Last Updated on 27 Dicembre 2020 by Samuele Corona
I migliori libri di psicologia ci insegnano come usare i nostri cervelli e pensieri con piena efficacia. Leggendo alcuni di questi titoli, imparerai a relazionarti meglio con gli altri, a migliorare la tua mentalità e, in generale, a migliorare la qualità della tua vita attraverso la conoscenza e la comprensione di te stesso.
Di seguito sono riportati alcuni dei migliori libri di psicologia contemporanea che ho incontrato.
La lista non segue un ordine particolare, cioè #1 non corrisponde al mio libro preferito in assoluto.
Se sei interessato a saperne di più sulla scienza della mente e del comportamento, ci sono un sacco di libri che può trovare in commercio e spesso è difficile scegliere. Probabilmente, al momento, questi sono i migliori libri di psicologia 🙂
I 10 Migliori libri di Psicologia (Contemporanea)
#1. “Pensieri Lenti e Veloci” di Daniel Kahneman
- Kahneman, Daniel(Autore)
A lungo in vetta alle classifiche americane il libro del premio Nobel Daniel Kahneman accompagna il lettore in un viaggio che spiega i due fondamentali meccanismi della mente umana: da una parte l’intuito, la scelta irrazionale, il pensiero immediato; dall’altra la logica, la razionalità, la scelta meditata.
In questo libro Daniel Kahneman espone le sue idee in merito al giudizio e al processo decisionale, idee che sono state forgiate dalle scoperte compiute dalla psicologia negli ultimi decenni.
Kahneman esplora le straordinarie capacità, e anche gli errori e i pregiudizi, del “fast thinking”, un sistema di pensiero che influenza profondamente i nostri comportamenti e le dinamiche della società e dell’economia, così come dello “slow thinking”, pigro e più costoso in termini di energie psichiche, efficace quando risolve la distorsione delle scelte istintive.
Kahneman compone così una mappa completa della struttura e delle modalità di funzionamento del pensiero, fornendoci nel contempo preziosi suggerimenti per contrastare i meccanismi mentali “veloci”, che ci portano a sbagliare, e sollecitare quelli più “lenti”, che ci aiutano a ragionare.
Ho parlato di questo libro nei post:
- Pensieri lenti e veloci. Il libro di Daniel Kahneman e Amos Tversky
- La teoria dei due Sistemi di Pensiero di Daniel Kahneman
#2. “Switch” di Dan Heath, Chip Heath
Decidere di cambiare radicalmente è un po’ come trovarsi a “pilotare” con razionalità un pachiderma sull’orlo di una crisi di nervi. In pratica, dentro di noi un Elefante (il nostro lato emotivo, amante della routine) e la sua Guida (quello razionale) lottano per prendere il sopravvento e la loro tensione rischia di condannare ogni sforzo di cambiamento.
Switch propone un metodo semplice e rivoluzionario in tre passi (dirigere la Guida, motivare l’Elefante e tracciare il Percorso), e mostra come persone comuni, da semplici impiegati a manager di grandi aziende, da “casalinghe disperate” a genitori preoccupati, sono riuscite a metterlo in pratica nelle situazioni più disparate: per contribuire alla soluzione del problema della malnutrizione dei bambini vietnamiti o migliorare le tecniche di pulizia domestica; per eliminare pratiche mediche dannose o riuscire a dimagrire, e molto altro ancora.
Un saggio tradotto in 25 lingue che mette insieme psicologia, sociologia e moltissime storie da cui trarre ispirazione per far scattare lo “switch” della tua prossima trasformazione. Utile per salvare il mondo, cambiare lavoro o ridurre il tuo girovita.
Questo libro fa parte anche della lista: 20 Migliori libri di Psicologia secondo Book Authority
#3. “Il potere delle Abitudini” di Charles Duhigg
- Editore: TEA
- Autore: Charles Duhigg , Marco Silvio Sartori
- Collana: Tea pratica
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2014
Questo libro fornisce gli strumenti per capire come funzionano le abitudini e soprattutto per cambiarle; si divide in tre parti.
La prima sezione tratta di come le abitudini emergano nella vita degli individui ed esplora la neurologia della formazione dell’abitudine, come si costruiscono nuove abitudini e come si modificano quelle vecchie, e, ad esempio, i metodi con cui un pubblicitario ha trasformato l’igiene dentale da pratica oscura a ossessione nazionale.
Racconta come Procter & Gamble abbia fatto dello spray Febreze un business da miliardi di dollari approfittando dei bisogni abituali dei consumatori, o come gli Alcolisti Anonimi trasformino l’esistenza delle persone attaccando le abitudini direttamente dal cuore della dipendenza, e come l’allenatore Tony Dungy sia riuscito a rovesciare le sorti della squadra peggiore della National Football League concentrandosi sulle reazioni automatiche dei suoi giocatori a certi piccoli segnali sul campo da gioco.
