Il Myers Briggs Type Indicator (MBTI) è un test per la misurazione del tipo di personalità che esiste dagli anni ’40 del secolo scorso. Ha contribuito allo sviluppo dei test attitudinali che si utilizzano oggi per la selezione del personale.
Katherine Cook, insegnante e appassionata allo studio della personalità, basandosi sulle osservazioni fatte sui suoi studenti comincia a sviluppare una classificazione personale dei tipi psicologici e attraverso la lettura di autobiografie sviluppò una classificazione di base di “tipi meditativi”, “tipi spontanei”, “tipi esecutivi” e “tipi socievoli”.
La figlia Isabel eredita la stessa passione dalla madre e contribuisce significativamente a migliorare ed integrare il lavoro.
Nel 1921 esce il libro I Tipi Psicologici di Carl Gustav Jung. Madre e figlia ne rimangono folgorate trovando nel saggio di Jung una ulteriore conferma e arricchimento agli studi che stavano già svolgendo per conto loro.
Durante la seconda guerra mondiale negli USA la maggior parte degli uomini sono impegnati al fronte e le donne devono sostituirli sul lavoro. Si tratta di una situazione d’emergenza e la maggior parte di queste devono improvvisarsi a svolgere mansioni di cui non hanno alcuna esperienza e per cui non sono state adeguatamente formate.
Isabel e Mary ritengono che un test attitudinale fondato sulle teorie di Jung potrebbe risolvere il problema indicando, in base alle caratteristiche delle donne, il tipo di compito più adatto a ciascuna di loro. Si mettono così alla ricerca di un test indicatore delle personalità junghiane, tuttavia dopo numerosi tentativi si rendono conto che quel test non esiste; né Jung, né i suoi allievi in Europa, lo hanno mai creato.
Decidono quindi di crearne uno loro. Nasce così nel 1943 la prima versione del Myers Briggs Type.
Anche se Isabel non ha mai studiato psicologia, il direttore di una banca locale le ha permesso di conoscere le statistiche e i test del personale. Isabel Briggs Myers convinse i direttori delle scuole in Pennsylvania a far eseguire l’esame da migliaia di studenti, ma anche da studenti di medicina e infermieristica.
Un’azienda privata di test educativi ha sentito parlare del Test e lo ha pubblicato nel 1957, ma non ha mai avuto un grande successo.
Nel 1980 Isabel e suo figlio Peter pubblicano Gifts Differings (Doni Differenti), il primo libro sui tipi junghiani secondo il modello Myers Briggs rivolto al grande pubblico e da allora, l’MBTI è stato somministrato a milioni di persone, soprattutto per motivi di compatibilità di lavoro, ma anche in relazione all’insegnamento, alla consulenza matrimoniale e allo sviluppo personale.
Il test è stato perfezionato nel corso dei decenni, ma l’intenzione originale di Katherine Briggs di scoprire “perché le persone sono come sono” rimane inalterata. Gifts Differings è la spiegazione personale di Isabel Briggs Myers del lavoro di Katherine, scritto con l’aiuto del figlio Peter Briggs Myers e completato poco prima della sua morte.
Due Modi di percepire: Sensoriale (S) o Intuitivo (I)
Ne I Tipi Psicologici, Jung ha descritto due modi principali cui la gente percepisce il mondo. Alcune persone possono apprezzare la realtà solo attraverso i loro cinque sensi (tipo “sensoriale”), mentre altre attendono la conferma interna di ciò che è vero o reale, affidandosi al proprio inconscio. Questi sono i tipi “intuitivi”.
Le persone che usano la modalità “sensoriale” sono assorti in ciò che li circonda, cercano solo i fatti, e trovano poco interessante trattare con idee o astrazioni. Alle persone “intuitive” piace il mondo invisibile delle idee e delle possibilità, non sempre coincidenti con la realtà fisica.
Qualunque sia il mondo in cui le persone si indentificano meglio, tendono ad assumerlo fin dalla più tenera età e a perfezionarlo nel corso della vita.
Metodi di giudizio: Pensare (T) o Sentire (F)
Secondo Briggs Myers, le persone scelgono tra due modi di giungere a conclusioni o giudizi: pensando, usando un processo logico impersonale; e sentendo, decidendo cosa significa qualcosa per loro.
Le persone si attengono al loro metodo preferito. Confidando nel proprio modo, i pensatori considerano le persone “sentimentali” come irrazionali e soggettive. I sentimentali si chiedono come i pensatori possano essere oggettivi, freddi e impersonali.
