Nel libro “Il Cigno Nero”, Nassim Nicholas Taleb esplora le insidie logiche che stanno alla base di ciò che percepiamo come eventi casuali e che hanno delle conseguenze profonde per l’individuo e per le società.
I “Cigni Neri” sono eventi che pensiamo si trovino al di fuori del regno delle possibilità, anche se poi, del tutto inaspettatamente, accadono comunque.
In quanto esseri umani, siamo particolarmente bravi a trasformare tutti gli stimoli del nostro ambiente in informazioni significative. Questo è un talento che ci ha permesso di creare il metodo scientifico, filosofare sulla natura dell’essere e inventare modelli matematici complessi.
Tuttavia, anche se siamo in grado di riflettere e ordinare il mondo che ci circonda non significa necessariamente che siamo bravi a fare previsioni.
8 Concetti chiave da Il Cigno Nero di Nassim Nicholas Taleb
Di seguito 8 Concetti Chiave (quello che ho capito) tratti dal libro di Nassim Nicholas Taleb.
- Taleb, Nassim Nicholas (Autore)
#1. Il pensiero dogmatico rende ciechi
Innanzitutto, siamo inclini ad avere una mentalità ristretta nelle nostre convinzioni sul mondo. Una volta che abbiamo un’idea di come funziona il mondo, tendiamo ad aggrapparci ad essa.
Dato che la conoscenza umana è in costante crescita ed evoluzione, questo approccio dogmatico non ha molto senso.
Ad esempio, 200 anni fa, i medici erano estremamente fiduciosi nelle loro competenze riguardanti il campo della medicina, ma oggi i loro metodi sarebbero considerati ridicoli. Immagina di andare dal tuo dottore per un comune raffreddore e ricevere come rimedio un trattamento con la sanguisuga 🙂 .
Essere dogmatici riguardo alle nostre convinzioni ci rende ciechi a quei concetti che cadono al di fuori dei paradigmi che abbiamo già accettato come veri.
Questo tipo di pensiero dogmatico può portare a enormi sorprese. A volte siamo sorpresi dagli eventi non perché essi siano casuali, ma perché la nostra prospettiva è troppo ristretta.
Tali sorprese sono note come “cigni neri” e possono spingerci a riconsiderare fondamentalmente la nostra visione del mondo.
Prima che qualcuno avesse mai visto un cigno nero, la gente pensava che tutti i cigni fossero bianchi. Il cigno nero, divenne noto al mondo occidentale solo in seguito al 1697, anno in cui venne scoperto nel continente australiano ad opera di Willem de Vlamingh.
Dopo che è stato scoperto il primo cigno nero, questo ha trasformato radicalmente la comprensione di cosa potesse essere un cigno.
#2. Il cigno nero può avere conseguenze sconvolgenti per coloro che sono ciechi
L’effetto di un cigno nero non è lo stesso per tutti. Alcuni ne saranno fortemente influenzati, altri quasi per niente. Il potere del loro effetto è in gran parte determinato dall’ accesso a informazioni rilevanti.
Più informazioni hai, meno è probabile che tu venga colpito da un cigno nero.
Esempio di evento del tipo Cigno Nero:
Immagina di fare una scommessa sul tuo cavallo preferito, Rocket. Data la corporatura snella di Rocket, del suo curriculum, della sua velocità, dell’abilità del fantino e della scarsa concorrenza, credi che Rocket sia la scommessa più sicura, così scommetti tutto ciò che possiedi sul tuo cavallo vincente.
Ora immagina la tua sorpresa quando, al segnale di partenza, Rocket non solo non lascia i cancelli, ma si sdraia sulla pista. Questo è un evento del tipo “Cigno Nero”.
Date le informazioni che avevi raccolto, la vittoria di Rocket era una scommessa sicura, ma hai perso tutto nell’istante in cui è iniziata la gara.
Questo evento non sarà una tragedia per tutti. Ad esempio, il proprietario di Rocket ha fatto fortuna scommettendo contro il suo stesso cavallo.
Egli aveva ulteriori informazioni. Sapeva che Rocket, nei giorni che precedevano la gara, era molto triste. Solo quella piccola quantità di informazioni lo ha salvato dal dover subire un evento Cigno Nero.
L’impatto dei cigni neri può anche differire ampiamente in scala.
