Joe Dispenza, autore e ricercatore di fama internazionale che si occupa di neuroscienza, epigenetica e fisica quantistica, nel libro Placebo Effect, esplora la capacità di guarire senza medicinali o interventi chirurgici, utilizzando solo il pensiero.
Dare un placebo significa consegnare un involucro senza contenuto, ma la scatola vuota agisce sulla mente del paziente, proprio come farebbe un farmaco, attivando o inibendo sinapsi, alterando le quantità di neurotrasmettitore in specifiche aree del cervello e modificando l’attività cerebrale in modi oggi facilmente accessibili all’indagine scientifica.
I placebo non sono soltanto vecchie pillole di zucchero ma possono essere qualcosa con il potere di agire sulle aspettative del paziente. I placebo sono fatti di parole, simboli, rituali, significati, la cosa importante non è il mezzo usato ma i cambiamenti che induce nell’attività neurale e come questi cambiamenti si ripercuotono sulle funzioni psicologiche e corporee.
I placebo modulano le stesse vie biochimiche sulle quali agiscono i farmaci della pratica medica routinaria. Ma questa considerazione dovrebbe essere capovolta. Infatti sarebbe più appropriato dire che i farmaci utilizzano le stesse vie biochimiche di parole, simboli, rituali e significati dato che questi sono molto più antichi dei farmaci.
Il libro di Joe Dispenza si divide in due parti
La Prima Parte fornisce le conoscenze specifiche e i dati di riferimento necessari per capire cos’è l’effetto placebo e come funziona nel corpo e nel cervello; inoltre spiega come creare lo stesso tipo di cambiamenti nel tuo cervello e nel tuo corpo in piena autonomia, attraverso il pensiero.
- Dispenza, Joe (Autore)
#1. Capitolo 1 – Il potere della mente umana
Nel primo capitolo vengono descritte alcune storie fenomenali che dimostrano quanto sia potente la mente umana. Si parla di come i pensieri abbiano guarito alcune persone e fatto ammalare altre (talvolta accelerandone persino la morte).
Puoi leggere la storia di un uomo che morì dopo aver saputo di avere il cancro, anche se l’autopsia rivelò che la diagnosi era errata, di una donna che da anni soffriva di depressione e che mostrò un netto miglioramento durante la sperimentazione di un farmaco antidepressivo, nonostante facesse parte del gruppo trattato con placebo, e di alcuni reduci di guerra zoppicanti a causa dell’osteoartrite che furono miracolosamente guariti in seguito a un finto intervento chirurgico al ginocchio. Non mancano storie sorprendenti di maledizioni voodoo e maneggiatori di serpenti.
L’ obiettivo di Joe Dispenza, attraverso questi racconti all’apparenza incredibili, è mostrare la portata di ciò che la mente umana è in grado di fare da sola, senza alcun aiuto da parte della medicina moderna. Dispenza chiude il capitolo con la domanda: “Come è possibile tutto questo?”.
#2. Capitolo 2 – La storia dell’effetto Placebo
Il secondo capitolo presenta una breve storia del placebo, basandosi sui resoconti delle scoperte scientifiche a partire dal 1770 (quando un medico viennese usò i magneti per indurre quelle che pensava fossero convulsioni terapeutiche) fino ai giorni nostri, in cui i neuroscienziati risolvono misteri affascinanti sul complesso funzionamento della mente.
Tra le storie più interessanti:
- un medico che ha sviluppato tecniche di ipnotismo dopo essere arrivato in ritardo a un appuntamento e aver scoperto che il paziente in attesa era stato ipnotizzato dalla fiamma di una lampada,
- un chirurgo della Seconda Guerra Mondiale che, rimasto senza morfina, usò con successo iniezioni di soluzione salina come analgesico sui soldati feriti,
- i primi ricercatori giapponesi di psiconeuroimmunologia che hanno scambiato foglie di edera velenosa con foglie innocue e hanno scoperto che il gruppo di controllo reagiva più al racconto dell’esperienza che stavano vivendo rispetto a ciò che effettivamente stava capitando loro,
- Norman Cousins che ha riacquistato la salute attraverso le risate,
- Herbert Benson, ricercatore di Harvard, che è riuscito a ridurre i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari in pazienti cardiopatici dopo aver scoperto il funzionamento della Meditazione Trascendentale.
