Il lavaggio del cervello, noto anche come Brainwashing, è un nome generico per indicare diverse tecniche di mutamento Non consensuale di idee.
Kathleen Taylor, una ricercatrice di fisiologia presso l’Università di Oxford ha pubblicato un libro dal titolo Brainwashing dove sostiene che l’utilizzo continuo e sistematico di 5 tecniche di manipolazione equivalgono a quello che molti chiamerebbero lavaggio del cervello o Brainwashing.
In un articolo collegato al libro, apparso su un quotidiano The Guardian, la Taylor scrive: fatto sorprendente del lavaggio del cervello è la costanza con cui si presentano le sue caratteristiche.
Il contesto può riguardare un campo di prigionia, la sede centrale di una setta o una moschea fondamentalista ma saltano sempre fuori le 5 tecniche di base:
- Isolamento
- Controllo
- Incertezza
- Ripetizione
- Manipolazione emotiva
La Taylor aggiunge che in psicologia lavaggio del cervello è una locuzione che sta diventando sempre più superflua.
Può essere fuorviante per la sua associazione con storie come quella del film The Manchurian Candidate dove cittadini apparentemente comuni si trasformano in assassini di presidenti ascoltando una specifica frase scatenante.
Come dice la Taylor, questo tipo di lavaggio del cervello è un mito.
- Taylor, Kathleen (Autore)
Studi analitici indicano che non c’è procedimento “magico” detto “lavaggio del cervello”, nonostante siano stati in molti (governo USA compreso) ad aver consumato tempo e denaro alla sua ricerca.
Gli studi invece dicono che è meglio considerare il lavaggio del cervello come un nome collettivo per indicare tecniche diverse e sempre meglio comprese di mutamento non consensuale di idee.
Lavaggio del cervello: le 5 tecniche di manipolazione del Brainwashing
Vediamo le 5 tecniche di base per il lavaggio del cervello descritte da Stephen Law nel libro Credere alle cazzate
#1. Isolamento
Una persona isolata è più vulnerabile a varie forme di manipolazione psicologica. Se vuoi che qualcuno creda a qualcosa che è in contrasto con le credenze di amici e famiglia, è una buona idea fargli passare un po’ di tempo in un luogo appartato o in un campo d’addestramento lontano, dove sia più agevole allentare i suoi legami con altre idee.
Spesso le sette isolano così i loro membri. Il santone “Reverendo Jim Jones” si trasferì fisicamente con tutti i suoi seguaci nella giungla della Guyana (dove poi si suicidarono tutti).
L’isolamento è consigliato anche da alcune religioni più tradizionali. In molti stati americani le scuole religiose chiuse ermeticamente alle influenze esterne sono pratica comune.
#2. Controllo
Se vuoi che le persone accettino il tuo sistema di credenze non è saggio lasciarle a contatto con sistemi alternativi. Mettiti in condizione di controllare il tipo di idee a cui hanno accesso e con le quali sono a contatto.
Censura le credenze e le idee che minacciano di scalzare le tue. Spesso si giustifica questo genere di controllo dicendo che diversamente le persone si corromperebbero o rimarrebbero confuse.
I regimi totalitari tolgono sovente dalle biblioteche i libri “malsani” se si oppongono al sistema politico vigente e tutti i tipi di media sono soggetti a limitazioni con la motivazione che altrimenti “porterebbero sulla cattiva strada”.
Nei regimi rigidamente religiosi le scuole a volte sono legittimate a impedire ai bambini di scoprire o esplorare punti di vista diversi, in base all’idea che altrimenti “confonderebbero le idee” o li “corromperebbero”.
Segui l’esempio di questi regimi e restringi la visuale dei tuoi seguaci in modo che tutto sia interpretato attraverso una sola lente ideologica, la tua.
Se vuoi che le persone abbandonino le loro credenze e scelgano le tue, o se vuoi assicurarti che non scartino le tue per altre, è utile anche suscitare quanti più dubbi e incertezze possibili sulle credenze concorrenti.
#3. Incertezza
L’incertezza è una grande fonte di tensione per cui più associ le credenze alternative all’incertezza meglio è. L’ideale sarebbe offrire un insieme semplice di certezze geometriche, formulate e ricordate con facilità, destinate a comprendere ogni aspetto della vita e a dargli significato.
Tornando costantemente sugli imprevisti, le incertezze e l’assenza di senso di una vita esterna al tuo sistema di credenze, quelle semplici e concrete che offri possono iniziare a sembrare sempre più invitanti per chi ti ascolta.
