Se vuoi provare ad ipnotizzare una persona in 5 passi, devi immaginare il processo come una guida al rilassamento introdotta da formule di suggestione.
Alcune persone accettano la cosa senza pregiudizi, altre si ribellano, perché hanno il terrore che tale stato di riposo possa far loro perdere il controllo.
Il modo di reagire degli altri alle tue suggestioni dipende da molti fattori, se sei considerato affidabile, se il soggetto ha una forte immaginazione, oppure se riesce ad accettare il percorso senza pregiudizi.
Come ipnotizzare una persona in 5 passaggi
Dovresti suddividere l’ipnosi in cinque fasi:
- Preparazione: spiega al tuo soggetto ciò che hai intenzione di fare, cerca di intuire se si fida di te. Introduci la prima lieve trance.
- Approfondimento: invita il tuo interlocutore a immaginare di scendere con un ascensore e risalire.
- Prova: verifica, osservando, se la persona esegue con precisione tutto ciò che gli dici.
- Guida: formula le tue suggestioni in tono tranquillo e osserva attentamente il tuo interlocutore.
- Risveglio: riporta il tuo partner nel momento presente. Le suggestioni da presentare dipendono dallo scopo che ti sei prefissato. Un terapeuta sicuramente suggerirà cose diverse rispetto a un ipnotizzatore da palcoscenico.
#1. Preparazione
Prima di ipnotizzare una persona fai in modo che ci sia silenzio. Lavora esclusivamente sulle aspettative del tuo partner, ricordandogli che non farà mai niente che non compirebbe anche da sveglio.
Devi mostrarti sicuro di te e convincente, dando l’impressione di aver già affrontato la procedura molte volte. Se appari insicuro la probabilità che il tuo interlocutore reagisca alle tue suggestioni è molto bassa.
Non appena il tuo partner è seduto tranquillo e rilassato, puoi provare a fargli tendere contemporaneamente tutti i muscoli del corpo. La respirazione continua regolare, ma la muscolatura (dai piedi e dalle gambe, risalendo sull’addome, il petto, le spalle e le braccia, fino alla punta delle dita) deve contrarsi nello stesso momento. Dopo pochi istanti la contrazione va sciolta.
Ora puoi condurre, perché dopo questo processo il corpo diventa più pesante. Prova a pronunciare la seguente formula:
“Mentre il tuo corpo è sempre più pesante, il tuo respiro è sempre più regolare e tranquillo. Respiri con calma, sei rilassato e ascolti la mia voce. Sprofondi sempre di più nella poltrona e ti lasci trasportare dalle mie parole”.
#2. Approfondimento
L’immagine di scivolare sempre più profondamente in uno stato di rilassamento è molto forte e molto facile da visualizzare al tuo partner. Non appena noti che assume una posa più ricurva e la sua muscolatura si rilascia, puoi aumentare questa condizione.
- Del Castello, Emanuele (Autore)
Puoi invitare il tuo soggetto a visualizzare un ascensore che scende lentamente verso il basso, un piano dopo l’altro. Ogni piano che viene raggiunto, sottolinea l’aumento di rilassamento.
Il soggetto da una parte deve essere convinto che scivolerà in trance e dall’altra credere che tutto vada esattamente come pianificato. Per assicurarti che sia così, spiega a chi ti sta di fronte, mentre si rilassa sempre di più, che continuerà a comprendere e a sentire tutto ciò che tu gli dirai.
Continuerà ad avere coscienza del fatto di trovarsi in uno stato di trance. Con questa frase eliminerai ogni falsa aspettativa del soggetto.
Ora annuncia che conterai alla rovescia a partire da dieci e che, a ogni numero, la persona vedrà illuminarsi il bottone, sentendo scendere l’ascensore. Non appena raggiungerai il sotterraneo, l’ascensore sarà arrivato anche nelle profondità della coscienza.
Spiega al tuo interlocutore che si sentirà in uno stato di rilassamento più piacevole e profondo. Accompagna la persona durante il suo viaggio in ascensore e descrivi ciò che accade:
“Mentre scendi verso il basso, mentre ascolti la mia voce, mentre raggiungi il piano inferiore, ti rilassi sempre di più”.
#3. Prova
Se il tuo interlocutore si trova nello stato desiderato, puoi verificare se segue le tue indicazioni. Puoi suggerirgli che si è aperta una porta al pianterreno e che lui si trova in un bellissimo giardino. Sollecita tutti i sensi, ma non dare indicazioni troppo precise.
Sottolinea la bellezza del giardino e il fatto che il vostro partner potrà tornarci tutte le volte che vorrà. Ad esempio potete invitarlo a cercare un pero e a sedersi sotto le sue fronde. C’è un frutto a portata di mano.
Chiedigli di coglierlo con la mano destra: se vedi che la solleva, allora è tutto a posto. In caso contrario è richiesto un approfondimento.