Puoi leggere come il neuroscienziato Fabrizio Benedetti, trattando pazienti che assumevano dei farmaci con determinati effetti, ha somministrato loro un placebo e ha notato che il cervello continuava a segnalare ininterrottamente la produzione delle stesse sostanze neurochimiche prodotte dal farmaco.
- Benedetti, Fabrizio (Autore)
Inoltre, trovi il resoconto di uno studio recente, dalla portata straordinaria: esso mostra come alcuni pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile abbiano riportato un netto miglioramento dei sintomi assumendo un placebo, pur sapendo perfettamente che quello somministrato era un placebo e non un farmaco attivo.
#3. Capitolo 3 – Neuroplasticità
In questo capitolo l’autore esamina ciò che accade nel cervello dal punto di vista fisiologico quando è in corso l’effetto placebo. Il placebo funziona perché accetti o prendi in considerazione l’idea che puoi star bene, sostituendola a quella che invece dice che sarai sempre malato. Questo significa passare da una mentalità in cui presagisci un futuro simile al passato noto a una mentalità in cui prevedi e ti aspetti un nuovo risultato potenziale.
Il concetto è che finché formuli gli stessi pensieri, farai sempre le stesse scelte, che causeranno gli stessi comportamenti e provocheranno le medesime esperienze, suscitando in te emozioni sempre identiche, che a loro volta alimenteranno gli stessi pensieri: in questo modo, a livello neurochimico tutto rimarrà invariato, e tu continuerai a ricordare a te stesso chi pensi di essere.
Joe dispensa spiega il concetto di neuroplasticità e svela ciò che conosce sulla capacità del cervello di cambiare nel corso della vita, creando nuove vie neurali e nuove connessioni.
#4. Capitolo 4 – Epigenetica
Questo capitolo parla dell’effetto placebo nell’organismo e spiega il passaggio successivo della risposta fisiologica. Inizia raccontando la storia di un gruppo di anziani che, durante un ritiro di una settimana organizzato dai ricercatori di Harvard, furono invitati a fingere di essere più giovani di vent’anni. Prima della fine della settimana, questi uomini ottennero numerosi cambiamenti fisiologici misurabili: invertirono la marcia del tempo sul loro corpo.
Per illustrare il fenomeno, Joe Dispenza spiega cosa sono i geni e come ricevono i segnali dall’organismo. Descrive come l’epigenetica, una scienza relativamente recente, ha demolito la vecchia idea secondo la quale nei geni è scritto il tuo destino, e ci ha insegnato che la mente, in realtà, può indurre nuovi geni a comportarsi in modi nuovi.
- Church, Dawson (Autore)
Il corpo, secondo la teoria epigenetica, dispone di meccanismi elaborati per attivare alcuni geni e disattivarne altri, il che significa che non sei condannato a esprimere tutti i geni ereditati, ma puoi imparare a modificare i collegamenti neurali per selezionare nuovi geni e creare cambiamenti fisici reali.
Viene descritto inoltre come il corpo può ricorrere alle cellule staminali (la materia fisica che sta dietro molti miracoli prodotti dall’effetto placebo) per creare nuove cellule sane nelle aree danneggiate.
#5. Capitolo 5 – La prova mentale
Il capitolo quinto sintetizza i due precedenti e spiega in che modo i pensieri riescano a cambiare il cervello e il corpo. Esso si apre con la domanda: “Se il contesto in cui vivi cambia e tu istruisci nuovi geni in altri modi, è possibile dare segnali al nuovo gene prima che sia l’ambiente a cambiare?”.
Joe Dispenza spiega come è possibile utilizzare una tecnica chiamata “prova mentale” per associare un’intenzione chiara a un’emozione intensa (per dare al corpo un assaggio dell’esperienza futura) e vivere così nel momento presente ciò che deve ancora accadere.
La chiave di questa tecnica sta nel rendere i pensieri più reali dell’ambiente esterno, perché a quel punto il cervello non saprà più distinguere le due cose e cambierà per adeguarsi al pensiero, come se l’evento fosse già avvenuto.