Anziché influenzare solo la vita di alcuni individui, intere società potrebbero sperimentare un Cigno Nero. Quando ciò accade, un cigno nero può trasformare il modo in cui funziona il mondo, influenzando molte aree della società, come la filosofia, la teologia e la fisica.
Ad esempio, quando Copernico propose che la Terra non fosse il centro dell’universo, le conseguenze furono immense, poiché la sua scoperta sfidò sia l’autorità dei cattolici al potere che l’autorità storica della Bibbia stessa.
Alla fine, questo particolare Cigno Nero ha contribuito a stabilire un nuovo inizio per tutta la società europea.
#3. Siamo facilmente ingannabili anche dagli errori logici più elementari
Anche se gli umani sono gli animali più intelligenti del pianeta, c’è ancora molta strada da fare prima di liberarci di tutte le nostre cattive abitudini.
Una di queste cattive abitudini è creare narrazioni future basate su ciò che sappiamo del passato, e ciò ci porta spesso in errore.
Ad esempio, immagina di essere un tacchino che vive in una fattoria.
Negli anni l’agricoltore ti ha nutrito, ti ha lasciato vagare liberamente e ti ha fornito un posto dove vivere. Usando il passato come guida, non c’è motivo di aspettarsi che il domani sia diverso.
Poi un bel giorno vieni decapitato, riempito di spezie, gettato in un forno e divorato da chi ti aveva ospitato e nutrito.
Basare le proprie previsioni sul futuro data la conoscenza del passato, è un errore con conseguenze potenzialmente disastrose.
- Editore: Il Saggiatore
- Autore: Nassim Nicholas Taleb
- Collana: La cultura
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2013
Un errore simile è dato dal bias di conferma: spesso cerchiamo prove solo per quelle convinzioni che abbiamo già consolidato, nella misura in cui ignoriamo qualsiasi prova che le contraddica.
Quando incontriamo informazioni che vanno contro le nostre convinzioni, è improbabile che le accetteremo come vere e ancora meno probabile è il fatto che indagheremo per cercare la verità. Se indaghiamo, probabilmente cercheremo fonti che minano queste informazioni, non che le confermino.
Ad esempio, sei convinto che il “cambiamento climatico” sia frutto di una cospirazione globale e poi ti capita di guardare un documentario alla TV dal titolo “L’innegabile prova per un clima che cambia”.
Sicuramente non accetterai questa notizia come vera, così cercherai delle conferme sul web. Probabilmente l’oggetto della tua ricerca sarà “bufala sul cambiamento climatico” e non “prove a favore sul cambiamento climatico” 🙂 .
Sebbene entrambi questi errori siano anti scientifici, non possiamo fare molto per evitare ragionamenti così poco razionali: semplicemente fanno parte nella nostra natura.
#4. I metodi che il cervello utilizza per classificare le informazioni, non consentono di fare previsioni accurate
Durante la nostra evoluzione, il cervello umano ha sviluppato alcuni metodi per classificare le informazioni. Questi metodi erano ottimi per sopravvivere in natura, quando avevamo bisogno di imparare ad adattarci rapidamente al nostro ambiente, un ambiente pieno di predatori e pericoli di varia natura.
Questi metodi sono poco funzionali negli ambienti complessi di oggi.
Ad esempio, un modo in cui classifichiamo le informazioni è il cosiddetto errore narrativo, con il quale creiamo narrazioni lineari per descrivere la nostra situazione attuale.
Ciò è dovuto all’enorme quantità di informazioni che dobbiamo affrontare ogni giorno nel mondo moderno. Per dare un senso a tutto questo, il nostro cervello seleziona solo le informazioni che considera importanti.
Ad esempio, sicuramente ricordi cosa hai mangiato a colazione questa mattina, ma probabilmente non ricordi il colore delle scarpe di tutti i passeggeri dell’autobus.
Per dare un significato a queste informazioni non collegate, le trasformiamo in una narrazione coerente.
Ad esempio, quando rifletti sulla tua vita, probabilmente selezioni solo determinati eventi come significativi e ordini quegli eventi in una narrazione che spiega come sei diventato quello che sei. Ad esempio, ami la musica perché tua madre ti cantava le canzoni dei Beatles ogni sera.