- Erickson, Milton H. (Autore)
#4. Guida
Il test appena descritto ti aiuta a capire se il soggetto reagisce alle tue suggestioni e ad approfondire ulteriormente la trance. Mettiamo che il braccio venga alzato e che poi il soggetto lo abbassi lentamente tenendo in mano la mela.
È il momento di approfondire: devi dire al soggetto che più abbassa il braccio, più il suo rilassamento diventa profondo.
Puoi aumentare l’efficacia della suggestione dicendo: “Più il tuo braccio si abbassa, più tu ti rilassi; più tu ti rilassi, più il tuo braccio si abbassa”. Il tuo interlocutore ti segue completamente.
Continua a utilizzare l’immagine del giardino e del pero. Ora che ha una pera nella mano destra, puoi dirgli di lasciarla cadere non appena il braccio tornerà a posarsi sul bracciolo.
Poi suggerisci che il braccio destro diventa sempre più pesante, fino al punto di restare bloccato al bracciolo. La persona deve immaginarsi una forza invisibile che lega il braccio alla poltrona.
Ora dovresti tentare di liberare l’arto da questa forza e sollevare qualcosa. La parola chiave della formula è “tentare”, perché già implica che sollevare il braccio non sarà possibile. A questo punto ci sono tre possibilità.
- Il braccio si alza.
- Il soggetto cerca di alzare il braccio, ma non ci riesce.
- Il soggetto non collabora e resta seduto immobile.
Per i nostri scopi, naturalmente, la seconda opzione è la migliore. Nel caso il soggetto non si muova proprio, è possibile che sia estremamente rilassato e quindi non abbia neppure la forza di tentare di seguire la suggestione. Mettiamo invece che il braccio si sollevi lo stesso; in questo caso c’è da sperare che risulti almeno molto pesante.
Continua a lavorare: “Molto bene. Il braccio ti sembra più pesante e tu lo riporti verso il basso. Man mano che scende, ti senti sempre più rilassato e ti lasci andare sempre di più”.
Ti basterà legare a una suggestione ogni reazione del tuo soggetto. Nel caso la suggestione abbia funzionato, puoi compiere un altro passo avanti e far tornare il braccio più leggero.
“Ora c’è un palloncino legato al tuo braccio destro, che lo solleva verso l’alto. Il tuo braccio è sempre più leggero. Il palloncino lo porta sempre più in alto”.
Mentre pronunci queste parole, osserva il braccio del soggetto. Non appena vedi la mano guizzare o spostarsi lievemente verso l’alto, cogli il segnale per dire subito: “Molto bene, il tuo braccio si sposta verso l’alto, sempre di più”. A un certo punto il braccio comincerà davvero ad alzarsi lentamente.
È possibile che occorra del tempo prima che subentri il movimento. Tieni presente che in questa suggestione è molto importante controllare ogni reazione del soggetto e accompagnarla con grande precisione.
- Jacquin, Anthony (Autore)
Non appena la mano sarà in alto, puoi suggerire al tuo partner di farla scendere lentamente. Anche questa volta è possibile sfruttare il movimento verso il basso per approfondire la trance.
“Più il tuo braccio scende, più il tuo corpo si rilassa; più sprofondi nello stato di completo rilassamento, più il tuo braccio scende”.
Il giardino immaginario è una ottima ambientazione. È un bel luogo dove il soggetto può rifugiarsi quando desidera, non appena lo ha inventato. Un rifugio mentale di questo tipo può diventare molto prezioso. È uno spazio del tutto individuale, che si può sognare tutte le volte che si è stressati, si ha paura, oppure si vuole semplicemente sfuggire alle pressioni della quotidianità.
Puoi fare un enorme piacere al tuo interlocutore spiegandogli che potrà rifugiarsi nel suo luogo dei sogni tutte le volte che vorrà e che ne sentirà il bisogno. Può capitare prima di un esame importante o di un momento che necessita di tutta la sua attenzione.
Per farlo gli basterà immaginarsi l’ascensore descritto all’inizio. L’ascensore scenderà verso il basso ed entrerà subito nel suo giardino. Spiega che se affronta il viaggio onirico da solo potrà aprire gli occhi e uscire dalla trance quando vorrà.
#5. Risveglio
Al termine della seduta è importante riportare con dolcezza il soggetto al presente e risvegliarlo completamente. Invitalo a entrare di nuovo nell’ascensore che ora salirà ai piani superiori.
Durante il tragitto conta ad alta voce da zero a dieci. Puoi dire al tuo interlocutore che a ogni piano si sentirà sempre più leggero e il suo corpo si riempirà di energie. Arrivati al numero dieci, il soggetto dovrà riaprire gli occhi e respirare profondamente.
