In questo post, 14 integratori per attivare l’energia del cervello.
Dave Asprey, autore di Super Brain, è il famoso come fondatore di Bulletproof Diet e per il fatto che assume dozzine di integratori al giorno per portare al massimo la sua energia. Il suo obiettivo dichiarato è quello di vivere fino a 180 anni!
Da vent’anni Dave Asprey collabora con medici e scienziati di fama mondiale per scoprire i metodi più innovativi e all’avanguardia per migliorare la performance umana assumendo il controllo dell’ambiente circostante: un processo noto come “biohacking”.
Giorno dopo giorno è come se andassimo continuamente su e giù con l’energia, accusando picchi e cadute che ci fanno essere al di sotto delle nostre possibilità, facendoci sentire annebbiati e bisognosi di zuccheri e caffeina.
Anche nei giorni migliori, a molti succede di far fatica a trovare le parole giuste, di avere difficoltà a concentrarsi oppure di dimenticarsi cose importanti fino all’ultimo secondo.
In Super Brain, Asprey consiglia 14 integratori per attivare l’energia del cervello che hanno cambiato profondamente la sua vita, aiutandolo a trovare l’energia illimitata che cercavo da tanto.
14 integratori per attivare l’energia del cervello
Basandosi su tutti i suoi esperimenti, Dave Asprey ha stilato una lista dei principali integratori per attivare l’energia del cervello.
L’autore ha suddiviso gli integratori in tre categorie a seconda del costo, degli effetti e del tempo di reazione dei mitocondri dopo l’assunzione.
Per informazioni più dettagliate su tempistiche e dosaggi consiglio la lettura di Super Brain, anche se ciò non sostituisce il consulto con il tuo medico.
– Integratori a basso impatto –
Gli integratori a basso impatto non offrono una sferzata di energia dal primo giorno, ma offrono benefici sul lungo termine, per cui, secondo l’autore, vale la pena di affrontare la loro spesa, che è comunque relativamente bassa.
#1. Caffeina
La caffeina stessa, non solo il caffè, aumenta l’energia e le capacità cognitive. Bloccando l’infiammazione del cervello, può rallentare il declino delle facoltà mentali e ridurre il rischio di sviluppare l’Alzheimer.
Secondo una ricerca svolta dal professor Gregory Freund dell’Università dell’Illinois, “abbiamo scoperto un nuovo segnale che attiva l’infiammazione del cervello associata alle patologie neurodegenerative, e la caffeina sembra bloccare quest’attività”.
Negli esseri umani sani, questa sostanza, inoltre, aumenta la sensibilità all’insulina, che è molto importante per mantenere costanti i livelli di energia.
Una piccola percentuale della popolazione è geneticamente lenta a metabolizzare la caffeina. Ne fai parte se la caffeina ti fa stare malissimo in tutte le sue forme (bibite, cioccolato, tè, caffè). Qualora ti accada, è meglio che la elimini del tutto.
#2. Coenzima Q10 (COQ10)
Questo antiossidante è prodotto nelle membrane dei mitocondri. Il suo scopo è portare gli elettroni nella membrana interna, dove viene ossidato per produrre energia e proteggere dallo stress ossidativo.
In altre parole, aiuta i mitocondri a generare energia in modo più efficiente e crea una barriera contro lo stress ossidativo originato dalla produzione stessa di energia.
#3. Aminoacidi a catena ramificata (BCAA)
Gli integratori di aminoacidi a catena ramificata (BCAA) contengono leucina, isoleucina e valina. Queste sostanze fanno salire i livelli di mTOR, che aiuta a controllare l’infiammazione e svolge un ruolo fondamentale nel favorire la crescita delle cellule, prevenendone il decesso.
Riducono, inoltre, il cortisolo, innescando un ulteriore abbassamento dell’infiammazione. Possono anche inserirsi nel ciclo di Krebs per aumentare l’energia.
Il problema della maggior parte di questi integratori è che la polvere di BCAA è terribilmente amara e non si scioglie bene in acqua, motivo per cui molti produttori aggiungono dolcificanti artificiali e sostanze che ne aumentano la solubilità.
L’autore sconsiglia prodotti che contengono come dolcificanti l’aspartame, l’acesulfame potassico (ace-K) e/o il sucralosio.
Lo xilitolo, l’eritritolo e la stevia sono i migliori edulcoranti, mentre la lecitina di girasole e quella di soia, biologiche e non OGM, sono i migliori solventi. Se non ti piacciono i dolcificanti, puoi bere integratori non aromatizzati.
#4. Vitamina B12 e Acido Folinico
Molte persone soffrono di carenza di vitamina B12, che protegge dall’insorgere della demenza, migliora la funzione immunitaria, mantiene in buona salute i nervi e rigenera le cellule.
