Last Updated on 5 Dicembre 2022 by Samuele Corona
Il mercato della Crescita Personale fa riferimento a un diffuso movimento culturale basato su libri, video e conferenze indirizzato a chi desidera realizzare sé stesso nel campo della salute, del benessere emotivo, del lavoro, della famiglia, dell’amore e nella vita in generale.
Nonostante l’enorme successo commerciale, i libri di crescita personale hanno tanti critici quanti sono i sostenitori.
Molti condannano il genere per il sensazionalismo e travisamento dei risultati attesi, citando studi che dimostrano come in realtà solo una piccola percentuale delle persone ha successo con questo genere di libri.
Diversi autori sono stati criticati per aver enfatizzato in modo esagerato il potenziale di cambiamento promesso e la velocità con cui esso sarebbe accaduto, al fine di attirare chi cerca una soluzione rapida e vendere più copie.
Alcuni critici sostengono che i lettori a volte possono peggiorare la loro condizione, diventando dipendenti da questo genere di libri dove cercano risposta a tutti i problemi immaginabili. In effetti, molti libri del genere tendono a trasmettere il messaggio che ogni persona ha il potere di trasformarsi quasi istantaneamente, quindi è possibile che coloro che non sono in grado di “cambiare” possano sentirsi come dei falliti.
Nonostante ciò la Crescita personale è fenomeno culturale e letterario profondamente radicato.
Crescita Personale: I 10 libri più venduti di sempre
La seguente lista – classifica dei libri che hanno venduto milioni e milioni di copie in tutto il mondo e hanno reso i loro autori più ricchi di quanto avessero mai potuto immaginare.
Importante: Il fatto che un libro sia presentato come bestseller non garantisce che sia valido.
Le stime sul numero di copie vendute le ho prese da wikipedia, anche se i dati sono in continua evoluzione.
#10. Io sono OK, Tu sei OK – 15 milioni di copie
Questo è un libro che ho letto perché testo d’esame all’università… andava di moda negli anni ’90. L’Analisi Transazionale, oggetto di questo libro, concentra la sua attenzione sulle comunicazioni reciproche cercando di individuare i meccanismi inconsapevoli che le governano. Il soggetto giunge così a comprendere il proprio comportamento e quello altrui e, se necessario, a intervenire su di esso.
Io sono OK tu sei OK è una guida pratica all’Analisi Transazionale che si basa su un’estrema semplificazione del linguaggio e sulla riduzione di tutto ciò che avviene nelle relazioni tra le persone a tre concetti di base: il Genitore, l’Adulto, il Bambino come modi di comportamento esistenti in ogni persona, i quali, a seconda della misura in cui intervengono nelle transazioni, o rapporti interpersonali, determinano un comportamento nevrotico (NON OK) oppure normale (OK).
Genitore, Adulto, Bambino oltre a essere nuovi concetti ( rispetto alla psicoanalisi freudiana) che descrivono un articolarsi dinamico della personalità, sia nella realtà attuale che nei suoi contenuti arcaici, sono per l’autore strumenti di conoscenza operativa in modo tale da riuscire a eliminare il monopolio degli addetti ai lavori, insufficienti a far fronte alla enorme richiesta di servizi nel campo dell’igiene mentale.
Forse il successo del libro dipende dal fatto che descrive in un linguaggio semplice alcune operazioni che possono essere facilmente comprese da tutti e soprattutto verificate nella loro possibilità di modificare i nostri rapporti con gli altri, attraverso la constatazione di parti buone e cattive di noi stessi e degli altri.
Di facile lettura, una guida pratica “semplificata” all’Analisi Transazionale.
#9. Come trattare gli altri e farseli amici – 16 milioni di copie
Tra i primissimi libri di crescita personale che ho acquistato. Non sono sicuro se fosse il primo in assoluto, anche se ricordo bene che lo acquistai da Feltrinelli, dopo una lettura piuttosto frettolosa.
Come trattare gli altri e farseli amici è stato pubblicato nel 1936 ma è pur sempre un testo attuale. Dale Carnagie, autore del libro, è il fondatore della prima scuola di risorse umane al mondo che è presente in tutti i 50 stati degli USA, oltre che in 90 Paesi nel resto del mondo tra cui l’Italia.
