Last Updated on 5 Gennaio 2023 by Samuele Corona
Isabel Burdiel
, storica e autrice di biografie, in un articolo per EL Pais scriveva che per molti lettori la poesia è il genere dell’adolescenza, il romanzo quello della giovinezza e la biografia è il genere della maturità.
La biografia secondo l’autrice spagnola è un genere che esercita un fascino particolare per coloro che hanno bisogno di ordine e consolazione in mezzo al rumore e alla furia di una vita che galoppa e ci sfugge.
La biografia sarebbe il genere perfetto per i quarantenni “con un passato che si converte in un orizzonte aperto e incerto da ordinare, al quale occorre dare un significato che ci riscatti dall’essere ciò che siamo, inavvertitamente, arrivati ad essere“.
Per quanto mi riguarda la biografia è il genere perfetto per tutte quelle persone, giovani e meno giovani, che si chiedono se non vi siano delle alternative percorribili a un’esistenza che sembra essere stata scelta da altri. La risposta è sempre affermativa.
Se pensiamo poi all’invenzione “malefica” del Kindle Reader e ai vantaggi dell’ ebook per risparmio di tempo e costi, consumare una biografia in pochi giorni o anche poche ore per molti può diventare un’abitudine.
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Di seguito la mia lista di biografie preferite. Ho cercato di mantenere questa lista focalizzata solo su quelle biografie in cui l’attenzione si concentra sul soggetto biografico e non sull’autore.
Da quarantenne mi immagino nel dare un significato “al passato che si converte in un orizzonte aperto e incerto da ordinare” alla guida di un vecchio furgoncino Volkswagen in giro per il mondo senza una meta precisa 🙂
Nel frattempo dai un’occhiata e fammi sapere qual è la tua biografia preferita.
#1. Nelle terre estreme di Jon Krakauer
- Nelle terre estreme
- Marca: Corbaccio
- Tipo di Prodotto: ABIS_BOOK
- Krakauer, Jon(Autore)
Nell’aprile del 1992 un giovane di una famiglia benestante fece l’autostop in Alaska e camminò da solo nelle terre selvagge a nord del monte McKinley. Il suo nome era Christopher Johnson McCandless. Aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura.
Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore, quattro mesi dopo la sua partenza. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane.
Jon Krakauer si imbattè quasi per caso in questa vicenda, rimanendone ossessionato, e scrisse un lungo articolo sulla rivista “Outside” che suscitò enorme interesse. In seguito, con l’aiuto della famiglia di Chris, si è dedicato alla ricostruzione del lungo viaggio del ragazzo: due anni attraverso l’America all’inseguimento di un sogno. Questo libro, in cui Krakauer cerca di capire cosa può aver spinto Chris a ricercare uno stato di purezza assoluta a contatto con una natura incontaminata, è il risultato di tre anni di ricerche.
#2. Unbroken di Laura Hillenbrand
Nel maggio del 1943, un bombardiere americano precipita nel mezzo dell’Oceano Pacifico: dell’equipaggio si salvano soltanto tre membri, uno dei quali è Louis Zamperini, figlio di immigrati italiani. Comincia così, con un minuscolo canotto alla deriva mitragliato dagli aerei giapponesi, l’incredibile storia di un eroe del Novecento.
Dopo aver percorso 3200 chilometri in mare, sbarcato su un’isola giapponese, per due anni passerà da un campo di prigionia all’altro, incontrando sadici aguzzini e misurandosi ogni giorno con la possibilità di essere ucciso, fino alla resa del Giappone e alla liberazione. Questa, per Zamperini, è solo l’ennesima prova di una vita avventurosa: giovanissimo delinquente di strada, aveva trovato nell’atletica leggera una via d’uscita, diventando campione di mezzofondo e partecipando con onore alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
Reclutato dall’Aviazione nel 1940, prima di precipitare nel Pacifico era sopravvissuto a durissimi combattimenti alle Hawaii. Conclusa la guerra, anche il rientro in patria non è semplice: gli incubi lo tormentano, portandolo a rifugiarsi nell’alcol. È il matrimonio con una ragazza di buona famiglia, bella e intelligente, insieme alla riscoperta della fede, a riportarlo alla vita. Dal libro è tratto l’omonimo film di Angelina Jolie.
#3. Il diritto di contare di Margot Lee Shetterly
La storia vera mai raccontata delle matematiche afroamericane della NASA che hanno avuto un ruolo cruciale nel programma spaziale americano.
Se John Glenn ha orbitato intorno alla terra e Neil Armstrong è stato il primo uomo a camminare sulla Luna, parte del merito va alle scienziate della NASA che negli anni Quaranta, armate di matita, regolo e addizionatrice, elaborarono i calcoli matematici che avrebbero permesso a razzi e astronauti di partire alla conquista dello spazio. Tra loro c’erano anche brillanti e talentuose donne afroamericane: Dorothy Vaughan, Mary Jackson e Katherine Johnson.
