Le nostre convinzioni sono una forza potentissima.
È opinione comune che se qualcuno crede veramente di essere in grado di fare qualcosa, certamente la realizzerà, mentre se crede che una cosa non sia possibile, nessuno sforzo potrà convincerlo che tale cosa potrà essere realizzata. La maggior parte della persone riconosce, ad esempio, che il proprio sistema di convinzioni può influenzare direttamente o indirettamente il proprio stato di salute. Quasi tutti i professionisti del settore della salute riconoscono che l’atteggiamento dei loro pazienti è il principale fattore che concorre al successo della guarigione. Nel corso della storia della ricerca medica, i placebo si sono dimostrati potenti quanto molte medicine, ma sinora la causa esatta del loro potere è rimasta un mistero. Molti ricercatori ipotizzano anche che la causa di molte malattie possa essere un “effetto placebo alla rovescia”.
Ti è mai capitato di ascoltare un medico che descrive nei dettagli tutto ciò che potrebbe andare storto durante un determinato trattamento?
Hai mai letto il foglietto illustrativo di un comunissimo sciroppo per la tosse?
Che effetto fa?
In uno studio condotto dal prof. Winfried Rief, ai volontari venivano propinati come antidepressivi due farmaci placebo (pillola senza alcun principio attivo).
I partecipanti erano messi al corrente soltanto che uno dei due farmaci aveva più effetti collaterali dell’altro. Gli effetti collaterali si presentavano con la assunzione del placebo con la stessa rilevanza del farmaco vero. I soggetti del test lamentavano disturbi descritti dai ricercatori come possibili effetti collaterali, quando in realtà non avevano assunto alcun principio attivo.
Noto il caso di Derek Adams, un ragazzo che dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, voleva togliersi la vita con una overdose di antidepressivi. Ingoiò un intero flacone di compresse che gli causò ipotensione e difficoltà respiratorie. Venne ricoverato in ospedale ma i medici non riuscivano a stabilizzare la sua pressione sanguigna in alcun modo. Per fortuna un medico scoprì che Adams aveva ricevuto il flacone di antidepressivi in una ricerca come quella appena descritta, il ragazzo stava partecipando ad un test clinico con un placebo e aveva cercato di uccidersi con quello. Dopo che i medici lo informarono che non aveva ingerito alcun medicinale, i suoi disturbi scomparvero all’istante e tornò a sentirsi in perfetta forma.
Il contrario dell’effetto placebo, ovvero l’insorgere di malessere dopo aver assunto un finto farmaco, si chiama Nocebo. Il meccanismo dunque funziona anche al rovescio: le convinzioni non guariscono soltanto ma fanno anche ammalare.
Le nostre convinzioni possono influenzare il livello della nostra intelligenza, della nostra salute, delle nostre relazioni interpersonali, della nostra creatività, della nostra felicità e del nostro successo personale.
Come possiamo fare per avere il controllo su di esse, evitando che siano loro a controllarci?
Attraverso un percorso di Coaching le convinzioni possono essere esplorate e influenzate in modo pragmatico ed esauriente.
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