Se riesci a farlo con successo, un numero sufficiente di volte, secondo Dispenza trasformerai il corpo e comincerai ad attivare nuovi geni in altri modi, producendo cambiamenti epigenetici, proprio come se l’evento immaginato fosse reale. Poi, sempre secondo Dispenza, entrerai in quella nuova realtà e diventerai tu stesso il placebo.
Il capitolo include storie di molti personaggi pubblici, attivi in diversi ambiti, che hanno usato questa tecnica per trasformare i loro sogni più sfrenati in realtà, anche se all’epoca non ne erano pienamente consapevoli.
#6. Capitolo 6 – Suggestionabilità
Questo capitolo è dedicato al concetto di suggestionabilità, inizia con una storia tanto affascinante quanto inquietante: si parla di un team di ricercatori che avviò un esperimento per verificare se una persona normale, rispettosa della legge e mentalmente sana, ma molto suggestionabile con l’ipnosi, potesse essere programmata per fare qualcosa che di norma avrebbe considerato inconcepibile: sparare a un estraneo con l’intento di uccidere.
Viene spiegato che le persone hanno diversi gradi di suggestionabilità; più tu sei suggestionabile, più riesci ad accedere al tuo subconscio. Questa è la chiave per comprendere l’effetto placebo: la mente cosciente rappresenta solo il 5 per cento di quello che siamo. Il restante 95 per cento è un insieme di stati subconsci programmati in cui il corpo assolve la funzione di mente.
Secondo Dispenza devi andare oltre la mente analitica ed entrare nel sistema operativo dei tuoi programmi subconsci, se vuoi che i nuovi pensieri che formuli diano esiti nuovi e positivi: devi cambiare il tuo destino genetico e imparare che la meditazione è uno strumento potente per raggiungere questo obiettivo. Il capitolo si chiude con una breve discussione sugli stati mentali associati alle onde cerebrali e quali possono aumentare la tua suggestionabilità.
#7. Capitolo 7 – Plasmare la tua personalità
Il capitolo settimo spiega come gli atteggiamenti, le convinzioni e le percezioni possono modificare il tuo stato mentale e plasmare la tua personalità (ossia la tua realtà personale); inoltre indica il modo per cambiarli al fine di creare una nuova realtà.
Viene posto l’accento sul potere esercitato dalle convinzioni inconsce e alla possibilità di identificarne alcune che sono nascoste dentro di te senza che tu ne sia consapevole. Un altro aspetto che viene preso in considerazione è come l’ambiente e i tuoi ricordi associativi hanno il potere di sabotare la tua capacità di cambiare le convinzioni.
Joe Dispenza spiega che, se desideri cambiare le tue convinzioni e percezioni, devi combinare un’intenzione chiara con un’emozione intensa che induca il corpo a credere che il futuro potenziale da te selezionato nel campo quantico sia già accaduto.
L’emozione intensa è fondamentale, perché solo quando la scelta comporta un’ampiezza di frequenza energetica maggiore rispetto a quella dei programmi installati nel cervello e delle dipendenze emotive del corpo, puoi modificare i circuiti cerebrali e l’espressione genetica del corpo stesso, oltre a riadattare l’organismo a una mente nuova (cancellando ogni traccia dei vecchi circuiti neurali).
#8. Capitolo 8 – Tutte le possibilità esistono nel momento presente
Qui si entra nella dimensione quantica, il mondo imprevedibile della materia e dell’energia di cui sono composti gli atomi e le molecole di tutto ciò che esiste.
Il modello quantico, secondo il quale tutte le possibilità esistono nel momento presente, è la chiave per usare l’effetto placebo per guarire (secondo Dispenza) in quanto ti autorizza a scegliere un nuovo futuro per te stesso e a vederlo diventare realtà.
#9. Capitolo 9 – Testimonianze
Si parla di tre partecipanti ai seminari di Joe Dispenza che hanno raggiunto risultati sorprendenti utilizzando queste tecniche per migliorare la loro salute:
- Laurie, a cui è stata diagnostica una rara malattia degenerativa – incurabile secondo i medici – all’età di diciannove anni. Nel corso di alcuni decenni, Laurie subì dodici importanti fratture alle ossa della gamba e dell’anca sinistra, che la costrinsero a usare le stampelle per muoversi. Oggi, invece, cammina normalmente, senza nemmeno bisogno di un bastone. Le radiografie non mostrano tracce di fratture ossee.