La sua biografia narra che nel 1912 Dale Carnagie iniziò a tenere corsi di comunicazione e ben presto si rese conto che le persone necessitavano di imparare l’arte di convivere col prossimo nelle situazioni quotidiane e capì che relazionarsi con le persone era (e resta ancora oggi) un problema per tanti. Da questa consapevolezza nacque l’idea di effettuare uno studio approfondito, per comprendere come i grandi personaggi si comportavano con gli altri, da cui trasse i 30 principi della socievolezza esposti nel suo libro.
Il libro è ricco di consigli che hanno un immediato utilizzo pratico sul lavoro, in casa, negli affari e nei rapporti sociali in genere. In uno stile colloquiale e piacevole Carnegie dà una soluzione ai problemi di tutti i giorni.
Come altri “classici” del genere, qualche parte del libro mi fa scuotere la testa… ad esempio nel capitolo 4, dove Carnegie parla di Rockfeller che con un discorso memorabile “calmò la tempesta d’odio che minacciava di travolgerlo e gli procurò un sacco di ammiratori”. Ho i miei dubbi, temo che le cose siano andate diversamente.
Chiaramente Carnegie fa riferimento al Massacro di Ludlow, il crimine di Stato USA più efferato contro la lotta sindacale dei minatori, che coinvolse fino a dodicimila lavoratori e durò dall’autunno del 1913 fino al dicembre 1914 (wikipedia).
Quindi è sempre bene approcciarsi ad una lettura critica, soprattutto dei classici perché si sa che nei primi del ‘900, a certi personaggi potenti era consentito nascondere le loro azioni spregevoli, con l’inganno, con la menzogna, con il denaro e con l’abuso di potere. Sicuramente Carnegie non disponeva dei mezzi di informazione di cui disponiamo oggi.
Il messaggio del libro in 2 parole: Dale Carnegie consiglia al lettore di comportarsi in maniera gradevole e di chiamare spesso gli altri per nome 🙂
#8. The Secret – 20 milioni di copie
Ho letto questo libro perché improvvisamente tutte le persone che frequentavo l’avevano letto oppure avevano visto il film. Poi, non so se ricordi, qualche anno fa spuntavano come funghi dei coach, più o meno “illuminati”, che tenevano dei corsi su “Come far funzionare la legge dell’attrazione”.
Il libro l’ho letto, mai visto il film e riguardo i corsi: non ci penso proprio.
Che dire, è un testo che strizza l’occhio al principio ermetico di causa-effetto. Secondo la pratica dell’ermetismo ci si può innalzare al di sopra del normale piano di causa ed effetto tanto da diventare causanti. Stiamo parlando di una teoria di tipo deterministico, ottocentesca.
Successivamente, nel novecento, già dalla fine degli anni ’50, con la nascita del Costruttivismo, studiosi di un certo spessore tipo Watzlawick, per citare qualcuno, supposero che le attività di una persona siano psicologicamente canalizzate dai modi in cui essa anticipa gli eventi, e queste anticipazioni sono verificate attraverso un comportamento in grado di validarle o invalidarle… e se accettiamo questo principio dobbiamo orientarci su altre letture tipo Watzlawick, anche se forse questo non importa a molti…
I contenuti di The Secret non sono originali: questo sia chiaro. Prima del testo della Byrne possiamo ritrovare gli stessi concetti nelle opere dei filosofi antichi e in tutte le grandi religioni. Si trovano nelle Scritture ebraiche, nei Vangeli cristiani, nella Filosofia greca, nel Corano musulmano, nelle Sutre buddhiste, nella Bhagavad Gita induista, negli scritti di Confucio e Lao Tzu, in tutti i movimenti di pensiero New Thought e New Age, Scientology etc.
Di filosofi e pensatori che hanno scritto e predicato un nuovo modo di guardare alla vita è pieno, vi è solo l’imbarazzo della scelta. La tendenza del filone “Legge di Attrazione” è quella di unire approcci metafisici, spirituali e pragmatici al modo di vivere e pensare dell’uomo, che portano alla luce “Il segreto” (The Secret) per ottenere ciò che si desidera davvero.
La Byrne ha fatto un ottimo lavoro di confezionamento e marketing, con un occhio di riguardo anche per la Metafisica. La forza e la bellezza della Metafisica, secondo molti, è che non è circoscritta a un credo particolare, ma è universale. Credo che questo sia il punto di forza di questo libro: è universale!