Il cervello ha bisogno di questa vitamina per stare bene. Anche una carenza di acido folico può causare disturbi mentali, per quanto è più probabile che il problema sia da imputare a una carenza di vitamina B12.
Entrambe queste sostanze servono alla funzione mentale, e la mancanza di una porta alla carenza anche dell’altra.
Perché qui c’è l’acido folinico invece di quello folico? L’acido folinico è una forma metabolicamente attiva dell’acido folico che non richiede una conversione enzimatica.
Circa un terzo della popolazione non ha i geni che le permettono di trasformare l’acido folico in modo che sia assorbito dal corpo. Così esso si accumula nel flusso sanguigno e interrompe il metabolismo cellulare. Ecco perché Asprey sempre di prendere l’acido folinico con la vitamina B12 e non il folico.
#5. Magnesio
Il corpo impiega il magnesio in oltre 300 processi enzimatici, compresi tutti quelli coinvolti nella produzione di ATP. Il magnesio annulla gli effetti dello stress sul cervello, quindi può migliorare la memoria e le funzioni cognitive. Bassi livelli di magnesio significano scarsa energia nel cervello, che è un problema serio.
Altri sintomi legati alla carenza di magnesio sono l’aritmia, la tachicardia, i mal di testa, i crampi muscolari, la nausea, la sindrome metabolica e l’emicrania. Nota bene che tutti questi sintomi sono collegati alla funzione mitocondriale.
La mancanza di questo minerale è inoltre associata a patologie cardiovascolari, diabete, asma, ansia e sindrome premestruale. Purtroppo, molte persone assumono magnesio al di sotto della dose media giornaliera raccomandata.
A causa dell’impoverimento del suolo e delle cattive tecniche di coltivazione, è quasi impossibile introdurre quantità sufficienti di questo minerale con l’alimentazione. Dato che è un integratore poco costoso e importantissimo per il corpo, non c’è motivo per non assumerlo.
#6. Vitamina D3
La vitamina D3 è molto nota per i suoi molteplici effetti positivi sul corpo. Agisce su più di 100 geni diversi, è capace di provocare un leggero aumento del testosterone, aiuta a produrre l’ormone della crescita e regola la funzione immunitaria e l’infiammazione.
Non è una coincidenza che sia una delle poche vitamine che siamo in grado di produrre da soli esponendoci alla luce del sole.
La dottoressa Stephanie Seneff, ricercatrice senior del MIT, ha spiegato che la vitamina D3 prodotta dalla luce del sole è superiore a quella disponibile in altre forme, perché la luce ultravioletta attiva la vitamina D3 presente nell’organismo con un processo di solfatazione.
I ricercatori del British Columbia Children’s Holspital di Vancouver hanno pubblicato uno studio sulle relazioni tra vitamina D3 e mitocondri, in cui hanno scoperto che “correggere una carenza di vitamina D può migliorare la funzione mitocondriale. C’è un legame tra la vitamina D e i mitocondri della muscolatura umana”.
Quindi, prendi un po’ di sole e assumi vitamina D3.
– Integratori a impatto medio –
L’impatto di questi integratori per attivare l’energia del cervello si rafforza con il passare del tempo. Probabilmente non avrai grandi risultati il primo giorno, ma dopo non molto noterai un enorme aumento di energia.
#7. Carbone attivo di cocco
Questo tipo di carbone ha una superficie enorme e una forte carica negativa. È conosciuto da migliaia di anni e ancora oggi viene utilizzato nei casi di avvelenamento.
Il carbone si lega alle sostanze chimiche con molecole a carica positiva, tra cui le aflatossine e altre comuni micotossine e pesticidi. Dopo che la sostanza chimica si attacca al carbone, viene espulsa normalmente tramite le feci.
Il carbone, però, può legarsi anche agli elementi utili al corpo, quindi l’autore consiglia di prenderlo almeno un’ora dopo aver assunto altri integratori o farmaci. È una buona cosa rimuovere le tossine che inibiscono direttamente la respirazione mitocondriale.
#8. Creatina
La creatina è un integratore fondamentale per gli sportivi, ma chi si allena in sala pesi probabilmente non sa che la creatina funziona perché aumenta la produzione di ATP dei mitocondri. È questa che dà ai muscoli una sferzata di energia.
La creatina è benefica anche per il cervello. Da una ricerca è emerso che l’assunzione di questi integratori porta a un aumento significativo della memoria operativa e dell’intelligenza.
Con l’assunzione di creatina, l’autore consiglia di bere molta acqua. Questo integratore, infatti, aumenta l’idratazione muscolare quindi, per contrastare gli effetti di una maggiore richiesta di liquidi da parte dei muscoli, bevi più del solito.
La creatina viene recepita meglio dai muscoli se è associata a una piccola quantità di glucosio. Non ne serve molto: basta la punta di un cucchiaino di miele.