#4. Ripetizione
Incoraggia la ripetizione. Fai in modo che la gente reciti continuamente quello che vuoi che creda, come se fosse un mantra, che le credenze vengano pronunciate senza neanche pensarci.
Non ha importanza che i soggetti ritengano giusto quello che stanno dicendo o, prima ancora, che lo capiscano completamente: resta una concreta possibilità che alla fine la credenza attecchisca.
La ripetizione ottusa funziona bene soprattutto quando si applica in situazioni in cui i soggetti avvertano una forte pressione a dare la loro conferma.
Per esempio, mettere in fila gli alunni nel cortile della scuola per la recita quotidiana, come se fosse un mantra, dei tuoi principi dottrinali unisce la ripetizione a una situazione nella quale ogni scostamento ad opera di un singolo avrà l’effetto di tirarsi subito addosso lo sguardo di cento paia di occhi.
#5. Manipolazione Emotiva
Particolarmente utile a questo scopo è l’emozione della paura. Nel romanzo 1984 di George Orwell il regime cerca di controllare non solo il comportamento delle persone ma, cosa ancora più importante, ciò che esse pensano e sentono.
Quando alla fine lo sventurato oppositore Winston viene catturato i suoi “educatori” dicono esplicitamente che ciò a cui sono interessati in definitiva sono i suoi pensieri:
“E secondo te perché portiamo la gente in questo posto?”“Per farla confessare”.
“No, non è questo il motivo. Riprova”.
“Per punirla”. “No!” esclamò O’Brien. La sua voce era straordinariamente mutata e improvvisamente la sua faccia si era irrigidita e animata.
“No! Non solo per tirarti fuori una confessione o per punirti.
Vuoi che ti dica perché ti abbiamo portato qui? Per curarti! Per farti ragionare! Lo capisci, Winston, che non lasciamo andare via nessuno di quelli che abbiamo portato qui senza che sia guarito?
Non ci interessano quegli stupidi delitti che hai commesso. Al Partito non interessano le azioni palesi: tutto quello che ci importa è il pensiero”.
È naturalmente la paura (lo spaventoso contenuto della Stanza 101) che alla fine costringe Winston a cedere. Finisce col credere sinceramente che se il Grande Fratello dice che due più due fa cinque allora due più due fa veramente cinque.
Molti regimi reali sono stati preparati a utilizzare metodi brutali simili per il controllo di ciò che avviene nella mente delle persone. Ma la manipolazione emotiva può assumere forme molto più lievi ed essere pur tuttavia efficace.
Per esempio, potresti sfruttare la potenza emotiva di musica e immagini rappresentative. Assicurati che la gente si trovi abitualmente di fronte a ritratti del Nostro Leader accompagnati da bambini sorridenti e raggi di sole che si irradiano dalla sua testa (balzano alla mente le pitture murali di Saddam Hussein a Baghdad).
Assicurati che nelle raffigurazioni i tuoi avversari e critici siano sempre accompagnati da immagini di catastrofi e sofferenze, e magari anche di una visione dell’inferno nello stile di Hieronymus Bosch.
Rendi le persone emotivamente dipendenti dal tuo sistema di credenze. Accertati che l’autostima e il senso di rilevanza, determinazione e appartenenza che hanno derivi il più possibile dal loro legame col tuo sistema di credenze.
Fai in modo che si accorgano che se abbandonano queste credenze perderanno cose a cui tengono moltissimo.
- Law, Stephen (Autore)
DA Stephen Law:
Non c’è bisogno di dire che questi cinque meccanismi di controllo del pensiero sono comuni in vari regimi totalitari e costituiscono anche gli elementi principali di molte sette religiose estreme. Applicati con determinazione e sistematicamente possono essere efficacissimi per il lavaggio del cervello.
Sono particolarmente potenti quando sono applicati su bambini e adulti giovani, che hanno difese critiche deboli e la tendenza ad assorbire come spugne tutto ciò che viene detto loro. Talvolta anche l’educazione religiosa tradizionale, la più diffusa, ha fatto pesantemente ricorso a molti di questi cinque meccanismi di lavaggio del cervello, a volte a tutti.
ARTICOLI CONSIGLIATI:
Bibliografia:
Lavaggio del cervello. Libri più venduti online
Ecco i 3 libri più venduti online su Lavaggio del cervello, con informazioni sul prezzo e valutazione di chi li ha acquistati.
- Contattami via e-mail Scrivi qui >>
- LEGGI SOS Autostima >>