Tuttavia, creare tali narrazioni è un modo povero per ottenere una comprensione significativa del mondo. Questo perché il processo funziona solo guardando indietro al passato e non tiene conto delle spiegazioni infinite possibili per qualsiasi evento.
Il fatto è che eventi minuscoli, apparentemente insignificanti, possono avere conseguenze imprevedibili e importanti.
Immagina, ad esempio, che una farfalla che sbatte le ali in India provochi un uragano un mese dopo a New York City.
Se catalogassimo ogni fase di causa ed effetto in questo processo nel momento in cui si verificano, allora saremmo in grado di vedere una chiara relazione causale tra gli eventi.
Ma poiché vediamo solo il risultato, in questo caso l’uragano; allora tutto ciò che possiamo fare è indovinare quale degli eventi che si verificano simultaneamente ha effettivamente influenzato quel risultato.
*Effetto farfalla: una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro. Nella metafora della farfalla si immagina che un semplice movimento di molecole d’aria generato dal battito d’ali dell’insetto possa causare una catena di movimenti di altre molecole fino a scatenare un uragano, magari a migliaia di chilometri di distanza.
#5. Non distinguiamo facilmente tra informazioni scalabili e non scalabili
Noi umani abbiamo sviluppato molti metodi e modelli per classificare le informazioni e dare un senso al mondo. Sfortunatamente, tuttavia, non siamo molto bravi a distinguere tra i diversi tipi di informazioni, soprattutto tra informazioni “scalabili” e “non scalabili”.
Ma la differenza tra questi tipi è fondamentale.
Le informazioni non scalabili, come il peso corporeo e l’altezza, hanno un limite superiore e inferiore definito e statistico.
Il peso corporeo non è scalabile perché ci sono limitazioni fisiche su quanto una persona può pesare: mentre è possibile per qualcuno pesare 1oo kg, è fisicamente impossibile che il peso di chiunque raggiunga i 100 kg.
Poiché le proprietà di tali informazioni non scalabili sono chiaramente limitate, è possibile per noi fare previsioni significative sulle medie.
D’altra parte, le cose non fisiche o fondamentalmente astratte, come la distribuzione della ricchezza o le vendite di un cd, sono scalabili.
- Taleb, Nassim Nicholas (Autore)
Ad esempio, se vendi il tuo CD in formato digitale mp3 tramite Amazon Music, non c’è limite al numero di vendite che potresti fare perché la distribuzione non è limitata dalla quantità di copie fisiche che potresti produrre.
Inoltre, poiché le transazioni avvengono online, non c’è carenza di valuta fisica per impedirti di vendere un milione di brani mp3.
Questa differenza tra informazioni scalabili e non scalabili è fondamentale se si desidera avere un’immagine accurata del mondo. E cercare di applicare quelle regole che sono efficaci con informazioni non scalabili a dati scalabili porterà solo a errori.
Ad esempio, supponi di voler misurare la ricchezza della popolazione italiana. Il modo più semplice per farlo è sommare il reddito complessivo di tutti i cittadini per poi dividere questa cifra per il numero totale dei cittadini.
Tuttavia, la ricchezza è in realtà scalabile: è possibile che una piccola percentuale della popolazione possieda una percentuale incredibilmente ampia della ricchezza.
Raccogliendo semplicemente dati sul reddito pro capite, si ottiene una rappresentazione della distribuzione del reddito che probabilmente non riflette accuratamente la realtà effettiva dei cittadini italiani.
#6. Siamo troppo fiduciosi in ciò che crediamo di sapere
A tutti noi piace proteggerci dai pericoli e uno dei modi in cui lo facciamo è valutare i possibili rischi e le probabilità che si concretizzino.
Questo è il motivo per cui acquistiamo cose come l’assicurazione contro gli infortuni e cerchiamo di non “mettere tutte le nostre uova nello stesso paniere”.
La maggior parte di noi fa del suo meglio per misurare i rischi del mondo, nel modo più accurato possibile, per assicurarsi di non perdere opportunità, per assicurarsi di non fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi in seguito.
Per ottenere ciò, dobbiamo valutare tutti i possibili rischi e quindi misurare la probabilità che questi rischi si concretizzino.
Ad esempio, immagina che vuoi acquistare una assicurazione. Vuoi acquistare il tipo di polizza che ti proteggerà dallo scenario peggiore. In questo caso, dovresti valutare la minaccia di una malattia o di un incidente e le conseguenze di quegli eventi in modo da prendere una decisione informata.
