L’ Atteggiamento Mentale di Biancaneve, così come descritto da Steve Peters nel suo libro “Il paradosso dello scimpanzé”, è più frequente nelle donne che negli uomini. Biancaneve è una vittima innocente e passiva degli altri e delle circostanze, è completamente priva di responsabilità e del potere di cambiare le cose.
La persona è imprigionata in una visione immutabile della vita e di se stessa composta da una miscela di comportamenti e convinzioni, tra cui tutti o alcuni dei seguenti:
- Non sono responsabile delle mie decisioni.
- Non sono responsabile della mia felicità.
- La vita è molto difficile e lo è sempre stata.
- Sono vittima delle circostanze.
- Non posso fare nulla per cambiare le cose: «Le cose stanno così».
- Gli altri non mi aiutano.
- Gli altri dovrebbero capirmi.
- Andare in crisi ed essere inerme fa parte della mia vita.
- Il mondo è crudele.
Chi ha l’Atteggiamento Mentale di Biancaneve comunica spesso attraverso sospiri e piccoli gesti. Di solito queste persone cercano di farvi sentire in debito con loro, e di farvi pensare che, nonostante le loro terribili sofferenze, se la caveranno anche se “voi siete egoisti e non vi curate di loro”.
Si assicurano che notiate l’eroismo con cui fronteggiano situazioni quasi insostenibili. Se li sfidate diventano aggressivi e vi accusano, oppure si deprimono e scoppiano a piangere (una forma di aggressione passiva: perché ovviamente diranno che è colpa vostra se sono depressi).
I comportamenti tipici di questo Atteggiamento Mentale si manifestano allorché Biancaneve non l’ha avuta vinta su qualcosa che probabilmente non vi aveva mai neppure detto di volere. Quando il partner chiede «Cos’hai?», di solito Biancaneve risponde: «Niente!» oppure: «Dovresti capirlo da solo».
Biancaneve ha frequenti crisi di pianto, tiene il broncio, e nel frattempo si assolve da ogni responsabilità e afferma di non avere alcun potere sulla propria vita. L’impressione di essere vittima di un’ingiustizia, e che qualcun altro le sia debitore, determina spesso comportamenti passivo-aggressivi, come il silenzio ostinato e il rifiuto di comunicare.
Come si può aiutare una persona con l’Atteggiamento Mentale di Biancaneve a riacquistare un’ottica più sana sulla vita?
È difficile per lei, e lo è ancora di più per chi la deve sopportare, perché per uscirne occorre cambiare radicalmente il proprio approccio alla vita. Ma è necessario, se si vuole sfuggire a questo Atteggiamento Mentale.
La persona dev’essere aiutata a vedere esattamente in che modo si presenta agli occhi degli altri. È chiaro che per ottenere il meglio dalla vita bisogna essere proattivi e imparare a convivere con la realtà; ma questo non vuol dire rassegnarsi a soffrire. Significa assicurarsi di aver cambiato tutto ciò che può essere cambiato.
Vuol dire accertarsi di aver Cercato e Accettato la collaborazione delle persone in grado di aiutarvi ad apportare i cambiamenti che VOI avete deciso di apportare. Nella vita potete essere vittime o affrontare la realtà con un sorriso Sincero. La scelta spetta solo a voi. Molti di noi possono sviluppare alcuni tratti dell’Atteggiamento Mentale di Biancaneve: perciò attenzione!
Ecco alcuni pensieri che possono essere utili per impedire che si sviluppi l’Atteggiamento Mentale di Biancaneve.
- A nessuno piacciono le vittime.
- Nessuno ti deve niente.
- A tutti piacciono le persone che agiscono in maniera positiva.
- Non devi sentirti in colpa perché sei felice.
- La felicità è una nostra scelta.
- Ricercare la felicità non è un comportamento egoista.
- La vita è ciò che ne fai, non ciò che ti succede.
- Ciascuno è responsabile delle proprie azioni e dei propri atteggiamenti.
- L’assertività è naturale ed è tipica delle persone adulte.
È importante che le persone con l’Atteggiamento Mentale di Biancaneve chiedano aiuto, perché spesso ci sono problemi soggiacenti che devono essere affrontati. Se non sai bene cosa stai facendo, è rischioso provare a cambiare l’Atteggiamento Mentale di un amico o del partner.
Comprendere gli Atteggiamenti Mentali ci aiuta a capire gli altri e a interagire con le persone. Ci sono molti Atteggiamenti Mentali diversi, se ti interessa approfondire puoi leggere anche il post L’Atteggiamento Mentale del Capobranco
Aggiornamento
Tratto, con modifiche e integrazioni, dal Libro: “Il paradosso dello scimpanzé” di Steve Peters
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