Last Updated on 7 Giugno 2020 by Samuele Corona
Ti sei mai chiesto perchè gli scommettitori professionisti puntano sul cavallo vincente nel 95 per cento dei casi?
Sono forse fortunati?Sono forse veggenti?Niente di tutto ciò.Diversi studi hanno dimostrato che gli scommettitori professionisti sono dotati (spesso a loro insaputa) di una memoria straordinaria in cui concentrano una sorta di sapere tacito.Gli scommettitori professionisti non guardano solo il nome del cavallo o le quote, ma analizzano quelli che sono i fattori più importanti che influenzano una corsa ippica come la lunghezza del percorso, l’età del cavallo, il fantino, la scuderia, i vincitori precedenti, il tipo di terreno, l’allenatore, le condizioni atmosferiche, la posizione di partenza, le differenze tra le piste dei vari ippodromi e tanti altri. Gli scommettitori ottengono queste informazioni in tutti i modi possibili: con l’osservazione diretta, parlando con persone dell’ambiente e leggendo giornali specializzati. In tal modo, mediamente uno scommettitore professionista memorizza, in modo più o meno consapevole, circa 300 notizie diverse per ogni corsa. Tutti questi dati (la maggior parte dei quali presente a livello inconscio) una volta elaborati dall’esperienza e dall’intuizione, permettono loro di sapere con relativa certezza chi vince la corsa e l’ordine d’arrivo dei primi 3 cavalli.A scuola tra la matematica, l’italiano, la storia e la geografia quasi nessuno ha ricevuto lezioni sulle tecniche di memoria, le metodologie di studio o le tecniche di lettura rapida. Pensare di non avere memoria è totalmente diverso da avere la consapevolezza di avere una buona memoria ma non essere in grado di usarla sfruttando al meglio le sue caratteristiche. Non è una questione genetica: si tratta solo di metodo. Ma è evidente che il metodo non ci è mai stato insegnato.
Quante notizie ricordi dell’ultimo telegiornale?
Prova a fare questo test: scoprirai così quali sono le tue attuali capacità mnemoniche, e ti accorgerai con sorpresa che dimenticate molte cose. Non solo, ma sarai tormentato dal dubbio di aver dimenticato qualche notizia importante.Ricordare e dimenticare non debbono dipendere dal caso, ma seguire delle regole precise, scartando le notizie nei giusti cassetti della memoria e a farne uso ogni volta che occorra.
7 opportune strategie, ti aiuteranno a migliorare gradualmente le capacità della tua memoria
1. Musica
Per imparare, la condizione ideale si produce con uno stato di rilassamento che favorisce l’attenzione, la memoria e la concentrazione. Oggi sappiamo per certo che le onde cerebrali sono un’efficace strumento per valutare lo stato di coscienza dell’individuo. Per apprendere, lo stato ottimale si ottiene con le onde alpha, caratterizzate dagli 8 ai 12 cicli al secondo. A questo punto potresti chiederti come entrare nello stato Alpha. Eccoti la risposta di molti ricercatori: per entrare nello stato alpha e rilassarti apprendendo meglio, è sufficiente ascoltare a basso volume la musica classica che preferisci, meglio se solo sinfonica. Ciò favorisce la concentrazione, e la tua capacità di apprendimento.
2. Ordine
Il piano su cui ti appoggi per studiare deve essere ordinato e libero da qualsiasi oggetto non attinente all’attività di quel momento. Se ad esempio stai studiando la lingua inglese, gli unici oggetti che dovresti avere sulla scrivania sono: il dizionario, il libro, il quaderno, la gomma per cancellare e la matita. Sicuramente l’ordine favorisce la memoria e la capacità di giudizio.
3. Orario
Hai mai pensato che il tuo cervello è più predisposto ad apprendere in alcuni orari rispetto ad altri, perché in quel momento è più attivo? L’orario ideale per apprendere è certamente la mattina, per questa ragione ti consiglio di studiare i concetti nuovi la mattina e di utilizzare il pomeriggio e la sera per il ripasso e gli esercizi. Ti renderai conto che l’orario ideale per la memorizzazione è alle 11 del mattino, mentre l’orario peggiore è alle 14 del pomeriggio.4. Consuetudine
Studiare ad orari fissi ti aiuta ad attivare il tuo cervello sia in modo conscio che in modo inconscio. Scoprirai che in corrispondenza degli orari che hai scelto il tuo cervello sarà più disponibile ad apprendere ed a concentrarsi. Un altro consiglio importante consiste nello studiare sempre nello stesso luogo. Studiare nello stesso ambiente aumenta la tua capacità di ritenere le nuove informazioni e di restituirle quando servono.5. Pausa
Il tuo cervello ha una capacità di attenzione inferiore ai 40 minuti. Oltre questo orario perdi la capacità di concentrarti e di smaltire la stanchezza quando ti fermi. Non aspettare i tuoi limiti fisici e non pretendere troppo dal tuo cervello, una pausa di 10 minuti ogni 40 aumenterà sensibilmente le tue capacità, riducendo il tempo necessario per apprendere nuove informazioni.6. Durata
La durata ideale dello studio durante il giorno non deve superare le 4 ore. Oltre queste ore, la fatica ostacolerebbe la tua capacità di concentrazione. Non devi aspettare l’ultimo momento per studiare, è molto meglio studiare un’ora al giorno per 5 giorni, piuttosto che studiare per 5 ore in una giornata sola. La costanza, la continuità e lo studio distribuito nel tempo, ti aiuteranno ad avere chiarezza sui concetti che hai appreso.7. Acqua
Il nostro corpo è composto principalmente da acqua. Il nostro cervello è agevolato nei processi biochimici quando il nostro corpo è idratato correttamente. L’acqua è lo strumento indispensabile per depurare il nostro organismo, mantenerlo giovane e favorirne la concentrazione. Attraverso una corretta idratazione, riesci a concentrarti meglio e ad essere più attento.
RIF: Il grande libro della memoria di Gianni Golfera