La seconda parte prende in esame le abitudini di organizzazioni e aziende di successo: descrive nel dettaglio come il manager Paul O’Neill, prima di diventare segretario al Tesoro degli Stati Uniti, abbia trasformato un produttore di alluminio in cattive acque nel miglior performer del Dow Jones concentrandosi su un’abitudine chiave, e come Starbucks abbia trasformato un ragazzo incapace di completare gli studi in un dirigente di alto livello instillandogli abitudini in grado di rafforzarne la forza di volontà. Descrive perché anche il chirurgo più dotato rischia di commettere errori madornali quando le abitudini organizzative di un ospedale non funzionano.
La terza parte prende in considerazione le abitudini delle società. Racconta di come Martin Luther King e il movimento per i diritti civili siano riusciti a cambiare in parte le radicate abitudini sociali di Montgomery, in Alabama e perché una determinazione analoga ha aiutato un giovane pastore, Rick Warren, a costruire la chiesa più grande della nazione a Saddleback Valley, in California.
Infine esplora questioni etiche spinose, come ad esempio se in Inghilterra un assassino possa essere lasciato in libertà se riesce a spiegare in maniera abbastanza convincente che sono state le sue abitudini a spingerlo a uccidere. Ogni capitolo ruota attorno a un argomento centrale: le abitudini si possono cambiare, se capiamo come funzionano.
Questo libro fa parte anche della lista: 6 Libri per aiutarti a modificare le abitudini (indesiderate) che governano la tua vita
#4. “Drive” di Daniel H. Pink
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Come motivi i tuoi collaboratori?
E come fai con i tuoi figli/genitori/vicini?
Usi ricompense materiali, incentivi in denaro, premi di “produzione”?
Male. Sei sulla strada giusta per non ottenere risultati e peggiorare la performance di chi lavora per te o di chi vuoi spingere verso un obiettivo.
Dopo Daniel Goleman che ha cambiato per sempre la nostra idea di intelligenza, e Malcolm Gladwell che ha trasformato quella di conoscenza, Dan Pink rivoluziona tutte le nostre convinzioni sulla motivazione: non solo “il bastone e la carota” non funzionano, ma spesso possono addirittura essere controproducenti.
Con stile brillante, esempi concreti e osservazioni sorprendenti, il libro dimostra che le persone sono spinte al successo non da promesse monetarie ma dalla “motivazione intrinseca”, cioè dal profondo bisogno umano di dirigere la propria vita, di imparare e di creare nuove cose, e spiega con consigli concreti come agire su questa leva.
Uno di quei rari libri che può trasformarci la vita, a tutti i livelli: in famiglia e al lavoro, come singoli individui o membri di organizzazioni complesse.
Questo libro fa parte anche della lista: I 10 Migliori libri sulla persuasione
#5. “Il vantaggio della Felicità” di Shawn Achor
Secondo l’opinione comune, se lavoriamo sodo, otterremo il successo e, una volta ottenuto il successo, allora e solo allora saremo felici. Se solo riuscissimo a trovare il lavoro perfetto, guadagnarci quella promozione o perdere quei tre chili di troppo, la felicità arriverà di conseguenza.
Tuttavia, recenti scoperte nel campo della Psicologia Positiva hanno dimostrato che questa formula in realtà funziona all’incontrano: la Felicità alimenta il Successo, non viceversa.
Quando abbiamo un atteggiamento mentale positivo, diventiamo più impegnati, creativi, motivati, energici, resilienti e produttivi sul lavoro. Non si tratta soltanto di un mantra privo di significato reale.
Questa scoperta è stata più volte confermata da ricerche rigorose nell’ambito della Psicologia, delle Neuroscienze e degli Studi di Gestione, nonché dal reddito effettivo di centinaia di aziende di tutto il mondo.
Ne “Il Vantaggio della Felicità”, Shawn Achor, che per più di un decennio ha svolto ricerche e tenuto corsi ad Harvard, per correggere questa formula errata ricorre ai suoi studi personali tra cui una delle più vaste ricerche sulla felicità e sul potenziale condotta proprio ad Harvard e altri studi realizzati presso aziende importanti quali la UBS e la KPMG.
Utilizzando esperienze e case study tratti dalla sua collaborazione con migliaia di dirigenti delle 500 società segnalate dalla rivista Fortune, Achor spiega come possiamo riprogrammare il nostro cervello per diventare più positivi e ottenere un cospicuo vantaggio competitivo in ambito professionale.
