Probabilmente hai sentito parlare di EMDR (Eye Movement Desensitisation and Reprocessing). L’EMI è una forma di trattamento simile ma più “olistica” per lavorare con traumi, da lievi a gravi. Entrambe le forme di trattamento sono utili.
In questo post parlerò di EMI (Eye Movement Integration) perché su EMDR trovi tanto materiale sul web, e poi perché EMI è la tecnica che conosco meglio dato che la utilizzo da diversi anni.
EMI è una tecnica di PNL (Programmazione Neurolinguistica) che può rientrare a pieno titolo anche tra le tecniche di Psicologia Energetica.
Eye Movement Integration è un metodo che favorisce l’integrazione dei movimenti oculari e i processi di pensiero legati a ricordi o esperienze traumatiche.
Attraverso i movimenti oculari, EMI facilita l’elaborazione di ricordi spiacevoli, eventi traumatici, esperienze emotivamente stressanti, in modo rapido ed efficace.
EMI è un metodo strutturato che facilita il riequilibrio naturale di memorie legate sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
EMI somiglianze e differenze con EMDR
EMI e l’EMDR condividono alcune somiglianze nell’uso dei movimenti oculari e dell’attenzione alle manifestazioni multisensoriali di sofferenza. Tuttavia, la natura dei movimenti oculari è piuttosto distintiva in ciascun caso.
Nell’EMDR il movimento degli occhi viene eseguito il più rapidamente possibile, entro la tolleranza del cliente, mentre in EMI la velocità e la gamma dei movimenti è generalmente molto più lenta, e fatta al ritmo che il cliente preferisce.
Un’altra distinzione è che EMI utilizza molti pattern (Eye Movement), in direzioni diverse, mentre EMDR di solito mantiene lo stesso pattern (o segmento) fino a quando non si osservano più cambiamenti nelle risposte del cliente; solo allora il terapeuta usa un segmento in un’altra direzione.
Ci sono anche alcune differenze nel protocollo durante e tra i segmenti, come l’enfasi sulla ristrutturazione cognitiva cosciente nell’EMDR, mentre l’EMI si basa su un’integrazione multisensoriale “facilitata” per ottenere un effetto simile.
Secondo Steve Andreas, psicologo americano e trainer di PNL: “EMI è una tecnica più gentile, più delicata, più rapida ed efficace di EMDR”.
Attualmente l’unico manuale che tratta l’argomento in modo scientifico è: “Eye Movement Integration Therapy” di Danie Beaulieu
- Beaulieu, Danie (Autore)
EYE Movement Integration, EMI di Steve Andreas
L’importanza dei movimenti oculari in psicologia è stata messa in risalto sicuramente dalla Programmazione Neurolinguistica (PNL) ed in quest’ottica nel 1989 i coniugi Connirae e Steve Andreas hanno sviluppato Eye Movement Integration(EMI).
Questi studi hanno messo in evidenza che quando pensiamo e ci associamo ad un problema, i nostri occhi guardano in sequenza in direzioni diverse, ma specifiche.
La cosa interessante è il fatto che per provare delle specifiche emozioni rispetto a una situazione muoviamo gli occhi in una sequenza preordinata che abbiamo imparato nel tempo ripetendola inconsapevolmente centinaia di volte.
Questo significa anche che se una persona pensa ad un problema e le viene impedito di muovere gli occhi nella sequenza automatica, sarà molto più difficile per la stessa provare emozioni e sensazioni intense riguardo a quella difficoltà.
Inoltre se si aggiungiamo un movimento procedurale allo stimolo, lo schema di attivazione del problema viene definitivamente interrotto. Se si interrompe lo schema più volte consecutivamente, la persona non sarà più in grado di esprimere automaticamente quelle sensazioni ed emozioni rispetto al problema.
Eye Movement Integration Therapy di Danie Beaulieu
è la fondatrice e presidente dell’ Académie Impact, un istituto di formazione nel Quebec. Psicologa specializzata in interventi multisensoriali, è famosa per aver sviluppato la Terapia d’impatto con Ed Jacobs. Ha contribuito allo sviluppo di EMI per integrare diverse modalità di elaborazione sensoriale.
Dagli studi effettuati da Danie Beaulieu la tecnica EMI può essere utilizzata per risolvere o almeno chiarire una vasta gamma di problemi con memorie problematiche del passato e preoccupazioni per il futuro.
Questo processo è descritto in dettaglio in Eye Movement Integration Therapy: la guida completa di Danie Beaulieu.
- Beaulieu, Danie (Autore)
Secondo Danie Bealieu, pur condividendo con EMDR l’uso dell’ esposizione immaginativa, dei movimenti oculari e l’attenzione a manifestazioni multisensoriali di angoscia, la natura dei movimenti oculari di EMI è abbastanza distintiva da EMDR.
A differenza di altri metodi, EMI è rispettoso dell’integrità del cliente e non richiede regressione. È stato messo a punto per evitare i problemi di falsa memoria e la possibilità di ri-traumatizzazione.
In Eye Movement Integration Therapy Danie Beaulieu, afferma che la metodologia EMI “Non spegne il ricordo di quello che è successo, ma lo spoglia della carica emotiva che provoca il problema “.
EMI dimostrazione video
In questa dimostrazione video puoi osservare Steve Andreas che pratica una sessione di EMI con un veterano del Vietnam che manifestava un disturbo post traumatico da stress da diversi anni e per il quale altri metodi non sono stati efficaci.
La video sessione di EMI è stata registrata nel 1993 al 5° Congresso Internazionale sugli Approcci Ericksoniani all’Ipnosi e alla Psicoterapia a Orlando, Florida.
Il video completo di 50 minuti, in lingua inglese, con libretto esplicativo dettagliato di 6 pagine puoi acquistarlo su wislibrary.
Un’altra interessante risorsa è il video di Andrew T. Austin che insegna il suo metodo semplificato di Integral Eye Movement Therapy. Lo trovi su integraleyemovementtherapy.com
Se vuoi sperimentare una sessione di EMI o avere maggiori informazioni contattami QUI.
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