In questo post vediamo Come fare il bilancio di una relazione, cioè evidenziare gli aspetti positivi e negativi di una relazione per vederci più chiaro.
Un’azione utile per evitare di prendere decisioni avventate e, sull’onda dell’emozione, dare per spacciato un rapporto, è proprio quella di fare un bilancio, soprattutto quando un’interazione umana degenera al punto da sfiorare pericolosamente la rottura relazionale.
Una volta arrivati infatti alla rottura, anche se si cercherà di rimettere insieme i cocci della relazione, le crepe visibili rischieranno sempre di saltare all’occhio e di riportare continuamente le due parti nel vivo delle divergenze, rendendo così più fragile il legame ricostituito.
Che si tratti di un amico di lunga data, di un parente, oppure di un innamorato, sarebbe opportuno valutare bene ogni cosa prima di comprometterti con una presa di posizione troppo vincolante, dalla quale sarà poi difficile prendere le distanze.
Come fare il bilancio di una relazione
È importante capire quale giovamento hai concretamente tratto fino ad ora dalla relazione in questione e, nello stesso tempo, quali svantaggi essa abbia potuto avere.
Non devi mentire riguardo ai motivi che possono portare ad una rottura, come ad esempio l’impressione di essere stati sfruttati o dominati ad oltranza dall’altro.
Per valutare bene sia i pro che i contro di ciò che potrebbe esserci in realtà dietro ad una certa situazione, raccomando di seguire il piano d’azione proposto da Richard Lorenzo-Robert nel libro La cassetta degli attrezzi della psicoterapia.
- Robert, Richard-Lorenzo (Autore)
DA La cassetta degli attrezzi della psicoterapia:
Ogni due giorni dedica dai 15 ai 20 minuti alla riflessione, per un periodo di una o due settimane, a seconda dell’intensità e del profondo valore della relazione che costituisce il tuo oggetto di analisi.
Poi rispondi alle seguenti domande, possibilmente in uno stato di apertura mentale, ma senza forzature di sorta:
- Chi ero prima di questa relazione?
- Cosa mi piaceva, prima?
- Quali obiettivi di vita, quali sogni avevo?
- Cos’ho imparato finora nel corso di questa relazione con la tal persona?
- In cosa sono cambiato a causa sua e cosa mi piacerebbe ritrovare di me ora?
- In cosa sono cambiato per via di questa relazione e cosa voglio assolutamente conservare?
Se ti risulta più facile o lo ritieni più utile, puoi ovviamente fornire delle risposte più complete a tali interrogativi per iscritto.
La Valutazione
Una volta debitamente completato questo momento di riflessione, termina dandoti una valutazione positiva o negativa per ognuno dei precedenti interrogativi.
Se, ad esempio, rispondendo alla prima domanda ti accorgi che prima di quella relazione non stavi affatto bene con te stesso e che essa ti ha aiutato a sentirti meglio, datti un (+), dal momento che l’esito si è rivelato per te positivo.
Se invece alla terza domanda ti rendi conto di non aver imparato nulla stando insieme a quella persona, datti un (-).
Nel caso in cui tu non abbia opinioni al riguardo, o nel caso in cui non ti sia chiaro cosa provi, non scrivere niente.
Una volta affrontati tutti gli interrogativi, fai il totale dei più e dei meno e annota il risultato sul quaderno, indicando la data in cui hai svolto l’esercizio. In questa fase non devi fare nient’altro: concludi così il momento di riflessione.
- Gray, John (Autore)
- Valutazione del Pubblico: X (Solo per adulti)
Secondo quanto è stato detto nel primo punto, ritorna su queste domande due giorni dopo, riconsiderandole in base a ciò che sentirai in quel momento.
Riflettendo su di esse e scrivendo di nuovo le risposte, per poi fare una nuova valutazione su ciò che provi nei confronti di ciascun interrogativo, sempre in base allo stato d’animo in cui ti troverai.
Abbi cura di annotare il risultato e la data, quindi metti via il tutto fino alla prossima volta.
Il bilancio finale
Una volta che avrai applicato questo metodo per una o due settimane, potrai stilare il bilancio finale, facendo per ogni domanda la somma dei più e dei meno; alla fine, fai la stessa cosa con i totali di ogni momento di riflessione.
Il risultato finale riguardo agli aspetti positivi e negativi della tua/vostra relazione fino a quel momento, non sarà solo un punteggio a favore degli uni o degli altri, ma indicherà l’evoluzione del sentire in certo periodo di tempo, il che ti farà sviluppare una maggior attenzione per le vostre azioni future.
Avrai dunque un atteggiamento molto più attento, molto meno impulsivo e perciò molto più giusto.
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Bibliografia:
Tratto (con modifiche e adattamenti al post) dal libro “La cassetta degli attrezzi della psicoterapia” di Richard Lorenzo-Robert
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