Isolando sette principi pratici e funzionali che sono stati sperimentati e validati in ambienti molto diversi tra loro, dalle aule scolastiche alle sale del consiglio, dall’Argentina allo Zimbabwe, Achor ci mostra come sfruttare il Vantaggio della Felicità per potenziare le nostre performance e massimizzare il nostro potenziale.
Fra i principi che vengono analizzati, troviamo:
L’Effetto Tetris: come riaddestrare il nostro cervello per individuare un numero maggiore di possibilità, in modo da poter vedere e cogliere tutte le opportunità che ci si presentano.
Il Cerchio di Zorro: come incanalare i nostri sforzi su obiettivi minori e maggiormente gestibili in modo da acquisire le competenze per poter conseguire obiettivi sempre più importanti.
L’Investimento Sociale: come investire efficacemente in uno degli elementi che influisce di più sul successo e sulla felicità: la nostra rete di supporto sociale.
Ho parlato di questo libro nel post: 7 Esercizi per aumentare il tuo livello di felicità durante la giornata
#6. “Il Paradosso dello Scimpanzé” di Steve Peters
Ti capita di agire in modo irrazionale?
Davanti agli imprevisti perdi lucidità?
Le tue giornate sono logorate dai dubbi?
Avere un atteggiamento impulsivo ed essere tormentati dall’indecisione non è certo il miglior modo di vivere, ma cambiare si può. Ogni giorno, ci spiega l’autore, dentro di noi si confrontano due parti spesso in lotta fra loro: lo Scimpanzé che è il responsabile delle risposte emotive e l’Umano che analizza i fatti utilizzando il pensiero logico.
Per evitare che il lato “bestiale” prenda il sopravvento, è necessario arginare le performance dello Scimpanzé che, questo è il paradosso, può essere il miglior amico o il peggior nemico dell’Umano.
Il metodo di gestione della mente messo a punto dal dottor Peters si basa su precisi studi scientifici e ha già aiutato studenti, manager, campioni olimpici di varie specialità e calciatori professionisti a raggiungere l’eccellenza.
Anche tu potrai capire e bloccare gli automatismi, gestire emozioni e pensieri negativi in modo semplice e naturale, presentarti con sicurezza e comprendere gli altri. E, soprattutto, sarai in grado di iniziare il più interessante dei percorsi: quello per diventare la persona felice che vorresti essere.
Ho parlato di questo libro nel post: Illuminazione. Come domare la scimmia nella mente
#7. “Le bugie del marketing” di Martin Lindstrom
- Lindstrom, Martin(Autore)
Hai mai ceduto alle pressanti richieste di tuo figlio, che vuole giocattoli costosi o proprio quella marca di cereali per la colazione?
Hai comprato un libro solo perché compariva nella classifica dei best seller?
Ti sei mai soffermato ad ammirare il nuovo idolo delle ragazzine?
Hai mai dormito abbracciato all’ iPhone sotto le coperte?
Hai cliccato “Mi piace” su una pagina di Facebook, sottoscritto una carta fedeltà o infilato in borsa una bottiglietta di disinfettante per le mani?
Attingendo alle sue esperienze in alcune delle aziende più grandi e ricche del mondo, e sulla base di ricerche innovative che ha condotto appositamente per questo libro, Lindstrom svela alcuni segreti del marketing.
Nuove scoperte evidenziano come la pubblicità si rivolga intenzionalmente a bambini sempre più piccoli o come certe aziende alterano le formule dei loro prodotti per far sì che generino dipendenza fisica.
I risultati di uno studio, condotto con la risonanza magnetica, ha svelato a cosa pensiamo davvero quando vediamo un certo messaggio pubblicitario; come il marketing e i commercianti sfruttano il panico, alimentando nell’opinione pubblica la paura di epidemie globali, disastri naturali e contaminazione degli alimenti.
Le ricerche delle neuroscienze dimostrano quanto siamo dipendenti dai nostri iPhone e Blackberry (e la scioccante verità che affrancarci dall’assuefazione ai telefoni cellulari può essere più difficile che liberarci dalla droga o dall’alcol); come le aziende raccolgono di nascosto le tracce che lasciamo nel mondo digitale, per setacciare i dettagli più intimi della nostra vita privata; e poi usano quelle informazioni per mostrarci offerte “tarate al millimetro” sui nostri profili psicologici.
#8. “L’animale sociale” di Elliot Aronson
In che modo il nostro comportamento è influenzato dagli altri?
Quale processo determina l’interesse di una persona nei confronti di un’altra?
È lo stesso che determina la preferenza per un’auto o una confezione di cereali?
Come si sviluppano in una persona i pregiudizi nei confronti di una razza o di un gruppo etnico?