Chiamate in servizio durante la seconda guerra mondiale a causa della carenza di personale maschile, quando l’industria aeronautica americana aveva un disperato bisogno di esperti con le giuste competenze, queste tre donne lasciarono le proprie vite per trasferirsi in Virginia a lavorare per il Langley Memorial Aeronautical Laboratory.
Il loro contributo, benché le leggi sulla segregazione razziale imponessero loro di non mescolarsi alle colleghe bianche, si rivelò determinante per raggiungere l’obiettivo a cui l’America aspirava: battere l’Unione Sovietica nella corsa allo spazio e riportare una vittoria decisiva nella guerra fredda.
#4. Cigni selvatici. Tre figlie della Cina di Jung Chang
La storia vera di “tre figlie della Cina” (l’autrice, sua madre, sua nonna) le cui vite e le cui sorti rispecchiano un secolo di storia cinese, un tempo di rivoluzioni, di tragedie e di speranze: dall’epoca dei “signori della guerra” all’occupazione giapponese e poi russa, dalla guerra civile tra i comunisti e il Kuomintang alla lunga Marcia di Mao e alla Rivoluzione Culturale.
Allevata come una “Guardia rossa”, Jung Chang raccoglierà infine l’eredità di dolore e di speranza di sua nonna e di sua madre, opponendosi al regime, che le deporterà i genitori in un campo di rieducazione e la esilierà ai piedi dell’Himalaya, fino all’insperata occasione di espatrio, nel 1978, verso l’Inghilterra.
#5. Civiltà perduta. Alla ricerca della Città Z di David Grann
- Grann, David(Autore)
- Valutazione del Pubblico:X (Solo per adulti)
Lo scrittore newyorkese David Grann ha deciso di risolvere il più grande mistero esplorativo del XX secolo: cosa è successo all’esploratore britannico Percy Fawcett e alla sua ricerca della città perduta di Z?
All’inizio del Novecento, Percy Harrison Fawcett , ex spia per conto del governo di Sua Maestà si trasforma in un eccezionale esploratore e compie una serie di incredibili spedizioni nel cuore dell’Amazzonia, ossessionato dalla ricerca dei resti di una civiltà sconosciuta, per secoli identificata con il mitico El Dorado. Si imbatte in tribù armate di frecce avvelenate, combatte contro coccodrilli, giaguari, pirana, anaconda e insetti mortali.
Nel 1925, durante l’ultima missione, scompare. Nessuno saprà mai cosa ne è stato di lui. Molte spedizioni si sono susseguite, invano, alla ricerca dei suoi resti. Nessuna però è stata raccontata come questa di David Grann, giornalista, che decide di partire per l’Amazzonia per ripercorrere le tracce dell’ultimo, grande, esploratore vittoriano.
#6 Frida. Una biografia di Frida Kahlo di Hayden Herrera
Alla fine degli anni Novanta, New York è tappezzata di manifesti che raffigurano i quadri di Frida Kahlo. Un suo autoritratto viene venduto da Sotheby’s per oltre un milione e mezzo di dollari. A Hollywood si girano film sulla sua vita e i giornali di tutto il mondo la chiamano “la grande Frida” o “la regina di New York”.
Come se non bastasse, anche il mondo del glamour ne va pazzo: vengono stampate magliette, cartoline, poster con la sua immagine, abiti e gioielli che ne ricalcano lo stile. Ma chi era veramente Frida Kahlo e perché si parla ancora così tanto di lei?
Nata nel 1910 a Coyoacan, in Messico, Frida sembra un personaggio uscito dalla penna di Gabriel García Márquez: piccola, fiera, sopravvissuta alla poliomielite a sei anni e a un brutto incidente stradale a diciotto che la lascerà invalida, con tremendi dolori alla schiena che la perseguiteranno fino alla morte. Nella vita privata e nella produzione artistica, Frida è combattuta tra due anime: il candore, da un lato, e la ferocia, dall’altro; la poeticità della natura contro la morte del corpo.
La vita di Frida è un viaggio che affonda nella pittura tradizionale dell’800, nei retablos messicani, in Bosch e Bruegel, ma che subisce prepotentemente il fascino degli uomini più potenti del suo secolo: come il muralista Diego Rivera (marito fedifrago che le rimarrà accanto fino alla fine) o Trockij (di cui diverrà l’amante) o Pablo Picasso…
#7. La vita immortale di Henrietta Lacks di Skloot Rebecca
Chi opera in campo biomedico conosce bene la sigla HeLa, che denota una linea cellulare di vitale importanza nelle ricerche sul cancro e su molte altre malattie: cellule speciali, tanto resistenti da essere praticamente immortali, vendute e comprate da decenni nei laboratori di tutto il mondo. Ma quelle quattro lettere racchiudono anche una storia perturbante, emblematica e soprattutto una persona in carne e ossa.
Henrietta Lacks lavorava nei campi di tabacco della Virginia, così come i suoi antenati schiavi. Quando muore per un tumore, nel 1951, i medici, senza preoccuparsi di chiedere alcun consenso, prelevano un campione dei suoi tessuti e si accorgono ben presto di un fenomeno sbalorditivo: le cellule tumorali continuano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio. Da qui alla commercializzazione il passo è breve, ma passeranno vent’anni prima che i familiari scoprano una verità non meno incredibile che traumatizzante: Henrietta è “immortale”, e dalle sue cellule si è sviluppata un’industria miliardaria.