In generale, un bambino che preferisce la modalità “sentimento” è probabile che diventi qualcuno bravo nelle relazioni interpersonali, mentre un bambino che preferisce la modalità “pensiero” diventerà bravo a raccogliere, usare e organizzare fatti e idee.
Le quattro preferenze
Questi orientamenti Sensoriale (S), Intuizione (N), Pensiero (T) e Sentimento (F) formano quattro preferenze di base che producono determinati valori, bisogni, abitudini e tratti.
Queste sono:
- ST-Sensoriale più Pensiero
- SF-Sensoriale più Sentimento
- NF-Intuizione più Sentimento
- NT-Intuizione più Pensiero
Alle persone ST piace procedere solo sulla base di fatti che i loro sensi possono verificare. Di mentalità pratica, il loro miglior lavoro può essere svolto in campi che richiedono analisi impersonali come la chirurgia, la legge, la contabilità e il lavoro con i macchinari.
Anche le persone di SF si affidano ai loro sensi, ma le conclusioni che fanno si basano più sul come “sentono” i fatti piuttosto che su un’analisi a freddo. Sono persone che danno il meglio in campi in cui possono esprimere il calore umano, come l’assistenza infermieristica, l’insegnamento, il lavoro sociale e la vendita caratterizzata da “servizio con sorriso”.
Anche le persone dell’NF tendono ad essere cordiali e amichevoli, ma invece di concentrarsi sulla situazione o sui fatti a portata di mano, sono più interessate a come le cose potrebbero essere cambiate e alle possibilità future. A loro piace il lavoro che metta in gioco la comunicazione e l’opportunità di migliorare le cose, come l’insegnamento di livello superiore, la predicazione, la pubblicità, la consulenza psicologica, la scrittura e la ricerca.
Anche le persone dell’NT si concentrano sulle possibilità, ma attingono al loro potere di analisi razionale per ottenere risultati. Si trovano probabilmente in professioni che richiedono una soluzione ingegnosa di problemi, in particolare di natura tecnica, come la scienza, l’informatica, la matematica o la finanza.
Estroversione e introversione
Una preferenza per l’estroversione (vedere la vita in termini di mondo esterno) o introversione (maggiore interesse per il proprio mondo interiore) è indipendente dagli orientamenti Sensoriale (S), Intuizione (N), Pensiero (T) e Sentimento (F)
Potresti essere di tipo NT estroverso, per esempio, o di tipo introverso, cioè, un ENT o un ISF. La prima lettera del codice di quattro lettere, E o I, indica la preferenza per l’estroversione o l’introversione.
Gli estroversi tendono a muoversi rapidamente e cercano di influenzare direttamente le situazioni, mentre gli introversi si danno il tempo di sviluppare le loro intuizioni prima di esporle al mondo.
Gli estroversi sono felici di prendere decisioni nel bel mezzo degli eventi, mentre gli introversi vogliono riflettere prima di agire. Nessuna delle due modalità può assicurare decisioni migliori di altre; rappresenta semplicemente lo stile con cui ognuno si sente a proprio agio.
Processi dominanti e ausiliari
Anche se ognuno di noi favorisce certi modi di essere, uno dominerà sugli altri. Considera i tipi di NT. Anche se in possesso di preferenze sia intuitive che di pensiero, se trovano che pensare più attraente questo diventa il loro processo di dominante.
Possono intuire che qualcosa è giusto, ma questo deve essere confermato dal pensiero oggettivo. Poiché il pensiero è un processo di giudizio, l’elemento finale di questo tipo di persona è il Giudizio (J). Queste person sono ENTJ. La lettera finale P per Percezione, indica un forte desiderio di capire meglio.
I 16 profili di personalità:
- ESTJ Estroverso, sensoriale, pensiero, giudizio
- ISTJ Introverso, sensoriale, pensiero, giudizio
- ESFJ Estroverso, Sensoriale, Sentimento, Giudizio
- ISFJ Introverso, Sensazione, Sentimento, Giudizio
- ESTP Estroverso, Sensoriale, Pensiero, Percezione
- ISTP Introverso, Sensoriale, Pensiero, Percezione
- ESFP Estroverso, Sensoriale, Sentimento, Percezione
- ISFP Introverso, Sensoriale, Sentimento, Percezione
- ENTJ Estroverso, Intuitivo, Pensiero, Giudizio
- INTJ Introverso, Intuitivo, Pensiero, Giudizio
- ENTP Estroverso, Intuitivo, Pensiero, Percezione
- INTP Introverso, Intuitivo, Pensiero, Percezione
- ENFJ Estroverso, Intuitivo, Sentimento, Giudizio
- INFJ Introverso, Intuitivo, Sentimento, Giudizio
- ENFP Estroverso, Intuitivo, Sentimento, Percezione
- INFP Introverso, Intuitivo, Sentimento, Percezione
La necessità di un processo dominante per portare coesione a se stessi è perfettamente comprensibile, ma Jung è andato oltre per suggerire che ogni persona ha bisogno anche di un processo “ausiliario”.
