Last Updated on 19 Novembre 2024 by Samuele Corona
Arnold Schwarzenegger
, attore, politico, imprenditore, produttore cinematografico ed ex culturista; nel libro di Timothy Ferriss “Il segreto dei giganti” racconta come non sarebbe mai arrivato da nessuna parte senza l’aiuto, l’appoggio e l’ispirazione degli altri.
“Avevo un grande sogno, e avevo il fuoco dentro ma non sono un self-made man. Ho ricevuto tantissimi aiuti” dice Schwarzenegger.
L’insegnamento che possiamo trarre dalla testimonianza di Arnold Schwarzenegger è che tutti abbiamo bisogno dell’aiuto, dell’appoggio e l’ispirazione degli altri. Senza questi, gli ingranaggi della mente si inceppano, e restiamo bloccati, senza più un posto dove andare.
Io non sono un self-made man, uno che si è fatto da solo. Ogni volta che tengo un discorso a un convegno d’affari, parlo con gli studenti di un college o faccio una sessione di domande e risposte su Reddit AMA, prima o poi qualcuno mi dice: “Governatore/Onorevole/Arnold/Arnie/Schwarzie/Schnitzel (dipende dal contesto), tu che ti sei fatto da solo, qual è la vera chiave del successo?”.
E restano sempre di sasso quando li ringrazio per i complimenti e rispondo: “Io non sono un self-made man. Ho ricevuto tantissimi aiuti”.
È vero che sono cresciuto in Austria, in una casa senza neanche l’acqua corrente. È vero che sono partito per l’America da solo e con una borsa da palestra come unico bagaglio. Ed è vero che ho fatto il muratore e investito nel settore edile per diventare milionario prima ancora di menare fendenti in Conan il barbaro.
Ma non è vero che mi sono fatto da solo. Come tutti, per arrivare dove mi trovo ora sono salito sulle spalle dei giganti. Ho costruito la mia vita partendo dalle fondamenta tracciate da genitori, allenatori e insegnanti; dalle brave persone che mi lasciavano dormire sul divano o nello spogliatoio della palestra; dai mentori, che mi hanno dato saggi consigli; dai miei idoli, che mi davano la carica dalle pagine delle riviste (e, più in là negli anni, di persona).
Avevo un grande sogno, e avevo il fuoco dentro. Ma non sarei mai arrivato da nessuna parte senza mia madre che mi aiutava a fare i compiti (e mi prendeva a scapaccioni se non studiavo), senza mio padre che mi diceva: “Renditi utile”, senza i professionisti che mi hanno insegnato i segreti del marketing, o senza gli allenatori che mi hanno insegnato le basi del sollevamento pesi.
Se non avessi mai visto una foto di Reg Park su una rivista e non avessi letto di come era passato da diventare Mister Universo a interpretare Ercole sul grande schermo, forse starei ancora cantando lo jodel sulle Alpi austriache. Sapevo già di voler lasciare il mio paese, e sapevo anche che l’America era il posto perfetto per me, ma Reg gettò benzina su quel fuoco e mi fornì un esempio da seguire.
Joe Weider mi portò negli Stati Uniti e mi prese sotto la sua ala protettrice, promuovendo la mia carriera di culturista e insegnandomi i segreti del mestiere. Lucille Ball fece una scommessa azzardata e mi invitò come guest star in uno special che fu il mio vero ingresso a Hollywood. E nel 2003 senza l’aiuto di 4.206.284 californiani non sarei stato eletto governatore del grande Stato della California.
Quindi, come potrei mai dichiarare di essermi fatto da solo? Se lo facessi sminuirei tutte le persone grazie alle quali sono arrivato fin qui, e i loro consigli. E comunicherei il messaggio sbagliato che si può fare tutto da soli. Io non ci sono riuscito. Ed è probabile che non ci riusciate neanche voi.
Abbiamo tutti bisogno di carburante. Senza l’aiuto, l’appoggio e l’ispirazione degli altri, gli ingranaggi della mente si inceppano, e restiamo bloccati, senza più un posto dove andare. Io ho avuto la benedizione di trovare mentori e idoli a ogni grande passo della vita, e ho avuto l’immensa fortuna di conoscere di persona molti di loro.
Da Joe Weider a Nelson Mandela, da Michail Gorbačëv a Muhammad Ali, da Andy Warhol a George Bush padre, non mi sono mai vergognato di chiedere consiglio agli altri per alimentare il mio fuoco.
Che sia una routine mattutina, una filosofia o un consiglio su come allenarsi, o anche solo la spinta giusta per arrivare a fine giornata, non c’è persona su questo pianeta che non tragga vantaggio da un aiuto esterno. Ho sempre visto il mondo come un’immensa aula scolastica, e ho fatto man bassa di storie e insegnamenti per proseguire lungo il mio cammino. Spero che voi facciate altrettanto.
La cosa peggiore che vi può succedere è pensare di sapere già tutto. Non smettete mai di studiare. Qualunque sia la fase della vita in cui vi trovate, ci saranno momenti in cui vi servirà un suggerimento, una nuova motivazione. Ci saranno occasioni in cui non avrete la risposta, o la spinta, o in cui sarete costretti a superare voi stessi.
Non c’è niente di male ad ammettere che non ce la fate da soli. Io di sicuro non ce la faccio. Nessuno ce la fa. Ora, voltate pagina e imparate qualcosa.
Arnold Schwarzenegger
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Tratto da: “Il segreto dei giganti” di Timothy Ferriss