Partendo da esempi tratti dalla vita quotidiana, da eventi di storia recente e da avvenimenti di cronaca, l’autore risponde a queste domande e introduce all’indagine e alla comprensione di modelli e motivazioni del comportamento umano, evidenziando e analizzando importanti fenomeni sociali come il conformismo, il pregiudizio, la persuasione, l’amore, l’aggressività.
Con uno stile chiaro e un efficace utilizzo di esempi tratti dalla rigorosa ricerca sperimentale, Aronson prende in esame questioni salienti della società contemporanea (terrorismo, relazioni interrazziali, propaganda e comunicazione, politica, religione) e guida alla loro interpretazione.
Leggi anche: Elliot Aronson e il metodo di apprendimento Jigsaw per trasformare i nemici in amici
#9. “In un Batter di Ciglia” di Malcolm Gladwell
- Gladwell, Malcolm(Autore)
Siamo abituati a concepire il pensiero come un processo con modalità e regole ben precise. E ci è stato insegnato che, prima di operare una scelta o di formulare un giudizio, è preferibile raccogliere e vagliare con cura il maggior numero di informazioni.
Esiste però un’altra forma di conoscenza, tanto trascurata dalla teoria quanto universalmente praticata nella vita di tutti i giorni: quella prima, fugace idea che ci facciamo di qualcuno o di qualcosa e che ci spinge a dire, “in un batter di ciglia”, se possiamo fidarci della persona appena incontrata, o se un ambiente che non conosciamo è più o meno pericoloso.
Tale attività di “cognizione rapida”, e che si rivela spesso un indispensabile strumento di interpretazione della realtà, soprattutto nei momenti d’emergenza, anche se può essere condizionata dalla fretta e dai pregiudizi.
Malcolm Gladwell analizza, alla luce delle più recenti conquiste delle neuroscienze e della psicologia, che cosa si nasconde dietro quella spontaneità di giudizio e lo fa con lo stile brillante del giornalista, ovvero calando le astrazioni della ricerca scientifica nel quotidiano e argomentando le sue tesi attraverso gustosi aneddoti e una galleria di personaggi singolari.
L’autore analizza che cosa si nasconde dietro quella spontaneità di giudizio, e lo fa con lo stile del giornalista, ovvero calando le astrazioni della ricerca scientifica nel quotidiano e argomentando le sue tesi attraverso gustosi aneddoti e una galleria di personaggi singolari.
Leggi anche: Malcolm Gladwell. 4 Libri fondamentali del giornalista e sociologo canadese
#10. “Le Armi della Persuasione” di Robert B. Cialdini
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La persuasione è un ‘arte che si può imparare, e proprio perché la si conosce ci si può difendere!
Perché una richiesta formulata in un certo modo viene respinta, mentre una richiesta identica presentata in maniera leggermente diversa ottiene il risultato voluto?
Cialdini ha scoperto che alla base delle migliaia di tattiche usate quotidianamente dai persuasori ci sono sei schemi fondamentali e in questo libro ne rivela il funzionamento.
I sei principi che compongono questa sorta di sistema persuasivo sono elementi ben conosciuti dell’universo psicosociale: la coerenza-impegno, la reciprocità, la riprova sociale (o imitazione), l’autorità, la simpatia, la scarsità (o timore di restare privi di qualcosa).
Ciascuno di questi principi, nelle sue molteplici incarnazioni teoriche e pratiche, rappresenta un fattore motivazionale molto importante, un elemento portante del comportamento individuale e sociale in ogni sfera della convivenza e dell’azione, un dato, quindi, di abitudine, consueto e rassicurante.
Non meraviglia dunque che noi siamo sempre pronti ad accettare esempi o argomentazioni, situazioni anche nuove che si riferiscano ad uno di tali fattori.
Se un persuasore fa appello alla mia coerenza non mi trascina affatto su un terreno nuovo e quindi ansiogeno; al contrario, egli mi dà l’illusione di combattere sul mio terreno abituale, di mantenere o ricostituire un equilibrio consueto. Basta che egli inserisca la sua argomentazione con un minimo di abilità per trovarmi disponibile a pensare od agire come egli vuole.
Lo stesso accade per ogni altro fattore; pensiamo al meccanismo della reciprocità: è talmente abituale e diffuso che non ho difficoltà a lasciarmi guidare da esso.
Anzi, è la sua mancanza a pormi in crisi, ad indebolire le mie difese e le mie diffidenze ed è proprio su questo che il persuasore fa leva.
Il sistema proposto da Cialdini è scientificamente attendibile. Ma lo stesso autore ci pone in guardia contro di esso proprio sottolineandone l’attendibilità…
Ho parlato di questo libro nel post: Robert Cialdini. 6 Segreti per farsi dire SI
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