La manipolazione mentale spaventa e affascina allo stesso tempo. Spesso ci si interroga su cosa sia veramente la manipolazione mentale. Quando comincia? Come funziona? Perché ha effetto?
Ci rimanda, da un lato, alla nostra fantasia infantile di onnipotenza e, dall’altro, al bisogno di credere nella nostra libertà di pensiero e azione.
Quando ce ne parlano, di rado abbiamo una reazione misurata: minimizziamo o drammatizziamo, facciamo fatica a valutare le cose con obiettività, perché abbiamo paura di scoprire noi stessi manipolati o manipolatori.
Ecco perché vediamo la manipolazione ovunque e, curiosamente, soprattutto dove non c’è, mentre in genere la ignoriamo o addirittura la neghiamo proprio dove dovrebbe risultare palese.
I meccanismi della manipolazione
I meccanismi della manipolazione fanno leva su 2 caratteristiche proprie degli esseri umani:
- Gli esseri umani non possono non comunicare
- Gli esseri umani non possono non influenzarsi
Gli esseri umani non possono non comunicare
Il primo dei 5 assiomi della comunicazione descritto da Paul Watzlawick nel libro Pragmatica della comunicazione umana dice:
Qualunque comportamento comunica qualcosa e, dato che è impossibile avere un non-comportamento, la non-comunicazione è altrettanto impossibile. Qualunque cosa fai o dici, quindi comunica qualcosa agli altri e a te stesso.
Se stai pensando all’ autobus dove hai il potere di isolarti con le cuffiette dell’Ipod per dimostrare che puoi non comunicare, ti sbagli: Stai comunicando che non vuoi comunicare. È un paradosso.
*Leggi I 5 Assiomi della Pragmatica della Comunicazione
Analogamente, non possiamo non influenzare.
Gli esseri umani non possono non influenzarsi
Se chiedi a qualcuno: “Cosa ne pensi delle mie scarpe nuove?” Qualunque sia la risposta, essa avrà un’influenza su di te. E se non risponde? Il fatto che non risponda è di per sé una risposta: il suo rifiuto di influenzare avrà un’influenza su di te.
Consideriamo l’atteggiamento di un individuo che non può non avere un impatto su un altro individuo, i rapporti umani sono per forza un tessuto di interazioni e influenze reciproche. L’essere umano quindi è per sua natura influenzabile.
La suggestionabilità
Dato che l’essere umano non può non comunicare e non può astenersi dall’influenzare, ne consegue che l’essere umano è suggestionabile.
Émile Coué nel 1902 spiegava: “Quando l’immaginazione e la volontà entrano in conflitto, è sempre l’immaginazione ad avere la meglio”.
Per esempio, se hai la fobia dei serpenti e sei convinto che ve ne sia uno uno dietro la siepe, la volontà di continuare a camminare per il sentiero non sarà forte quanto lo spavento, nonostante ti si faccia notare che ciò che hai visto era solo un ramo.
Coué aggiunge: “Affinché una suggestione sia efficace è necessario che l’inconscio la accetti, quindi che diventi un’autosuggestione”.
Spesso immaginiamo che sia necessario ricorrere alla trance ipnotica per suggestionare l’inconscio, ma in realtà è un fenomeno comune che ciascuno di noi sperimenta nel quotidiano più volte al giorno. Benché il più delle volte sia involontaria, la suggestione può essere utilizzata anche in maniera intenzionale.
- Coué, Émile(Autore)
La suggestione avviene nello stato di veglia, passa attraverso il sistema sensoriale e raggiunge l’inconscio aggirando la coscienza.
La sua efficacia dipende da diversi parametri: La suggestionabilità del soggetto, diversa per ogni individuo. Il calo di vigilanza della mente cosciente, ottenuto con l’ipnosi o legato a una mancanza di attenzione: sogni a occhi aperti, dispersione su troppe cose allo stesso tempo o, al contrario, concentrazione su un compito o un pensiero assillante.
Per uno studente sarà più facile convincersi che supererà gli esami se ha fiducia nelle proprie capacità intellettive piuttosto che se si crede stupido. È il potere temibile e magico delle suggestioni.
Leggi anche: Autosuggestione per guarire. Emile Couè
Se la base positiva proposta da Émile Coué era “Tutti i giorni, sotto tutti i punti di vista, vado sempre meglio”, le suggestioni funzionano altrettanto bene in negativo, e ci si può lasciar convincere che “Tutto va di male in peggio!”
Allo stesso modo, quando si ripete dalla mattina alla sera a qualcuno che è un buono a nulla, quella persona finirà per crederci, anche se in partenza aveva una buona stima di sé.
Differenza tra Influenza e Manipolazione
Le principali differenze tra influenzare e manipolare stanno nell’intenzione, ma anche nella trasparenza e nel grado di pressione che si esercita.
Quando proviamo a influenzare, qualcuno, lo facciamo apertamente e in genere con l’intenzione di fare il suo bene: la pressione è visibile, e anche il tentativo di esercitare un potere.
La manipolazione mentale invece non mira al bene dell’altro, ma a soddisfare obiettivi personali a spese di quella persona: la pressione è nascosta e pseudo-argomentazioni razionali mascherano una richiesta non formulata.
Alcuni autori trovano qualche virtù nella manipolazione. Dal momento che la sua posta in gioco principale è evitare i rifiuti, finché non viene smascherata può convenire a entrambe le parti: da un lato il manipolatore ottiene ciò che desidera senza rischiare di ricevere un aperto rifiuto, dall’altro il manipolato rimane convinto di aver agito liberamente e, non avendo dovuto affermare se stesso e dire no, ha evitato il confronto.
