I 4 ladri della produttività vengono descritti nel bestseller, tradotto in 24 lingue, Una Cosa Sola, il metodo per fissare le priorità e ottenere risultati eccezionali.
Gli autori Gary Keller e Jay Papasan sostengono che “produttività” non significa lavorare come un mulo, essere sempre impegnati o fare gli straordinari. Produttività, riguarda piuttosto la priorità, la pianificazione e strenua difesa del proprio tempo.
Gli ambiti dove si riscontra un grande successo, secondo Keller e Pasapan, sono quelli in cui si riduce la “concentrazione su una SOLA e UNICA cosa”; il successo Non è costante laddove neppure la concentrazione lo è.
I 4 ladri della produttività
Secondo gli autori vi sarebbero “4 ladri della produttività” che possono trattenerci e privarci di quella “concentrazione su una SOLA e UNICA cosa”, necessaria per raggiungere il successo in una data attività. Siccome non c’è nessuno accanto a noi a proteggerci, dipende da noi fermare questi ladri della produttività prima che agiscano.
#1. Incapacità a dire di No
Il primo dei 4 ladri della produttività riguarda l’incapacità di dire No. I colleghi ti chiedono aiuto e consiglio. I collaboratori ti vogliono nella loro squadra. Gli amici richiedono la tua assistenza. Gli sconosciuti ti cercano. Inviti e interruzioni ti piovono addosso da ogni parte.
La capacità di gestire tutto questo determina il tempo che potrai dedicare alla tua SOLA e UNICA cosa e, in ultima analisi, i risultati che riuscirai a ottenere.
Ecco come stanno le cose. Quando dici Sì a qualcosa, è fondamentale diventare consapevole di ciò a cui stai dicendo di No.
Secondo gli autori, Gary Keller e Jay Papasan, il modo migliore per avere successo è ridursi, agire in piccolo. E quando si agisce in piccolo, si dice No a moltissime cose.
Steve Jobs era un No-man
Un maestro dell’agire in piccolo era sicuramente Steve Jobs. A due anni di distanza dal suo ritorno nel 1997, aveva ridotto la gamma di articoli da 350 a 10. Significa 340 no, senza contare qualunque altro progetto proposto durante quel periodo.
Alla conferenza internazionale del gruppo, spiegò: “Quando pensate alla concentrazione, pensate che Concentrarsi significa dire di sì, invece no! Concentrarsi significa dire di no”.
Steve Jobs si concentrava sempre su un numero limitato di prodotti e caratteristiche essenziali, le funzioni che sarebbero state usate per la maggior parte del tempo, e ignorava tutto il resto. Ne ho parlato nel post: Principio di Pareto 80/20 e la filosofia del marketing Apple.
Jobs cercava risultati straordinari e sapeva che c’era un modo solo per ottenerli. Jobs era un No-man.
L’arte di dire di sì per definizione è l’arte di dire di no. Dire di sì a tutti è come dire di sì a niente. Ogni impegno ulteriore erode la capacità di agire efficacemente su ciò che stai facendo.
Perciò, più cose fai, meno successo otterrai in ciascuna di esse. Non è possibile accontentare tutti, quindi non provarci nemmeno. Anzi, se ci provi, di sicuro la persona che accontenterai di meno in assoluto sei te stesso.
Gli autori Ricordano che la nostra massima priorità è dire di sì alla nostra “SOLA e UNICA cosa”. A questo punto si tratta di capire come fare.
La psicologa Jacqui Marson, nel corso della sua pluriennale carriera, ha studiato a fondo quella che lei stessa ha chiamato “la Maledizione dell’altruista”, e nel suo libro ci spiega quanto è facile riuscire a disinnescare il meccanismo che ci porta a compiacere costantemente l’altro e a trascurare le nostre aspettative, per cominciare ad abbracciare invece uno stile di vita più sereno e soddisfacente.
- Editore: Newton Compton Editori
- Autore: Jacqui Marson , Elena Cantoni
- Collana: Grandi manuali Newton
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2020
Dire di no non è una ricetta per diventare un recluso. Al contrario. È un modo per guadagnare la libertà e la flessibilità maggiori possibili. Il tuo talento e le tue doti sono risorse limitate. Il tuo tempo è finito.
Se non organizzi la tua vita intorno a ciò a cui dici di sì, allora ruoterà quasi certamente intorno a ciò a cui volevi dire di no.
#2. Paura del caos
Quando punti alla grandezza, scoppierà immancabilmente il caos, e qui entra in gioco il secondo tra i 4 ladri della produttività.
Altri ambiti della tua vita potrebbero sperimentare la confusione in maniera direttamente proporzionale al tempo dedicato alla tua SOLA e UNICA cosa. È importante, dicono gli autori, accettarlo anziché combatterlo.
Francis Ford Coppola, regista da Oscar, ci avverte che “Tutto ciò che costruisci su vasta scala o con passione intensa invita il caos”. In altre parole, facci l’abitudine e passaci sopra.