Se ti piacciono le letture da cui la Byrne ha attinto a piene mani, ti piacerà anche The Secret. Il libro è fatto molto bene. Se non ti piacciono le letture New Thought, Non comprarlo.
Nell’indecisione, puoi sempre comprarlo, leggerlo e poi rivenderlo su Amazon 🙂
#7. Le Sette regole per avere successo – 20 milioni di copie
- Covey, Stephen R.(Autore)
Il proposito di questo libro è fornirti degli spunti per imparare a gestire la tua vita in modo veramente efficace: ovvero come ottenere risultati in linea con i tuoi valori e obiettivi. Il volume costituisce un “metodo” che, se correttamente applicato, permette di aumentare la capacità di raggiungere obiettivi personali e professionali, e nel contempo sviluppare migliori relazioni private e lavorative.
Il libro affronta le 7 abitudini che hanno il potere di attribuire un livello qualitativo alla nostra vita. Cattive abitudini possono distruggerci, buone abitudini possono portarci al successo.
L’autore pone l’accento sul giusto modo di vedere le cose: “Se vuoi migliorare la tua vita devi cambiare il modo in cui vedi le cose”.
L’ argomento più utile di questo libro, più utile per me, è stato la matrice della Gestione del tempo descritta nel quarto capitolo. Distinguere tra attività urgenti e importanti è una questione essenziale secondo Covey. La sfida è gestire noi stessi imparando ad organizzarci ed agire in base alle priorità. Per poter dire di “sì” ad attività importanti dobbiamo imparare necessariamente anche a dire “no”.
Un altro argomento molto noto di Covey, tratto sempre da questo libro, è la metafora del conto corrente emozionale. Immagina un conto corrente che come moneta utilizza la qualità e la quantità di emozioni che siamo in grado di scambiarci con gli altri, la capacità di dare e ricevere a livello personale.
Ogni volta che dedichiamo attenzioni, comprensione e tempo ad una persona stiamo versando sul nostro conto corrente emozionale. Ogni volta che ci dimentichiamo di ringraziare, di dedicare le giuste attenzioni a chi ci sta attorno stiamo prelevando. Come in banca, possiamo prelevare a seconda delle nostre disponibilità ma cosa succede se iniziamo a prelevare senza più versare?
Stephen R. Covey (1932 – 2012) è stato l’autore più influente per quanto riguarda temi del miglioramento personale e tecniche di successo in campo manageriale. Milioni di persone in tutto il mondo hanno partecipato alle sue conferenze, per gli appassionati di Crescita Personale Covey è un semidio.
Quindi se ti piace il genere compra il libro, nuovo o usato, come preferisci, perché questo testo sarà sempre oggetto di argomentazioni.
Il messaggio del libro in 2 parole: Stephen Covey ci invita a decidere qual è la cosa più importante della nostra vita e poi a farla 🙂
#6. Padre ricco Padre povero – 26 milioni di copie
- Kiyosaki, Robert T.(Autore)
Questo è un libro non rientra nel mio genere preferito, anche se poi l’ho letto. È un testo che ti offre un punto di vista “illuminante” sul denaro, sulla libertà finanziaria e su come funzionano i soldi. Un punto di vista “nuovo” per chi non è nato ricco.
Le persone nate povere hanno delle convinzioni “limitanti” sul denaro e sui ricchi, che hanno appreso dal contesto sociale, familiare o scolastico di appartenenza. Questo è quello che ci dicono i più illuminati coach della crescita personale. Libri come questo dovrebbero aprirti delle nuove prospettive di ricchezza, se sei nato povero. Se invece sei nato ricco passa al prossimo testo 🙂
Kiyosaki parla delle differenze di mentalità tra le persone ricche e quelle povere. Fa questa distinzione non in modo dispregiativo, ma solo per differenziare due classi distinte di persone:
1) Chi lavora per i soldi
2) Chi fa lavorare i soldi per sé.
La differenza sta tra chi usa il proprio tempo per guadagnare dei soldi e chi usa il proprio tempo per creare dei sistemi che generano entrate passive.
Chi lavora per soldi sono i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi. Chi deve lavorare per percepire uno stipendio o delle entrate perchè se non lavori non guadagni. Chi fa lavorare i soldi per sé sono gli imprenditori e gli investitori, persone che creano sistemi che funzionano da soli e generano entrate passive.