Rebecca Skloot ha deciso di raccontare questa storia, e superando diffidenze e ostilità è riuscita a entrare in contatto con i Lacks guadagnandosi l’amicizia della figlia di Henrietta, Deborah. È nato così un libro che ci conduce da un reparto riservato ai neri del Johns Hopkins Hospital agli abbacinanti laboratori dove i congelatori custodiscono le cellule HeLa, dalle baracche di Clover, villaggio popolato di schiavi e guaritori, alla Baltimora di oggi.
#8. Il professore e il pazzo di Simon Winchester
Nel cuore di quella grande impresa dello spirito moderno che fu la redazione dell’Oxford English Dictionary è nascosta da sempre una storia straordinaria. Il primo a scoprirla, e in parte a viverla, fu il professor James Murray, anima e responsabile del maestoso progetto. Dopo anni di lavoro, Murray si rese infatti conto di come una parte consistente dei lemmi, che qualsiasi “letterato” poteva redigere, su base volontaria, arrivassero alla redazione da un unico posto in Inghilterra, e recassero in calce sempre la stessa firma: W.C. Minor.
A questo punto Murray decise di incontrare il suo prezioso e infaticabile collaboratore, salvo scoprire che il luogo da cui tutte quelle lettere partivano era Broadmoor, e il loro autore uno degli ospiti più in vista del temibile manicomio criminale. Anni prima, per le strade di Londra, W.C. Minor aveva ucciso un passante, e adesso era rinchiuso in una cella dove gli era stato concesso di trasferire la sua collezione di libri antichi.
L’incontro fra questi due personaggi era già materia per un grande romanzo vittoriano. A Simon Winchester, in fondo, non è rimasto che scriverlo.
#9. Nel bosco: La straordinaria storia dell’ultimo vero eremita di Michael Finkel
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Una mattina dell’estate del 1986, Christopher Knight, allora ventenne, invece di andare al lavoro, guida fino ai vasti boschi del Maine centrale, a poco più di un’ora da casa sua. Si inoltra nel verde e lì rimane nascosto fino al giorno in cui viene arrestato per furto. Sono trascorsi 27 anni.
Per tutto quel tempo ha vissuto da solo, senza parlare con nessuno, escogitando modi per procacciarsi il cibo e sopravvivere al freddo in inverno e all’assalto degli insetti in estate. Ogni tanto rubava dalle case di villeggiatura incustodite batterie, vestiti, alimentari, libri, solo il poco che gli serviva per vivere, ma seminando la paura, e diventando quasi una leggenda.
Cosa abbia spinto un ragazzo a lasciare casa, famiglia, amici per diventare signore dei boschi, è una domanda che incuriosisce molti. Intrigato dal caso, il giornalista Michael Finkel si mette in contatto con lui in carcere, per cercare di sondare il mistero di quello che è probabilmente l’ultimo vero eremita.
La sua è una storia universale perché ha a che fare con l’inevitabilità della solitudine in una società che fa di tutto per tenerla lontana, con il fascino che la natura selvaggia esercita sulle nostre vite ordinate, sulla sofferenza e sulla complessità dei bisogni umani.
#10. Einstein: La sua vita, il suo universo di Walter Isaacson
- Editore: Mondadori
- Autore: Walter Isaacson , Tullio Cannillo
- Collana: Oscar storia
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2017
Einstein era un ribelle e anticonformista fin dai tempi della fanciullezza, e questi tratti caratteriali hanno guidato sia la sua vita che la sua scienza. Quando, nel 1900, Lord Kelvin dichiarò che la fisica non aveva ormai “nulla di nuovo da scoprire”, il mondo scientifico non sospettava che, di lì a pochi anni, gli articoli di un giovane impiegato dell’Ufficio brevetti di Berna, basati su esperimenti mentali, avrebbero rivoluzionato la scienza.
Albert Einstein, il mite rifugiato in fuga dall’oppressione, con la sua aureola di capelli arruffati, gli occhi pensosi, la sua accattivante umanità e il suo limpido genio spicca come icona suprema del Novecento. Gli impulsi ribelli, la curiosità, le passioni e l’elegante distacco che permeano la sua produzione scientifica hanno dominato anche la vita affettiva e la dimensione politica dell’uomo Einstein.
A un secolo di distanza dalle sue straordinarie scoperte risulta ancora stupefacente che un giovane studioso sia riuscito da solo a ridisegnare l’universo. Come funzionava la sua mente? Quanto influiva l’intuizione e quanto la logica nel suo modo di pensare? Che cosa fece di lui un genio?
Walter Isaacson ci offre una biografia completa di Einstein, probabilmente lo scienziato più famoso e più amato di tutti i tempi, cercando di indagare lo stretto legame tra creatività e libertà che fece di un fisico teorico capace delle più complicate astrazioni un personaggio pubblico di grande carisma, impegnato a difendere la causa della pace e della giustizia sociale.
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