Una volta che l’interlocutore sarà tornato nel presente, puoi porgli domande per valutare l’efficacia della suggestione. Se vuoi, puoi chiedergli quanto gli è sembrato autentico il giardino all’udito, al tatto e alla vista.
Le risposte più sorprendenti sono quelle che riguardano la durata dell’esercizio. I soggetti migliori spesso indicano che la seduta è durata molto meno della realtà. Spesso mezz’ora è percepita come un minuto. Rivela al vostro interlocutore che d’ora in poi potrà utilizzare questo metodo pei entrare in trance quando vorrà.
Ora che sai come ipnotizzare una persona in 5 passaggi, vediamo alcuni “trucchi” utilizzati da molti ipnotisti: i comandi post ipnotici.
Comando post ipnotico
Non appena avrai padroneggiato la tecnica per ipnotizzare una persona in 5 passaggi, potrai compiere un ulteriore passo avanti e provare un comando post ipnotico. In questo caso avrai bisogno di un individuo che reagisca bene alle tue suggestioni.
Non tutti quelli che hanno seguito con successo il comando di alzare e abbassare il braccio, infatti, reagiscono a un ordine del genere. Tuttavia, se tutto il resto è filato liscio, ci sono ottime possibilità che la cosa funzioni.
Dopo aver spedito il soggetto nel suo giardino immaginario e aver controllato con il test del braccio che tutto funzioni, puoi impartire il primo ordine post ipnotico:
“Tutte le volte che ti toccherò la fronte e pronuncerò la parola “dormi”, tornerai immediatamente in questo stato di piacevole rilassamento, ogni volta più profondo. Tutte le volte che schioccherò le dita accanto al tuo orecchio, ti sveglierai e ti sentirai fresco e riposato”.
Ora viene la parte fondamentale: “Se hai capito quello che ho detto, fammi un cenno con la testa”.
Questa reazione ti dimostra che il soggetto ha compreso per davvero e con chiarezza ciò che deve fare. Ora schiocca le dita. Il soggetto dovrà “svegliarsi”.
Aspetta qualche istante e accertati che sia davvero vigile. Poi fissalo negli occhi, toccagli la fronte e prova a dire “dormi”. Se cade di nuovo in trance, allora hai il completo controllo su di lui.
Dimenticare il nome
Se sei arrivato fino a questo punto, puoi tentare un passo ulteriore, inducendo il soggetto a dimenticare il suo nome. Per farlo usa queste parole:
“Quando ti sveglierai, non ricorderai più il tuo nome. Più cercherai di farlo, più lo dimenticherai. Ce l’hai sulla lingua, ma non ti viene in mente e più ti sforzi di trovarlo, meno ti riuscirà. Come succede quando non ci si ricorda il nome di un conoscente, lo stesso accadrà a te con il tuo nome. Quando ti chiederò come ti chiami, non te lo ricorderai. Più ci proverai, più lo dimenticherai. Non appena aprirai gli occhi, lo avrai dimenticato”.
Ora schiocca le dita, guarda negli occhi il tuo interlocutore e chiedigli come si chiama. Usa un tono di voce perplesso, come se non ti aspetti che sappia darti la risposta giusta.
Scuoti leggermente la testa mentre chiedi, per segnalare che non funzionerà. Nel caso riesca a dirti il suo nome, non prendertela. Riprovaci più tardi anche con persone diverse.
- Havener, Thorsten (Autore)
Cancellare le suggestioni
Gli ordini post ipnotici possono essere cancellati esattamente come sono stati impartiti. Ti basterà dire al soggetto che tutte le suggestioni che gli hai dato sono cancellate completamente. Esistono solo nella coscienza del tuo interlocutore.
Il metodo migliore è di toccare la fronte del soggetto e riportarlo in trance con la parola “dormi”. A questo punto puoi dire che tutte le suggestioni sono state eliminate. Spiegagli che si risveglierà e si sentirà riposato e che non appena aprirà agli occhi, non sarà più in trance.
Tutte le suggestioni sono cancellate e lui ricorderà nuovamente anche il proprio nome.
Riguardo alle suggestioni bisogna usare la massima cautela e soprattutto ragionare bene prima ipnotizzare una persona.
Articoli consigliati:
- Il Milton Model
- Come ipnotizzare qualcuno con lo script di induzione ipnotica di Dave Elman
- 7 Migliori libri di Ipnosi raccomandati da Anthony Jacquin
- Ormond McGill | 4 regole per una buona suggestione ipnotica
Bibliografia:
- “Non puoi mentirmi” di Thorsten Havener
- “L’arte dell’ipnosi improvvisata” di Anthony Jacquin
- “The Manchurian Approach” Videocorso di Anthony Jacquin
Ipnosi. Libri più venduti online
Ecco i 3 libri di Ipnosi più venduti online, con informazioni sul prezzo e valutazione di chi li ha acquistati.
- Contattami via e-mail Scrivi qui >>
- LEGGI SOS Autostima >>