Judith DeLozier ha lavorato in collaborazione con i co-creatori della PNL, Richard Bandler e John Grinder, sin dai primi giorni dello sviluppo della PNL. La sua influenza si è fatta sentire fin dai primi anni, contribuendo alla crescita e alla diffusione della PNL.
Molte tradizioni sciamaniche attribuiscono alle esperienze vissute nei sogni lo stesso valore delle esperienze vissute durante lo stato di veglia, le due realtà si influenzano e si arricchiscono a vicenda continuamente. Gruppi di nativi americani mettono al servizio del sogno l’intera vita, i sogni orientano le azioni e decisioni nel quotidiano, per loro vivere significa agire secondo i sogni.
Cominciare a valorizzare i propri sogni può essere un utile esercizio per integrare una parte di noi stessi che generalmente ignoriamo, o dimentichiamo presto.
Grandi personaggi, in tutte le epoche, hanno tratto ispirazione dai loro sogni per creare. Paul McCartney racconta : «Una mattina del 1965 mi svegliai con una musica deliziosa in testa». Al suo risveglio corse al pianoforte per suonare il brano che intitolò Scrambled Eggs passato alla storia come Yesterday.
Albert Einstein parla del sogno a cui attribuì l’origine della Teoria della Relatività :« Una notte ho sognato di viaggiare su una slitta alla velocità della luce, osservando le stelle che si scomponevano in stupefacenti forme e colori fui abbagliato dalla bellezza e dalla forza di quella trasformazione » .
Famosi romanzi come Dottor Jekyll e Mr. Hyde o Frankenstein sono frutto dell’attività onirica dei rispettivi autori.
Non è assolutamente necessario pagare qualcuno per un’interpretazione freudiana dei contenuti, i sogni vanno semplicemente vissuti, vanno considerati come degli input per arricchire la nostra giornata.
Per lavorare coi sogni occorre esercitarsi nello sfruttare quei pochi secondi dopo il risveglio, quando siamo ancora in contatto con la nostra parte più profonda, annotando su un quaderno l’attività onirica che potrebbe regalarci delle grandi intuizioni.
Molto interessante è anche il processo del cambiare i propri sogni nel sonno. Tanto più si riesce in questa attività , tanto più facile sarà cambiare il sogno da svegli. A tal proposito Judith DeLozier ispirata da alcuni gruppi di nativi americani ha elaborato una tecnica per aiutare gli individui a sognare attivamente sia mentre si dorme che mentre si sogna ad occhi aperti.
Questo esercizio ha lo scopo di migliorare il ciclo tra i processi consci ed inconsci e ottenere una visione più approfondita dei progetti, dei problemi e delle fasi di passaggio in cui sono coinvolti.
Active Dreaming: esercizio di Judith DeLozier
1. Prendere una “intenzione” e fissarla nella tua mente. Questa può essere legata ad una decisione importante che si avvicina, o ad un problema che desideri risolvere
2. Devi entrare in uno stato di “non conoscenza”. Esso ha le seguenti caratteristiche : nessun dialogo interiore, l’uso della visione periferica piuttosto che la visione foveale, e una fisiologia rilassata senza tensioni in eccesso.
3. Rimanere in questo stato e fare una passeggiata con grazia e facilità. Sii pronto a notare quando il mondo esterno ti offre un simbolo. Nota in che direzione viene spinta la tua attenzione, può essere uno stimolo visivo come un albero o uditivo come il canto di un uccello, sii pronto ad accogliere il tuo simbolo.
4. Al presentarsi di questi simboli rilevanti per le tue decisioni , chiediti “ Quali sono le sue caratteristiche?”. Ad esempio se il simbolo è un particolare albero, “ Quali sarebbero le mie caratteristiche se fossi quel particolare albero?”
5. Mettiti in una posizione di osservatore ed esamina tutte le caratteristiche che hai scoperto, successivamente elabora la nuova consapevolezza che hai acquisito rispetto alla tua intenzione originaria.
CIT. MASTERY, NEW CODING AND SYSTEMIC NLP by Judith DeLozier
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