Nella vita e nella professione di tutti noi ci sono cose che non possono essere ignorate: famiglia, amicizie, animali domestici, passioni personali o progetti di lavoro critici.
In ogni momento uno di questi aspetti potrebbe incalzare il tuo blocco di tempo. Siccome non si possono sprecare le ore più produttive, che cosa puoi fare?
Sulla base della tua situazione personale, il tuo blocco di tempo inizialmente potrebbe essere diverso da quello degli altri. Ognuno vive una situazione unica.
A seconda di dove ti trovi nella tua vita, potresti essere impossibilitato a isolare del tempo tutte le mattine per stare per conto tuo. Potreste doverti occupare di un bambino o di un genitore anziano.
Potresti doverti dedicare al tuo blocco di tempo in una casa di cura, in un asilo o in qualche altro luogo che richiede la tua presenza. Forse il tempo da dedicare a te stesso deve essere in un altro momento della giornata per un po’.
Non diventare vittima delle circostanze. Non sacrificare il tuo blocco del tempo sull’altare del “non riesco a farlo funzionare”.
- Giuliodori, Andrea (Autore)
Trova una soluzione, cambia le cose. Quando ti dedichi alla tua SOLA e UNICA cosa ogni giorno, alla fine otterrai risultati straordinari. Con il tempo questo crea l’introito o l’opportunità per gestire il caos.
Perciò non permettere a questo ladro di rubarti la produttività. Supera la tua paura del caos, impara a gestirla e confida che lavorare alla tua SOLA e UNICA cosa servirà a risolvere il problema.
#3. Cattive abitudini sanitarie
Una cattiva gestione dell’energia personale è un ladro silenzioso della produttività. Grande rendimento e risultati straordinari richiedono grande energia. Il trucco sta nell’imparare a trovarla e conservarla.
Il piano energetico quotidiano della persona altamente produttiva, secondo gli autori, dovrebbe rispettare questi passi:
- Meditazione e preghiera per attivare l’energia spirituale.
- Alimentazione adeguata, esercizio fisico e un numero di ore di sonno sufficienti per preservare l’energia fisica.
- Abbracci, baci e risate con i propri cari per attivare l’energia emotiva.
- Fissare obiettivi, pianificare e calendarizzare per preservare l’energia mentale.
- Organizzare il tempo per la vostra SOLA e UNICA cosa per preservare l’energia degli affari.
In sintesi, il segreto di produttività del piano, messo a punto da Gary Keller e Jay Papasan, è questo: se si trascorrono le prime ore della giornata a caricare le batterie, si supera il resto del giorno senza grandi sforzi ulteriori.
Ogni giorno ci si deve concentrare ad avere un inizio pieno di energie. Se riesci ad avere una giornata altamente produttiva fino a mezzogiorno, il resto delle ore scivola via senza intoppi.
È questa l’energia positiva che crea slancio positivo. Strutturare le prime ore di ogni giornata è il modo più semplice per raggiungere risultati straordinari.
#4. L’ambiente non sostiene i tuoi obiettivi
Il tuo ambiente è formato dalle persone che incontri e ciò che sperimenti ogni giorno. Gli individui sono familiari, i luoghi piacevoli. Ti fidi di questi elementi del tuo ambiente e a volte li dai anche per scontati. Ma vigila.
Chiunque e qualunque cosa in qualsiasi momento può trasformarsi in un ladro, spostando la tua attenzione lontano dal tuo lavoro più importante e rubandoti la produttività proprio sotto il naso.
Se vuoi ottenere risultati straordinari, la gente intorno a te e il tuo ambiente fisico devono sostenere i tuoi obiettivi. Nessuno vive o lavora isolato. Tutti i giorni, per tutta la giornata, vieni in contatto con altri che ti influenzano.
È indubbio che questi individui hanno un impatto sul tuo atteggiamento, la tua salute e, in ultima analisi, il tuo rendimento. Quindi circondati delle persone giuste.
Se i ladri di atteggiamento ti ruberanno l’energia, lo slancio, la determinazione, le persone positive faranno tutto il possibile per incoraggiarti o assisterti.
- Keller, Gary (Autore)
In ultima analisi stare con persone che pensano al successo crea ciò che i ricercatori chiamano una “spirale di successo positiva” che ti solleva e ti dà slancio.
Jim Rohn, uno tra i primi 10 Autori classici di Crescita personale, diceva spesso: “Tu sei la media delle 5 persone che frequenti di più”.
Sei la media delle abitudini, delle convinzioni, dei comportamenti del gruppo/sistema a cui appartieni: le 5 persone che frequenti di più.
Se ti fermi un attimo a riflettere ti accorgerai che le persone che ti circondano influenzano le aspettative che hai dalla vita più di quanto immagini.
Articoli consigliati:
- 7 Migliori libri sulla produttività e gestione del tempo
- Produttività. La Regola del 5 di Jack Canfield
- 11 Passi per aumentare la produttività. Brian Tracy
Bibliografia:
RIF. Tratto (con modifiche e integrazioni) dal libro: “Una cosa sola” di Gary Keller e Jay Papasan
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