Kiyosaki è il migliore (credo) divulgatore sui temi finanziari anche se non sono poi così sicuro che questo libro possa insegnare come fare i soldi… Da quel che ho capito l’autore spinge molto sul Network Marketing e sugli investimenti immobiliari, ma non credo lui abbia fatto i soldi in quel modo. Cioè, mi spiego meglio:
Kiyosaki è sicuramente una persona che ha tanti soldi (buon per lui) ma questi soldi probabilmente li ha fatti vendendo milioni di libri e facendo conferenze in giro per il mondo. Ha scritto libri sull’intelligenza finanziaria, sul business, sull’imprenditoria, ha inventato giochi, fa consulenze e public speaking.
Quindi abbiamo una certezza: se scrivi un libro che vende 26 milioni di copie ti arriveranno tanti soldi. Se poi scrivi tanti libri, che a loro volta vendono milioni di copie, persone influenti ti inviteranno a tenere delle conferenze e sarai pagato per questo. Altre persone vorranno capire come hai fatto a guadagnare così tanto (The Secret) e ti chiederanno consulenza, che tu farai pagare tantissimo ovviamente, perché hai scritto libri che vendono milioni di copie. Così si innesca un processo virtuoso che genera denaro.
Gli investimenti immobiliari avranno sicuramente consolidato la ricchezza di Kiyosaki: ma i soldi per fare gli investimenti immobiliari come li ha fatti? Credo vendendo i libri sulla ricchezza. Per quanto riguarda il Network Marketing, qualche pezzo grosso di Amway pare gli avesse commissionato un libro, che ha prodotto incassi milionari, ma non risulta che lui sia un network marketer operativo, di successo… mmm
Il libro sicuramente è fatto molto bene però, ecco, sono convinto che se diventi bravo quanto lui a scrivere su temi di interesse universale, come la ricchezza ad esempio, stai sicuro che non avrai bisogno di leggere libri sulla crescita finanziaria perché i soldi busseranno alla tua porta. Quindi leggi di meno e scrivi di più 🙂
#5. Chi ha spostato il mio formaggio? – 26 milioni di copie
- Johnson, Spencer(Autore)
- Valutazione del Pubblico:X (Solo per adulti)
A questo libro è stato attribuito il merito di aver salvato carriere, matrimoni e persino vite umane. Sembra incredibile eppure numerose persone affermano di aver ricevuto enormi benefici dalla lettura del libro “Chi ha spostato il mio formaggio?”.
Spencer Johnson (1938 – 2017) era un medico diventato poi scrittore per bambini. “Chi ha spostato il mio formaggio?” il suo libro più noto, che ha venduto oltre 26 milioni di copie ed è stato tradotto in 37 lingue, aveva preso le mosse da una storiella che l’autore raccontava alle feste o nelle conferenze.
La fiaba racconta i cambiamenti che avvengono all’interno di un Labirinto in cui quattro singolari personaggi (due topolini e due gnomi) vanno alla ricerca del Formaggio, che rappresenta metaforicamente tutto ciò che desideriamo possedere nella vita, sia esso un lavoro o una relazione personale, il denaro, una casa più grande, la libertà, la salute, dei riconoscimenti o la pace spirituale.
Ognuno di noi ha una propria concezione personale della natura del Formaggio, ma tutti aspiriamo a possederlo, perché siamo convinti che abbia il potere di procurarci la felicità. Quando riusciamo a ottenerlo, spesso ne diventiamo fortemente dipendenti, e quando lo perdiamo o ci viene sottratto ne rimaniamo sconvolti.
Il Labirinto della storia rappresenta il luogo in cui passiamo il nostro tempo alla ricerca dell’oggetto del nostro desiderio. Può essere l’organizzazione in cui lavoriamo, la comunità in cui viviamo o anche le relazioni interpersonali che abbiamo sviluppato nel corso della nostra esistenza.
Questo libro è divenuto un classico, a lungo utilizzato dalle aziende nei seminari motivazionali.
Ho scritto un post-riassunto di questo libro che trovi cliccando su questo link
#4. Le vostre zone erronee – 35 milioni di copie
Che dire di questo libro, innanzitutto ha venduto oltre 35 milioni di copie quindi ha una sua utilità nel mondo, anche se le persone che lo hanno letto offrono dei pareri discordanti. Molti ne parlano come un libro illuminante e rivoluzionario altri invece lo descrivono come un libro non particolarmente entusiasmante.