#9. Olio di Krill
Ricco di DHA, EPA e astaxantina, l’olio di krill contribuisce a ridurre l’infiammazione, mantiene in buono stato la struttura del cervello e favorisce la comunicazione tra neuroni. Se migliori la comunicazione del tuo sistema nervoso, sarai il più intelligente, acuto e forte di tutti.
L’olio di krill è speciale perché può essere assorbito direttamente dal cervello senza gli ulteriori processi di elaborazione che richiede il comune olio di pesce. La quantità di ossidanti che contiene, inoltre, è circa 48 volte superiore a quella dell’olio di pesce.
L’astaxantina, la sostanza che fa diventare rosso il salmone, ha speciali proprietà benefiche per i mitocondri: li protegge dallo stress ossidativo e mantiene alto il potenziale della loro membrana. In altre parole, aumenta il potere e la capacità di resistenza dei mitocondri.
L’ideale, scrive Dave Asprey, è assumerlo in combinazione con l’acido gamma linoleico (GLA) contenuto nell’olio di semi di borragine o in quello di enotera. Assieme al krill, il GLA aiuta a rafforzare le membrane cellulari.
#10. Mix di polifenoli
Di recente è stato scoperto che il corpo utilizza i polifenoli per creare la melanina, che trasforma l’acqua in energia e ossigeno, offrendo benefici diretti ai mitocondri. Questa incredibile scoperta può spiegare perché i polifenoli sono così importanti.
Queste sostanze, inoltre, nutrono i batteri buoni dell’intestino, spesso presenti nelle persone snelle, e proteggono i mitocondri dallo stress ossidativo.
Secondo il dottor Barry Sears, ideatore della famosa Dieta Zona, dovremmo assumere almeno 2.000 mg di polifenoli al giorno. Ma gli studi dimostrano che le persone invece ne introducono tra i 100 mg e i 1000 mg al giorno. È una bella differenza.
Dal momento che polifenoli diversi hanno azioni diverse, nell’aumentare i livelli di queste sostanze è bene assicurarsi di assumerne un’ampia gamma. Centinaia di qualità di polifenoli sono presenti nei cibi e ce ne sono altre migliaia che non possiamo introdurre con l’alimentazione.
Il caffè è la più importante fonte di polifenoli della dieta occidentale. Anche il tè verde contiene polifenoli, ma di tipo differente. Il cioccolato ne ha meno e il vino rosso quantità decisamente più basse.
Dopo aver condotto un’attenta ricerca e aver ideato la dieta Super Brain, Dave Asprey è giunto alla conclusione che è improbabile riuscire ad assumere una dose adeguata di polifenoli di diverse tipologie solo con l’alimentazione.
Ecco perché, oltre a mangiare verdure e grassi sani, l’autore prende un integratore con un mix di polifenoli vari, tra cui le antocianine delle amarene, che proteggono i neuroni, i polifenoli delle melagrane, quelli della buccia d’uva, il resveratrolo, quelli dei mirtilli, dell’estratto di tè verde e il pterostilbene.
#11. Estratto di germogli
Si è scoperto che alcune piante producono elementi chimici molto utili quando stanno germogliando, e possiamo beneficiarne sotto forma di integratori.
Per esempio, i germogli di broccoli contengono una sostanza chiamata sulforafano, che attiva gli enzimi per la purificazione del fegato e fornisce una potente protezione alla membrana mitocondriale interna.
C’è un solo problema: il sulforafano che più comunemente viene venduto deve essere attivato da batteri intestinali poco comuni, quindi è possibile che, prendendolo, tu non senta grandi benefici.
L’autore consiglia di acquistare un sulforafano attivato oppure, per assicurarti che nel tuo intestino siano presenti gli enzimi per attivarlo, assumerlo assieme a un po’ di ravanello crudo o a verdure crucifere.
– Integratori ad alto impatto –
Questi integratori sono i più potenti per i mitocondri. Dave Asprey raccomanda di utilizzarli quando hai bisogno di avere il massimo di energia per sentirti a pieno regime.
#12. Ketoprime (TM)
accetta glucosio o chetoni dai lipidi, li priva dei loro elettroni per produrre ATP e infine ricomincia il processo. Se si verifica un problema in qualsiasi fase del ciclo, l’ultima parte non andrà a buon fine e avrai meno energia.
La molecola necessaria nell’ultima parte si chiama acido ossalacetico (OAA) e, quando ce n’è in abbondanza, l’organismo riesce a produrre ATP più facilmente. Questa molecola unica è in realtà un tipo di chetone che deve essere presente perché il corpo bruci i chetoni che si sviluppano con una dieta priva di carboidrati o utilizzando il Brain Octane Oil.
