggio verbale).
Altri elementi di comunicazione non verbale per per aggiungere peso alle parole, in tempi normali, sono ad esempio: stare vicini al nostro interlocutore o mantenerci a una certa distanza, toccarlo o evitare il contatto.
Mantenere sempre una distanza sociale “di sicurezza” e coprire la maggior parte del proprio viso con una maschera rende difficile per le persone sapere come ci si sente o cosa si vuole comunicare.
La comunicazione poi risulta particolarmente difficile per le persone anziane e non udenti, che spesso si affidano alla lettura delle labbra per capire ciò che le persone dicono.
Come migliorare la comunicazione “mascherata”
Se da un lato è chiaro che le persone si affidano sia a segnali visivi che ai suoni per capire le altre persone, dall’altro siamo costretti ad imparare a comunicare in modo efficace nonostante il fatto che si indossi la mascherina.
Un ottimo modo per migliorare la comunicazione con la mascherina è cercare di parlare più lentamente e con un volume di voce più alto anche se occorre imparare ad utilizzare le parti del corpo visibili; non abbiamo scelta.
Le parti che gli altri possono vedere includono gli occhi, le sopracciglia, le mani e la colonna vertebrale (che aiuta a controllare la postura).
Un esempio:
- Borg, James (Autore)
Sorriso: Dato che non puoi comunicare apertura mostrando i denti, puoi comunque spostare gli angoli della bocca in direzione degli occhi sino a formare le tipiche rughe a zampa di gallina nella zona perioculare.
Sopracciglia: Puoi sollevare le sopracciglia per mostrare sorpresa o formare una “V” per mostrare rabbia. Chi ha problemi di udito spesso osserva le sopracciglia di una persona per interpretare ciò che dice.
Il post con Come riconoscere le emozioni e le espressioni facciali con le foto di Tim Roth, il protagonista di Lie to me può esserti utile per identificare le emozioni dalle espressioni facciali.
Le mani: Si possono usare i gesti delle mani per trasmettere meglio ciò che si sta cercando di esprimere. Se non vediamo le mani del nostro interlocutore, diventiamo diffidenti, perché è proprio con le mani che sottolineiamo e rendiamo più comprensibili i concetti astratti. Le mani in tasca spesso è interpretato come mancanza di rispetto e pigrizia.
Postura del corpo: Il modo in cui stai in piedi può dire molto di quello che provi. Per esempio, se tieni le spalle cascanti viene interpretato come un atteggiamento di stanchezza, sfinimento, scoraggiamento e debolezza. Sollevare le spalle, invece è spesso interpretato come un segnale di incertezza e paura.
Per comunicare meglio con gli altri quando indossi la mascherina, ricorda di utilizzare al meglio il linguaggio del corpo. Puoi leggere il post Linguaggio del corpo. 59 segnali spiegati.
In caso di dubbi, chiedi a chi ti sta parlando se ha senso o se capisce quello che dici. Anche se può richiedere un po’ più di tempo e di sforzo per chiarire le cose, alla fine, ci potrebbero essere meno errori di comunicazione, anche con la mascherina.
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