Last Updated on 19 Maggio 2024 by Samuele Corona
Il CLEAR Model viene utilizzato nel coaching per facilitare conversazioni strutturate e orientate agli obiettivi.
Il termine “CLEAR” è un acronimo che rappresenta le fasi principali del processo di coaching: Contract, Listen, Explore, Action, Review.
Il CLEAR Model, con la sua struttura semplice e logica, aiuta a garantire che il coaching sia focalizzato, produttivo e orientato ai risultati concreti.
Il modello è stato sviluppato da Peter Hawkins, un’autorità riconosciuta a livello internazionale nei campo del coaching, e viene utilizzato per aiutare i coach a guidare i loro clienti verso il raggiungimento di risultati specifici e misurabili.
Peter Hawkins, Principali Contributi al Coaching
Peter Hawkins, con un’esperienza pluridecennale, ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di pratiche innovative nel coaching e nella leadership.
Hawkins ha iniziato la sua carriera come psicoterapeuta e counselor, per poi spostarsi nel campo del coaching e della supervisione.
Uno dei suoi contributi più noti è lo sviluppo del CLEAR Model, che aiuta i coach a strutturare le loro sessioni in modo efficace e orientato agli obiettivi.
- Editore: Unicomunicazione.it
- Autore: John Whitmore , Giovanni Fort , Mattia Bernardini
- Collana:
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2020
Peter Hawkins ha sviluppato modelli e pratiche per supportare coach professionisti, migliorare le proprie competenze e garantire elevati standard etici e professionali.
Hawkins è un autore prolifico e ha scritto numerosi libri e articoli su coaching, leadership e sviluppo organizzativo. È stato professore presso varie università e istituzioni accademiche, tra cui l’Università di Bath, dove ha contribuito alla ricerca e all’insegnamento nel campo della leadership e del coaching.
Hawkins è noto per il suo Approccio Sistemico al coaching e alla leadership, che considera le dinamiche interpersonali e organizzative. Crede che il cambiamento efficace avvenga quando le persone e i team lavorano insieme in modo armonioso e strategico.
Il suo lavoro è incentrato non solo sul miglioramento delle performance individuali, ma anche sulla trasformazione collettiva delle organizzazioni, promuovendo una leadership collaborativa e visionaria.
Le 5 fasi del CLEAR Model
Il modello CLEAR è apprezzato per la sua chiarezza e struttura, che aiutano a mantenere il focus durante le sessioni di coaching e a garantire che le conversazioni siano produttive e orientate ai risultati.
Ecco una spiegazione delle fasi del modello CLEAR:
#1. Contract (Contratto)
In questa fase iniziale, coach e cliente stabiliscono un accordo su ciò che sarà trattato durante la sessione. Si definiscono gli obiettivi, le aspettative e le modalità di lavoro. È importante chiarire il contesto e stabilire un clima di fiducia e sicurezza.
Gli elementi chiave di questa fase includono:
- Obiettivi: Definire cosa vuole raggiungere il cliente durante la sessione o il ciclo di coaching.
- Ruoli: Chiarire le aspettative reciproche riguardo ai ruoli del coach e del cliente.
- Tempistica: Stabilire la durata delle sessioni e la frequenza degli incontri.
- Confidenzialità: Assicurare che tutte le informazioni condivise siano trattate con riservatezza.
- Modalità di lavoro: Concordare il metodo di comunicazione e le modalità operative.
#2. Listen (Ascolto)
Il coach ascolta attentamente il cliente, raccogliendo informazioni e comprendendo la situazione attuale. Questa fase è cruciale per identificare i punti di forza, le sfide e le opportunità del cliente. L’ascolto attivo permette al coach di cogliere sfumature importanti e di formulare domande pertinenti.
- Dilts, Robert(Autore)
L’ascolto è una competenza cruciale nel coaching. Durante questa fase, il coach:
- Ascolta attivamente: Usa l’ascolto attivo per comprendere profondamente il cliente. Questo include il linguaggio verbale e non verbale.
