Mindfulness per chi è a pezzi, scritto da Ruby Wax dopo aver sofferto per anni di depressione e aver provato sulla propria pelle qualsiasi tipo di rimedio, ci racconta la sua esperienza e condivide con noi l’unico metodo che con lei ha funzionato davvero: la terapia cognitiva basata sulla Mindfulness (MBCT).
Ruby Wax ha lasciato gli Stati Uniti nel 1977 per trasferirsi a Londra, dove ha iniziato la sua carriera di attrice con la Royal Shakespeare Company. Da venticinque anni collabora con la BBC come autrice e attrice televisiva. Nel frattempo, ha conseguito un master alla Oxford University in Terapia cognitiva basata sulla mindfulness (MBCT).
Il suo TED Talk «Cosa c’è di tanto divertente nella malattia mentale?» ha avuto ben oltre due milioni di visualizzazioni. Per la sua lotta contro l’emarginazione delle malattie mentali è stata insignita di un OBE (Order of the British Empire).
Mindfulness per chi è a pezzi
“Che cosa vorrà dire con questo titolo?”
Un neurobiologo si esprimerebbe più o meno così: gli individui possono trovarsi bloccati in una condizione “logorante”. Vuol dire che uno stress continuo sta sovraccaricando il loro sistema nervoso; che la loro attenzione si è cristallizzata su quello che li preoccupa e non su ciò che davvero devono fare; tutto questo potrebbe portarli a un bell’esaurimento. Ecco, le persone “logorate”, sovraccaricate, sono quelle che Ruby Wax definisce “a pezzi”.
Ho inserito questo libro nella lista lettura: 7 Libri per iniziare a fare pratica di Mindfulness e meditazione.
Capitoli
#1. Perché sei a pezzi?
Tutto questo po’ po’ di evoluzione, e ancora non siamo perfetti. Anche se camminiamo in posizione eretta, riuscendo a tenerci miracolosamente in equilibrio su tacchi di quindici centimetri, e abbiamo il cervello più grosso del regno animale, non siamo ancora cotti a puntino. Questo capitolo parla di noi e dei motivi per cui la nostra saggezza non riesce a evolvere al ritmo di tutto il resto.
#2. La mindfulness: chi? che cosa? perché?
Che cos’è questa mindfulness e perché ne avremmo bisogno? Che cosa, nel nostro cervello, ci impedisce di afferrare l’elusivo concetto che va sotto il nome di “felicità”?
#3. Come funziona il cervello e la scienza alla base della mindfulness.
In questo capitolo Ruby Wax mostra e spiega con prove neurologiche alla mano, perché la MBCT sia così efficace nel gestire lo stress. E con stress non intende una brutta giornata, ma una condizione cronica che contribuisce ad accorciarti la vita.
#4. Intermezzo di depressione.
Ruby Wax ricade nella depressione dopo aver scritto il terzo capitolo; quindi, dopo un lungo periodo di vuoto, ha scritto il quarto. Capirete tutto quando lo leggerete.
#5. Un corso di sei settimane.
La MBCT normalmente si apprende con un corso della durata di otto settimane. Dopodiché, spetta a te mettere in pratica quello che hai imparato. Non si tratta più di correre da qualcuno a chiedergli di rabberciare la tua psiche a pezzi; adesso la responsabilità è tutta tua.
Ruby Wax propone un facile e divertente corso di MBCT che si sviluppa in un periodo di sei settimane. (Se la cosa ti suscita perplessità, sappi che la sua versione del corso è stata approvata da Mark Williams, docente a Oxford, che nel corso degli anni novanta ha elaborato e sviluppato, con altri suoi colleghi, la disciplina della MBCT.
Mindfulness per chi è a pezzi - Wax, Ruby (Autore)
#6. La mente sociale: relazioni mindful.
- Wax, Ruby (Autore)
Questo capitolo è interamente dedicato all’impiego della mindfulness per migliorare le relazioni con gli amici, la famiglia, la comunità, il proprio paese e il mondo. Sopravviviamo e prosperiamo perché ci sono gli altri, quindi direi che la capacità di stabilire legami è forse la più importante da coltivare. In sostanza questo capitolo contiene i miei migliori consigli di Ruby Wax sull’empatia.
#7. Mindfulness per genitori, neonati e bambini.
In questo capitolo Ruby Wax propone alcuni esercizi di mindfulness che i genitori possono praticare da soli o con i loro bambini. (Prima di arrivare ai figli, dobbiamo aggiustare i genitori. Se i genitori non sono consapevoli dei loro problemi, i figli non hanno molte speranze.)
#8. Mindfulness per i più grandicelli e gli adolescenti.
Prova a dare un consiglio a un figlio adolescente e avrai lo stesso successo di una fastidiosa e ronzante zanzara che non vuole saperne di morire. L’unica possibilità che hai perché si degni almeno di pensare ai benefici della mindfulness (e cioè acquisire la capacità di focalizzare la mente e di controllare lo stress), è di far balenare ai suoi occhi l’idea che può davvero aiutarlo a reggere le pressioni del gruppo, della scuola e di tutto ciò che esplode dentro di lui durante la tempesta ormonale. Ruby Wax fa anche un accenno alla mindfulness per le scuole e ampiamente praticata nel sistema scolastico del Regno Unito.
#9. Io e la mindfulness.
In questo capitolo Ruby Wax racconta come si è impegnata a fare concretamente qualcosa che confortasse quanto ha scritto negli otto capitoli precedenti. Ha fatto scansionare il suo cervello due volte, prima e dopo un ritiro che comportava sette ore di mindfulness quotidiana per una settimana. Tenuta al più completo silenzio, ha scritto però un diario…
#Appendice.
Per finire Ruby Wax apporta dati scientifici a sostegno delle sue parole.
IL Libro: Mindfulness per chi è a pezzi
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