Sfortunatamente, siamo troppo fiduciosi di conoscere tutti i possibili rischi da cui dobbiamo proteggerci. Questo è chiamato errore ludico e, in base ad esso, tendiamo a gestire il rischio come se fosse un gioco, con una serie di regole e probabilità che possiamo determinare prima di giocare.
Tuttavia, trattare il rischio come un gioco è di per sé un’attività rischiosa. Ad esempio, i casinò vogliono guadagnare più soldi possibile, motivo per cui hanno sistemi di sicurezza elaborati e bandiscono i giocatori che vincono troppo spesso.
Ma il loro approccio si basa sull’errore ludico. Le principali minacce ai casinò potrebbero non essere i fortunati giocatori d’azzardo o i ladri. Le maggiori minacce del casinò potrebbero essere completamente imprevedibili.
Ad esempio un rapitore che prende in ostaggio il figlio del proprietario. Quindi non importa quanto ci sforziamo, non saremo mai in grado di calcolare con precisione ogni rischio.
#7. Fare un inventario di ciò che non conosci ti aiuterà a valutare meglio i rischi
Abbiamo sentito tutti la frase: “la conoscenza è potere”. Tuttavia, concentrandoti solo su ciò che sai, limiti la tua percezione di tutti i possibili esiti di un determinato evento e crei un terreno fertile per il verificarsi di un Cigno Nero.
Ad esempio, supponi di voler acquistare azioni di una società, ma la tua conoscenza delle statistiche sulle azioni è limitata al periodo 1920-28, un anno prima del più grande crollo del mercato azionario nella storia degli Stati Uniti.
In tal caso, osserveresti alcuni piccoli cali e picchi, ma in generale noterai che la tendenza è sempre al rialzo. Quindi, pensando che questa tendenza debba continuare, spendi i risparmi di una vita in azioni.
Il giorno dopo, tuttavia, il mercato crolla e perdi tutto ciò che hai.
Se avessi studiato di più il mercato azionario, avresti osservato i numerosi boom e crolli nel corso della storia.
Se riesci a stabilire ciò che non conosci, potresti ridurre notevolmente il rischio di un Cigno Nero.
I bravi giocatori di poker comprendono bene questo principio, poiché è fondamentale per il loro successo al gioco.
- Editore: Il Saggiatore
- Autore: Nassim Nicholas Taleb , Marco Cupellaro
- Collana: La cultura
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2018
I pokeristi professionisti conoscono bene le regole del gioco e le probabilità che i loro avversari abbiano carte migliori delle loro. Sono anche consapevoli del fatto che ci sono informazioni rilevanti che non conoscono, come la strategia del loro avversario e quanto il loro avversario può sopportare di perdere.
La loro conoscenza di queste incognite contribuisce a una strategia che non si concentra esclusivamente sulle proprie carte, consentendo loro di effettuare una valutazione molto più informata del rischio.
#8. Avere una buona comprensione dei nostri limiti in quanto esseri umani può aiutarci a fare scelte migliori
Forse la migliore difesa contro la caduta nelle trappole cognitive che abbiamo visto è una buona comprensione degli strumenti che utilizziamo per fare previsioni e dei loro limiti.
Sebbene conoscere i nostri limiti di certo non ci salverà da ogni errore che faremo, può almeno aiutarci a ridurre il nostro cattivo processo decisionale.
Ad esempio, se sei consapevole di essere soggetto a Bias Cognitivi, come tutti gli altri, è molto più facile riconoscere quando stai solo cercando informazioni che confermino ciò che già credi essere vero.
Allo stesso modo, se sai che a noi umani piace organizzare tutto in narrazioni chiare e causali e che questo tipo di approccio semplifica la complessità del mondo, allora sarà più probabile che cercherai ulteriori informazioni per ottenere una visione migliore del mondo.
Solo questa piccola quantità di auto analisi critica può aiutarti a ottenere un vantaggio competitivo sugli altri nel tuo campo.
Sebbene non possiamo trionfare sulla casualità o sulla nostra limitata capacità di comprendere la vasta complessità del nostro mondo, possiamo almeno mitigare i danni inflitti dalla nostra ignoranza.
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