Il problema dell’OAA è la sua instabilità, quindi, finora, non era utilizzabile come integratore. KetoPrime è una nuova forma stabilizzata di OAA che ha un fortissimo impatto sulla produzione di energia. È in pastiglia e comprende cofattori che consentono all’OAA di svolgere il proprio lavoro nei mitocondri.
La formula KetoPrime simula gli effetti di una restrizione calorica in modo da segnalare ai geni di farti vivere più a lungo. Aumenta inoltre il precursore NAD+, di cui i mitocondri hanno bisogno per produrre energia e protegge il cervello dall’eccesso di glutammato, trasformando questa sostanza pericolosa in carburante per i neuroni.
Studi condotti sugli animali hanno dimostrato che l’OAA è più potente di altri integratori nel proteggere il cervello dal glutammato. Secondo altre ricerche, inoltre, difende i mitocondri dalle tossine ambientali e dai radicali liberi.
KetoPrime è una delle sostanze che, nell’esperienza dell’autore, migliora di più la funzione mitocondriale. “Mette il turbo” al ciclo di Krebs e, essendo idrosolubile, raggiunge direttamente il cervello. Aumentare la funzione mitocondriale allevia qualsiasi sintomo e soprattutto evita l’insorgere di emicranie o della sindrome premestruale.
#13. Glutatione
Il glutatione è il miglior antiossidante per l’organismo presente nel fegato e ha un impatto su tutte le altre cellule. Infatti, il glutatione mitocondriale viene definito un “antiossidante fondamentale per la sopravvivenza”.
Protegge dallo stress ossidativo e dai metalli pesanti, aiutando gli enzimi del fegato addetti alla scomposizione di micotossine e metalli pesanti. Nei mitocondri, invece, elimina i danni prodotti dai radicali liberi che, altrimenti, potrebbero portare alla morte o al deterioramento delle cellule.
L’apparato digestivo distrugge il glutatione comune durante la digestione, quindi deve essere assunto per via endovenosa, presso lo studio di un medico, oppure in pillole speciali che riescono a superare lo stomaco.
Dal momento che il glutatione, quello che va iniettato, è molto costoso e comporta la presenza di aghi, la maggior parte delle persone sceglie una forma orale. La forma orale meno costosa e più consolidata fornisce all’organismo gli ingredienti per produrre glutatione autonomamente. Questo processo è limitato e poco efficiente, ma è l’opzione a prezzo più accessibile.
Per risolvere questo problema, Dave Asprey ha creato il Bulletproof Glutathione Force, una forma di glutatione liposomiale in cui è stata aggiunta una molecola bioattiva che si chiama lactoferrina e che permette all’integratore di essere assimilato in un tratto più lungo del tubo digerente.
#14. Active PQQ
Uno dei nuovi e più eccitanti metodi per migliorare la funzione mitocondriale è la pirrolochinolina chinone (PQQ). Se questo composto riesce a oltrepassare il sistema digestivo, ha un effetto tangibile sulla funzione mitocondriale e può perfino stimolare la biogenesi.
Il PQQ ha anche proprietà antiossidanti, perché protegge dall’infiammazione e dallo stress ossidativo. Può aumentare la densità mitocondriale fornendo più energia, riduce l’infiammazione, accelera il metabolismo, aumenta la fertilità e migliora le capacità di apprendimento e memoria.
Quando Dave Asprey cominciò a prendere tutti i giorni una delle comuni formulazioni di PQQ, diversamente da quanto gli accadeva con gli altri energizzanti, non percepii nessun effetto.
Con gli alti dosaggi che Asprey stava assumendo, la PQQ rappresentava una certa spesa e, nonostante gli studi fossero molto promettenti, si convinse che questo integratore costituisse uno spreco di tempo e denaro.
Probabilmente il motivo per cui l’autore non percepiva alcun beneficio dalle mega dosi di PQQ che prendeva da tempo era legato al fatto che le formulazioni a base di sale disodico generalmente in commercio si disattivano nello stomaco. Tutta quella costosissima PQQ che assumeva non riusciva ad arrivare ai mitocondri!
Asprey decise allora di sintetizzare direttamente la PQQ, trovando una formulazione che tollerasse gli acidi gastrici. Il risultato? Una sferzata di energia notevole già a un dosaggio più basso.
Ecco come nacquero la Bulletproof ActivePQQ e l’integratore Bulletproof Unfair Advantage.
Gli integratori sono facoltativi
Ricorda: tutti questi integratori per attivare l’energia del cervello sono facoltativi. Per percepire una bella differenza nel tuo stato di salute, Dave Asprey sostiene che ti basterà seguire il piano alimentare Super Brain e mettere in atto le nuove abitudini introdotte nei precedenti capitoli.
Secondo l’autore assumere qualcuno o anche tutti questi integratori, che lavoreranno in sinergia con il programma Super Brain, ti consentirà senza dubbio di ottenere prestazioni ancora più elevate.
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