Gli introversi usano l’estroversione come loro ausiliario in modo da poter “mettere la faccia” in pubblico quando necessario. Gli estroversi usano l’introversione come ausiliario per prendersi cura della loro vita interiore.
In entrambi i casi, se l’ausiliario è poco utilizzato, la persona vive in un estremo e ne soffre di conseguenza. Briggs Myers ha notato che nella nostra società orientata agli estroversi, c’è una sofferenza maggiore per gli introversi che non sviluppano il loro ausiliario che per gli estroversi che non tengono conto dei loro processi interiori.
- Privitera, Agata (Autore)
Lo scopo della tipizzazione della personalità è quello di acquisire maggiori poteri di percezione e di giudizio, entrambi assistiti dall’uso dell’ausiliario.
Osserva Briggs Myers: “La percezione senza giudizio è senza spina dorsale; il giudizio senza percezione è cieco. L’introversione senza estroversione è impraticabile; l’estroversione senza introversione è superficiale”.
Migliori relazioni attraverso la consapevolezza del tipo
Il fatto che le persone non vanno sempre d’accordo suggerisce che non sopportiamo o apprezziamo il modo in cui gli altri vedono il mondo. Un pensatore, per esempio, sottovaluterà il Giudizio basato sul Sentimento, perché il pensatore non riesce a capire come il “tipo sentimento” possa prendere buone decisioni senza usare la logica.
Il pensatore fa questa ipotesi perché i propri sentimenti sono erratici e inaffidabili. Ma il “tipo sentimento” ha coltivato il suo processo dominante a tal punto che gli fornisce buone percezioni e giudizi.
Allo stesso modo, poiché un tipo Sensoriale deve percepire e giudicare in base a ciò che vede, sente, annusa e tocca, le opinioni e le conclusioni di um tipo Intuitivo, che semplicemente “sa” se qualcosa è buono o cattivo, sembrano incomprensibili.
I pensatori giudicano i tipi sensoriali delle persone che parlano troppo. Quando i pensatori parlano con qualcuno vogliono informazioni. Quindi, se questi vogliono ottenere qualcosa da un pensatore, devono essere concisi.
In tutti questi casi, ciò che ogni tipo non riesce ad apprezzare è che il processo dominante di un’altra persona funziona, e funziona bene. Cercare di dire a quella persona che la loro percezione o il loro giudizio è sbagliato è come dire all’erba che non dovrebbe essere verde.
Trattare con i tipi nelle situazioni di lavoro
Nelle situazioni di lavoro, se avete un’idea di come pensano i vostri colleghi, potete aspettarvi di essere più efficaci nel far accettare le vostre idee e ridurre gli attriti.
Con un tipo Sensoriale è necessario articolare il problema molto rapidamente prima che ci si possa aspettare una soluzione. Le intuizioni saranno interessate ad aiutare solo se davanti a loro penzola una possibilità allettante.
I pensatori hanno bisogno di capire che tipo di risultato si vuole ottenere e di avere chiara la situazione spiegata per punti logici.
I tipi Sentimento dovranno avere la situazione inquadrata in termini di ciò che significa per le persone coinvolte.
Con tutti i tipi, è bene ricordare di non concentrarsi mai sulle persone coinvolte, ma di analizzare il problema. Se siamo consapevoli dei contributi di ogni tipo, ci saranno meno conflitti e maggiori opportunità di emergere di una soluzione perfetta.
La mancanza di qualifiche psicologiche formali di Isabel Briggs Myers ha fatto sì che non sia mai stata pienamente accettata dal mondo accademico. Alcuni si sono chiesti se abbia interpretato correttamente Jung, e se l’intera metodologia per identificare i tipi di personalità sia corretta.
Jung stesso era diffidente nell’applicare i suoi principi generali a particolari individui, e gli studiosi sostengono che le spiegazioni del tipo sono troppo vaghe e potrebbero applicarsi a chiunque.
Una delle affascinanti intuizioni di Gifts Differings è che il riconoscimento e lo sviluppo del nostro tipo possono essere più importanti per il successo nella vita rispetto al QI (quoziente intellettivo).
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Bibliografia:
- “Gift Differings” di Isabel Briggs Myers
- “I tipi psicologici. Istruzioni per l’uso” di Eva Maria Franchi
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