- Candace, a cui fu diagnosticata la tiroidite di Hashimoto (una patologia grave con numerose complicazioni) in un periodo della sua vita caratterizzato da risentimento e rabbia. Il suo medico le disse che avrebbe dovuto assumere farmaci per sempre, ma lei riuscì a cambiare il corso della malattia, dimostrando che il medico si sbagliava. Oggi, Candace è follemente innamorata della sua nuova vita e non prende alcun farmaco per la tiroide, che dagli esami del sangue risulta funzionare normalmente.
- Joann madre di cinque figli, donna d’affari e imprenditrice di successo che molti consideravano una superdonna, prima che crollasse all’improvviso e le fosse diagnosticata una forma avanzata di sclerosi multipla. Le sue condizioni precipitarono rapidamente, fino a farle perdere l’uso delle gambe. Quando arrivò ai miei seminari, ottenne solo piccoli cambiamenti, finché un giorno, proprio lei che non muoveva le gambe da anni, si mise a camminare per la stanza, senza alcun aiuto, dopo solo un’ora di meditazione!
#10. Capitolo 10 – Persone “normali” che ottengono risultati
Il capitolo riporta altre storie straordinarie che vedono come protagonisti i partecipanti ai seminari e le analisi cerebrali che li riguardano:
- Michelle, che è guarita completamente dal morbo di Parkinson,
- John, un tetraplegico che dopo una meditazione si è alzato dalla sedia a rotelle,
- Kathy (amministratore delegato con uno stile di vita intenso) che ha imparato a vivere il momento presente,
- Bonnie, guarita dai fibromi e dalle forti emorragie mestruali,
- Genevieve, che attraverso la meditazione raggiunse uno stato di beatitudine talmente profondo da farla piangere di gioia.
Joe Dispenza pubblica i dati raccolti dal suo team di scienziati che si è occupato di studiare il cervello di queste persone. Questi dati dimostrano soprattutto che non bisogna essere monaci, suore, studiosi, scienziati o leader spirituali per compiere simili gesta. Non occorre un dottorato di ricerca o di una laurea in medicina. Le storie raccontate in questo libro appartengono a persone normali.
Secondo l’autore queste persone non hanno fatto nulla di magico né di miracoloso; hanno soltanto acquisito e applicato competenze che si possono trasmettere e che anche tu puoi utilizzare per realizzare cambiamenti simili ai loro.
La Seconda Parte del testo è interamente dedicata alla meditazione
- Il Capitolo 11 delinea pochi semplici passaggi per prepararsi alla meditazione ed esamina alcune tecniche specifiche utili.
- Il Capitolo 12 offre istruzioni per applicare passo passo le tecniche di meditazione che Dispenza insegna nei seminari; sono le stesse che i partecipanti hanno adottato per produrre i risultati straordinari trovi nel libro.
- Dispenza, Joe (Autore)
La parte del libro dove vengono riportati i molti casi relativi all’effetto placebo è molto interessante. Gli esperimenti e i casi riportati sono molto utili per capire quante potenzialità può avere la nostra mente. La parte del libro dedicata alla teoria quantica “o quantistica” mi piace meno…quando leggo “quantico” ho il sospetto si tratti di una trovata commerciale.
Il mix misticismo-spiritualista forse non vende più, per cui i guru “new age” si sono dovuti reinventare, cercando di appropriarsi di credibilità attraverso l’uso di un linguaggio scientifico proprio della fisica”quantistica”. Oppure non è così.
LEGGI ANCHE: La scimmia nella mente. Come gestirla efficacemente
Aggiornamento
Rif. Tratto (con modifiche e adattamenti al post) dal libro: “Placebo Effect” di Joe Dispenza
Per approfondimenti sull’effetto placebo:
- “L’effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo”di Fabrizio Benedetti
- “Cinquemila anni di effetto placebo” di Giorgio Dobrilla
- Contattami via e-mail Scrivi qui >>
- LEGGI SOS Autostima >>
molto interessante. ho S.M. . provo.