Il libro tratta l’ essere indipendenti nello spirito e vincere la paura, i sensi di colpa, il comportamento autodistruttivo e tutta quella serie di condizioni mentali che bloccano lo sviluppo personale e ostacolano la mente nel guidarti verso la felicità. Oltre all’analisi di ciascuna zona erronea, Dyer porta numerosi esempi di dinamiche ad essa legata e offre un elenco di consigli pratici su come correggere quelle zone erronee che chiunque, anche i non esperti, può applicare.
Rispetto ad altri libri dello stesso genere non si differenzia granché per i contenuti, bisogna riconoscerlo, ma cerchiamo di capire il perché.
Questo è un testo del 1976 che ha dato vita ad un filone letterario con autori di enorme successo commerciale che hanno praticamente “plagiato” i suoi contenuti. Quindi possiamo definire Le vostre zone erronee come un testo fondamentale, da cui molti autori hanno attinto a piene mani.
Ne consegue che se leggi questo libro dopo tutta una serie di libri sullo sviluppo personale, probabilmente i contenuti ti sembreranno familiari. Ecco, con questa consapevolezza credo che il testo di Dyer possa essere universalmente considerato illuminante.
Una differenza sostanziale che fa pendere l’ago della bilancia per questo libro rispetto a tutti quelli che, trattando gli stessi argomenti, sono stati pubblicati vent’anni dopo, è lo stile e l’onesta dell’autore.
Nel filone sviluppo personale spesso troviamo il solito copione dove l’autore ha passato un momento molto buio della propria vita (un buon 50% dell’intero libro sarà utilizzato dall’autore per descrivere tutte le sue disgrazie) poi come per magia, l’autore riesce a trovare uno spiraglio di luce, risorge e ottiene la chiave per la soluzione di tutti i mali e, naturalmente, vorrà condividere questa sua esperienza con l’universo.
Spesso questa “chiave” è la somma di tutti i libri che l’autore ha letto nel suo periodo buio. Così viene offerta una ricetta dal particolare all’universale, che non può funzionare per principio.
Dyer invece per tanti anni ha praticato la professione di psicologo in un consultorio, e ha lavorato attivamente nella relazione d’aiuto con migliaia di pazienti. Non mi stancherò mai di ripeterlo: una cosa è leggere libri, altra cosa è saper fare. Chi non lavora sul campo può solo conoscere (perché ha letto) ma non sa applicare a casi reali.
Ne ho parlato nel post: Wayne Dyer | Il leggendario autore de Le vostre zone erronee
#3. Puoi guarire la tua vita – 50 milioni di copie
Questo libro non lo ho mai letto, quindi non posso esprimere una opinione. Del resto questo post non riguarda i miei libri preferiti ma quelli più venduti 🙂
Conosco a grandi linee di cosa tratta, ho letto l’estratto, e non mi sento di consigliarlo. Questo libro è sicuramente la pietra miliare del pensiero positivo e della new age. Prima di The Secret, prima di tutto quel filone letterario legato alla Legge di Attrazione è stata Louise Hay a diffondere il messaggio: I pensieri creano la nostra realtà e pensieri d’amore possono creare miracoli.
Personalmente (ecco che ho perso l’occasione di stare zitto) ho i miei dubbi sull’efficacia delle affermazioni positive per curare molte delle malattie che affliggono la nostra generazione e quelle future (l’ho letto). Tutto questo lavoro sulle affermazioni positive lo trovo un tantino “impegnativo”.
I sostenitori del pensiero positivo suggeriscono di fare il più possibile pensieri positivi e di evitare del tutto quelli negativi. Anche se è vero che i pensieri positivi ci fanno sentire meglio rispetto a quelli negativi, il concetto del pensare positivo, sempre e comunque, si basa sul presupposto che il pensiero, in sé e per sé, contenga una realtà di cui noi dobbiamo preoccuparci.
Chi pensa positivo vive sotto la costante pressione di dover fare solo pensieri positivi, cosa che richiede uno sforzo e una concentrazione enormi e lascia poche energie per pensieri nuovi e creativi. Se la mente è attraversata da pensieri negativi (e prima o poi accade di certo), il pensatore positivo è costretto a negare la loro esistenza e a scavalcarli con pensieri positivi.