La manipolazione può rappresentare anche un contro potere e un mezzo di sabotaggio di fronte a una tirannia.
- Petitcollin, Christel(Autore)
Alcuni mezzi di persuasione vengono impiegati comunemente: lusinghe, seduzione, esagerazione, minimizzazione, insistenza, ricatto, minaccia, ritorsione, vittimizzazione, pressione, intimidazione, svilimento, menzogne. Talvolta siamo pronti a ricorrere a qualsiasi mezzo per ottenere ciò che desideriamo.
I bambini sono manipolatori?
I bambini usano sin da piccoli queste tecniche per prendere il controllo sui genitori. Secondo Milton Erickson, celebre ipnoterapeuta americano, i bambini diventerebbero addirittura maestri dell’ipnosi indiretta sin dai due anni di età!
Si può anche comprendere che, quando una persona non ha potere né mezzi di pressione e non possiede neanche carisma e capacità di convincere, non le resta che la manipolazione per raggiungere i suoi scopi.
Quanto all’alto numero di persone che utilizzano questi modi di interazione, possiamo ipotizzare che molti ci provino gusto e li trovino convenienti. La manipolazione resta l’ultima risorsa di chi non ha autorità né carisma.
Ma possiamo anche immaginare che questa modalità relazionale, come sostiene l’autrice Christel Petitcollin, sia una “mancanza di meglio” per chi non ha potuto imparare a comunicare in modo sano e autentico, nel rispetto e nella fiducia.
Secondo molti esperti, la manipolazione mentale consiste nell’indurre qualcuno a fare da sé, “in piena libertà”, ciò che vorremmo facesse e che differisce dai suoi comportamenti abituali.
- Joule, Robert-Vincent(Autore)
Puoi trovare trovare un’ottima analisi di tutte le tecniche che permettono di far agire a comando una persona, dandole l’illusione di farlo liberamente nel Piccolo trattato di manipolazione a uso degli onesti di Jean-Léon Beauvois e Robert-Vincent Joule.
Manipolazione Mentale: Come Riconoscerla e Proteggersi
Finché la manipolazione è circoscritta e le conseguenze rimangono limitate, la definizione di sopra “la manipolazione mentale consiste nell’indurre qualcuno a fare da sé, in piena libertà, ciò che vorremmo facesse e che differisce dai suoi comportamenti abituali” può bastare.
Ma la manipolazione può manifestarsi più a lungo termine e la dipendenza che ne consegue avrà un altro impatto: la vittima perde progressivamente i suoi punti di riferimento.
Nei rapporti di dipendenza psicologica, le persone manipolate possono essere in parte consapevoli delle costrizioni, delle pressioni, del ricatto che subiscono.
Sanno bene di non agire in piena libertà. Si sentono intrappolate, dipendenti, vivono nella paura, e se non si liberano da questa prigione mentale è perché non sanno come fuggire.
In questi casi, la definizione di manipolazione mentale data in precedenza non basta più, perché essa diventa l’elemento centrale della relazione.
Diverse forme di manipolazione mentale
Come abbiamo visto, la manipolazione mentale è un termine utilizzato per descrivere tecniche o strategie intenzionali volte a influenzare o controllare il pensiero, il comportamento o le emozioni di un individuo o di un gruppo.
Questo tipo di manipolazione può essere sottile o evidente e viene spesso utilizzato per ottenere un vantaggio personale o per raggiungere determinati obiettivi.
Esistono diverse forme di manipolazione mentale, alcune delle quali includono:
#1. Manipolazione emotiva: Questo tipo di manipolazione si basa sull’utilizzo delle emozioni per influenzare gli altri. Può implicare il ricorso alla colpa, alla pietà o al piacere per ottenere ciò che si desidera o per controllare le azioni degli altri.
#2. Manipolazione psicologica: Comprende tattiche per distorcere la percezione della realtà di una persona, confondere i suoi pensieri o minare la sua autostima. Questo può includere l’uso di bugie, inganni, gaslighting o giochi mentali per controllare il comportamento di qualcuno.
#3. Manipolazione sociale: Questo tipo di manipolazione si verifica spesso in contesti sociali o di gruppo, come nel marketing, nella politica o nella pubblicità. Qui vengono utilizzate strategie per influenzare le opinioni e le decisioni delle persone, spesso sfruttando il potere delle informazioni e delle dinamiche di gruppo.
#4. Manipolazione coercitiva: Questa forma di manipolazione coinvolge la costrizione o l’uso della forza per controllare il comportamento di qualcuno. Può essere presente in situazioni di abuso, sette o lavaggio del cervello.
È importante sottolineare che la manipolazione mentale può essere dannosa e controproducente quando viola i diritti, la libertà e l’autonomia delle persone. Può causare danni emotivi, psicologici e sociali significativi, riducendo la capacità di una persona di prendere decisioni informate e autonome.
Inoltre, la manipolazione mentale non deve essere confusa con la persuasione legittima, che è un processo normale e accettabile attraverso il quale le persone cercano di influenzarsi reciprocamente tramite il dialogo e la presentazione di argomenti validi.
La manipolazione mentale è un tentativo spesso ingannevole di controllare gli altri senza il loro pieno consenso.
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Bibliografia
“Liberati dai manipolatori” di Christel Petitcollin
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