L’ascolto compassionevole dà sollievo alla sofferenza, tratto da “Spegni il fuoco della rabbia: Governare le emozioni, vivere il nirvana” di Thich Nhat Hanh
Se una persona si esprime con rabbia è perché sta soffrendo profondamente: la sofferenza la riempie di amarezza, dunque è sempre pronta a lamentarsi e a biasimare gli altri per i suoi problemi. Per questa ragione trovi molto sgradevole starla ad ascoltare e fai di tutto per evitarla.
Per comprendere e trasformare la rabbia, sostiene Thich Nhat Hanh dobbiamo imparare la pratica dell’ascolto compassionevole e imparare a esprimerci con parole amorevoli.
C’è un bodhisattva (un Grande Essere, una persona risvegliata) che è capace di ascoltare davvero in profondità con grande compassione: viene chiamato Kuan Yin o Avalokiteshvara, “il Bodhisattva della Grande Compassione”.
- Nhat Hanh, Thich (Autore)
Noi tutti dobbiamo imparare la pratica dell’ascolto profondo che gli è propria: soltanto allora siamo in grado di offrire una guida concreta a coloro che vengono a chiederci aiuto per ripristinare la comunicazione con gli altri. Ascoltare con compassione può aiutare a soffrire di meno.
Con le migliori intenzioni, infatti, non riuscirai ad ascoltare l’altro in profondità se non alleni te stesso nell’arte dell’ascolto compassionevole; se invece sei capace di stare seduto tranquillo e di ascoltare quella persona per un’ora con vera compassione, puoi alleviare molta della sua sofferenza.
Ascolta con un solo scopo: permettere all’altro di esprimere se stesso e di trovare sollievo dalla sua sofferenza. Mantieni viva la compassione per tutto il tempo dell’ascolto. Mentre ascolti devi essere molto concentrato, devi focalizzarti sulla pratica dell’ascolto con tutta l’attenzione, con tutto te stesso: occhi, orecchie, corpo e mente.
Se fai finta di ascoltare, se non ascolti con il cento per cento di te stesso, l’altro se ne accorge e non si sente affatto sollevato dalla sua sofferenza. Se invece sai praticare il respiro consapevole e sai rimanere concentrato sul desiderio di aiutare l’altro a trovare sollievo, allora ascoltandolo riesci a mantenere viva la tua compassione.
L’ascolto compassionevole è una pratica molto profonda. Stai ad ascoltare senza giudicare né biasimare; stai ad ascoltare solo perché desideri che l’altra persona soffra di meno. L’altro potrebbe essere nostro padre, nostro figlio, nostra figlia, il nostro partner. Imparare ad ascoltare l’altro può aiutarlo realmente a trasformare la sua rabbia e la sua sofferenza.
Thich Nhat Hanh
Thich Nhat Hanh, monaco buddhista e attivo pacifista, nato in Vietnam nel 1926, è stato perseguitato ed esiliato per trent’anni. Attualmente vive in Francia, a capo di una comunità di monaci e laici, dove insegna l’“arte della consapevolezza”. Oltre ad aver scritto circa cento libri di poesia, di narrativa e di filosofia, nel 1967 fu candidato da Martin Luther King jr al premio Nobel per la pace.
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RIF. Tratto dal libro: “Spegni il fuoco della rabbia: Governare le emozioni, vivere il nirvana” di Thich Nhat Hanh
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