Last Updated on 31 Agosto 2024 by Samuele Corona
Le convinzioni rappresentano il pilastro su cui costruiamo la nostra percezione del mondo. Si tratta delle opinioni che abbiamo di noi stessi, delle altre persone e delle situazioni che ci circondano.
A differenza di ciò che potremmo pensare, le convinzioni non sono necessariamente basate sui fatti oggettivi, ma piuttosto su considerazioni emotive, soggettive e spesso radicate nel nostro subconscio.
Questi convincimenti possono riguardare diversi aspetti della nostra vita: dalla percezione del nostro stato di salute al modo in cui vediamo le nostre capacità personali.
Ad esempio, se credi di essere in forma, ciò che stai effettivamente affermando è che provi un senso di certezza rispetto al fatto di stare bene fisicamente.
Questa convinzione, che può sembrare solo una semplice opinione, ha il potere di influenzare profondamente il tuo comportamento: potresti sentirti più motivato a fare esercizio, scegliere cibi più sani e, in generale, adottare uno stile di vita più attivo.
Al contrario, una convinzione limitante come “non sono in forma” può frenare le tue azioni, creando un circolo vizioso di inattività e scoraggiamento.
L’Imprinting e la Formazione delle Convinzioni
Il sociologo Morris Massey descrive il periodo di imprinting che va da 0 a 7 anni come la fase cruciale in cui si formano le nostre convinzioni fondamentali.
In questo periodo della vita, le nostre menti sono particolarmente impressionabili e assorbiamo senza filtri le idee, i valori e le credenze delle figure significative che ci circondano, come i genitori, gli insegnanti e i familiari.
Questo processo avviene in maniera quasi automatica: non scegliamo consapevolmente cosa credere, ma accogliamo i convincimenti degli adulti di riferimento come verità assolute.
Massey sostiene che queste convinzioni formatesi nell’infanzia diventano i filtri attraverso cui interpretiamo il mondo. Una volta acquisita una convinzione, tendiamo a dimenticare che essa può essere cambiata; diventa la nostra realtà, un punto di riferimento che raramente mettiamo in discussione.
Ciò significa che, senza rendercene conto, molte delle nostre azioni e decisioni quotidiane sono guidate da convinzioni che potremmo non aver mai realmente scelto di adottare.
Convinzioni Limitanti: Ostacoli al Cambiamento
Le convinzioni agiscono come lenti attraverso cui osserviamo la realtà, e possono essere tanto potenzianti quanto limitanti. Una convinzione potenziante ti dà la forza e la motivazione per affrontare le sfide, mentre una convinzione limitante può paralizzarti e impedirti di agire.
Ad esempio, credere di non essere abbastanza bravo in qualcosa può impedire di tentare nuove esperienze o di perseguire obiettivi ambiziosi, semplicemente perché il filtro attraverso cui valuti te stesso ti dice che fallirai.
Le convinzioni limitanti spesso nascono da esperienze negative o dall’interiorizzazione di messaggi altrui. Frasi come “non sei portato per la matematica” o “non sarai mai un leader” possono sedimentarsi nella mente e trasformarsi in verità percepite, limitando il potenziale di una persona senza che questa si renda conto che si tratta solo di opinioni, non di fatti.
Il Potere del Cambiamento: Mettere in Discussione le Convinzioni
Cambiare una convinzione non è facile, ma è possibile. Il primo passo consiste nel diventare consapevoli di quelle convinzioni che ci limitano. Questo richiede un’introspezione profonda e il coraggio di mettere in discussione ciò che si è sempre dato per scontato.
Una volta identificata una convinzione limitante, è utile chiedersi: “È davvero così? Ci sono prove concrete che supportano questa credenza o si tratta solo di un’opinione formata anni fa?”
Le tecniche di auto-riflessione, il dialogo interiore positivo e il supporto di un mentore o di un coach possono aiutare a sostituire le convinzioni limitanti con quelle più potenzianti. Anche l’esposizione a nuove esperienze e punti di vista diversi può contribuire a ridefinire i confini della nostra realtà interna.
Conclusione
Le convinzioni sono potenti costrutti mentali che possono influenzare ogni aspetto della nostra vita. Sebbene molte di esse si formino durante l’infanzia, plasmate dalle figure di riferimento, non sono scolpite nella pietra.
Comprendere che le convinzioni sono opinioni e non fatti è il primo passo per riappropriarsi del proprio potere personale e creare una vita che rispecchi veramente i propri valori e le proprie aspirazioni.
Mettere in discussione le nostre convinzioni più radicate è un atto di coraggio, ma è anche il primo passo verso una trasformazione personale autentica e duratura.
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