Io sto dalla parte di quelli che è preferibile comprendere il pensiero per ciò che è: un’abilità di cui disponi e che modella la tua realtà dall’interno. I pensieri non determinano in modo definitivo la qualità della tua vita, ma piuttosto il rapporto che instauri con ciò che pensi: il modo in cui crei i pensieri e reagisci a essi. Se distogliamo l’attenzione da ciò che pensiamo, ci ritroveremo con un sentimento positivo di tranquillità.
Quindi non mi trovi allineato con la scuola Hay, anche se sospetto che a lei importerà ben poco, dato che può contare su 50 milioni di lettori.
#2. Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere – 50 milioni di copie
Il libro si basa su un pensiero molto semplice: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare. I comportamenti di uomini e donne assumono così significati opposti. Per esempio l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, mentre la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri. Il dialogo però non è impossibile, dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano.
La lettura di questo libro è stata quasi obbligatoria perché ogni libreria te lo metteva sotto il naso e lo pubblicizzava come il libro del secolo. Io non l’ho trovato particolarmente illuminante ma, come nel caso della Hay, non faccio testo. Gray può contare su oltre 50 milioni di lettori e se consideriamo che praticamente ogni suo libro diventa un best seller, la sua capacità di arrivare alle persone è stupefacente.
Tuttavia, vorrei far notare è che la credenza che gli uomini vengano da Marte e le donne da Venere, è un mito popolare. La ricerca psicologica “scientifica” a partire dai primi anni 2000 ha dimostrato con tantissimi studi che le differenze comunicative e psicologiche tra uomini e donne sono minime. Quindi questo libro non è scientifico, come tutti quelli di crescita personale del resto… è una lettura a tratti divertente, scorrevole ma ripetitiva e si basa su un mito popolare.
#1. Pensa e arricchisci te stesso – 70 milioni di copie
Napoleon Hill
(1883 – 1970) è considerato il capostipite degli autori motivazionali con atteggiamento mentale positivo. I principi chiave della sua filosofia possono essere applicati in qualsiasi campo: nelle relazioni interpersonali, nella vita quotidiana e nel lavoro. Il libro ha una età rispettabile (1937) è può essere considerato “il classico” del genere motivazionale.
Napoleon Hill ha scritto questo libro perché convinto “che esistano milioni di uomini e donne paralizzati dalla paura della povertà”. Questo pensiero va contestualizzato. Nell’America degli anni Trenta, ancora ferita dalla Depressione, la maggior parte della gente, secondo Hill si preoccupava più di evitare la povertà che di diventare ricca.
In questo pensiero probabilmente riconoscerai un atteggiamento mentale comune anche tra i nostri contemporanei, soprattutto dopo la famosa “crisi globale” e gli sviluppi politici non proprio confortanti dell’ ultimo decennio, forse siamo un po’ tutti paralizzati dalla paura della povertà.
La base di questo testo, come tutti i testi classici motivazionali, è un concetto un po’ difficile da comprendere pienamente per una persona di nazionalità non americana, soprattutto se non hai mai letto un testo del genere e sei legato a certi valori cristiani: il legame tra valori spirituali e fare soldi.
Un tratto tipico di tutti i classici motivazionali consiste nel descrivere come la fonte della ricchezza risieda nella sintonia della mente con l’Intelligenza Infinita (l’universo o Dio).
La frase che ha reso celebre Hill è: “Ciò che la mente umana è in grado di concepire e credere, può anche realizzarlo”.
Pensa e arricchisci te stesso contiene capitoli che riguardano la fede, la perseveranza, la decisione, la procrastinazione, e la creazione di una mente in grado di dirigere le persone intorno a noi. Questo libro non si limita a considerare l’aspetto del denaro, Hill definisce la persona ricca in termini di amicizie, di qualità, armonia familiare e pace spirituale, poi ammonisce a non far leva sulla propria posizione e a non far pesare la propria autorità.
Qualche brano del libro mi lascia interdetto, devo ammetterlo… per contesto storico, sociale, politico e culturale, non lo trovo di facile applicazione, anche se come altri “classici” del filone motivazionale tipo i già citati Covey o Carnegie, gli ebook si trovano ad un prezzo molto contenuto e se cerchi bene sul web forse qualcuno si trova anche GRATIS, quindi se ti piace il genere una lettura costa davvero poco.
Leggi anche I migliori libri di psicologia(Contemporanea)
Crescita Personale. Libri più venduti online
Ecco i 3 libri di Crescita Personale più venduti online, con informazioni sul prezzo e valutazione di chi li ha acquistati.