- Raccoglie informazioni: Prende nota delle preoccupazioni, dei desideri, delle aspirazioni e delle sfide del cliente.
- Costruisce empatia: Dimostra comprensione e interesse genuino, creando un ambiente di fiducia.
- Domande aperte: Utilizza domande aperte per esplorare i pensieri e le emozioni del cliente senza giudizi o preconcetti.
#3. Explore (Esplorazione)
In questa fase, il coach e il cliente esplorano le opzioni disponibili, analizzano le cause dei problemi e considerano diverse prospettive. L’obiettivo è ampliare la comprensione del cliente riguardo alla situazione e identificare possibili soluzioni o percorsi da intraprendere.
Gli elementi chiave includono:
- Analisi della situazione: Esaminare dettagliatamente il problema o l’obiettivo.
- Identificazione degli ostacoli: Riconoscere le barriere che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi.
- Generazione di opzioni: Incoraggiare il cliente a pensare a diverse soluzioni o strategie.
- Prospettive diverse: Invitare il cliente a vedere la situazione da angolazioni diverse, stimolando un pensiero più creativo e flessibile.
#4. Action (Azione)
Dopo aver esplorato le opzioni, il coach e il cliente definiscono un piano d’azione concreto. Vengono stabiliti obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e limitati nel tempo (SMART goals). Si identificano i passi pratici che il cliente dovrà compiere per avanzare verso i propri obiettivi.
Include:
- Definizione degli obiettivi: Stabilire obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Raggiungibili, Rilevanti, Temporizzati).
- Piano d’azione: Creare un piano dettagliato con i passi specifici che il cliente dovrà compiere.
- Risorse e supporto: Identificare le risorse necessarie e le possibili fonti di supporto.
- Responsabilità: Stabilire chi è responsabile di ogni azione e fissare scadenze per le tappe chiave.
#5. Review (Revisione)
L’ultima fase consiste nella revisione dei progressi. Il coach e il cliente valutano i risultati ottenuti, riflettono su ciò che ha funzionato e cosa no, e identificano eventuali aggiustamenti da apportare. Questa fase è importante per assicurarsi che il cliente rimanga motivato e impegnato nel percorso di crescita.
Include:
- Valutazione dei progressi: Analizzare ciò che è stato raggiunto rispetto agli obiettivi stabiliti.
- Feedback: Il coach fornisce feedback costruttivo e incoraggia il cliente a riflettere sui successi e sulle sfide.
- Apprendimento continuo: Identificare le lezioni apprese e come queste possono essere applicate in futuro.
- Regolazione del piano: Apportare modifiche al piano d’azione, se necessario, per garantire che il cliente rimanga sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi.
Esempio Pratico di Applicazione del CLEAR Model
Immagina un manager che vuole migliorare le proprie capacità di leadership. Durante una sessione di coaching utilizzando il modello CLEAR:
#1. Contract: Il coach e il manager concordano di lavorare sulle abilità di delega e gestione del tempo per un periodo di tre mesi, con incontri settimanali.
#2. Listen: Il coach ascolta il manager parlare delle difficoltà nel delegare compiti e nella gestione delle priorità.
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#3. Explore: Insieme esplorano le ragioni dietro queste difficoltà, come la mancanza di fiducia nel team o una gestione inefficace delle priorità.
#4. Action: Il manager decide di implementare una tecnica per stabilire la priorità delle attività e di iniziare a delegare compiti meno critici ai membri del team, con un piano di monitoraggio settimanale.
#5. Review: Dopo alcune settimane, il coach e il manager valutano i progressi, discutono ciò che ha funzionato e identificano ulteriori miglioramenti necessari, come fornire feedback più frequente ai membri del team.
Il modello CLEAR, con la sua struttura semplice e logica, aiuta a garantire che il coaching sia focalizzato, produttivo e orientato ai risultati concreti.
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