Last Updated on 16 Giugno 2020 by Samuele Corona
Il Life Design è una disciplina che viene insegnata all’Università di Stanford di San Francisco, la seconda Università più importante del mondo secondo il World University Ranking 2019.
Nel Design Program di Stanford Bill Burnett e Dave Evans hanno insegnato a più di un migliaio di studenti il design thinking e come farlo diventare Life Design e nessuno è mai stato bocciato.
Insieme Burnett e Evans possedono più di sessant’anni di esperienza in classe e hanno insegnato Life Design a studenti delle superiori, dei corsi di laurea, a dottorandi, a soggetti tra i venti e i trent’anni, a dirigenti nel mezzo della loro vita lavorativa e a pensionati in cerca di una seconda vita.
Stanford è un posto molto rigoroso: gli aneddoti sono belli, ma non contano molto nell’ambiente accademico. Il corso di Burnett e Evans è uno dei pochi in design thinking che sia stato studiato scientificamente e abbia dimostrato di fare la differenza per gli studenti secondo un certo numero di parametri importanti.
Scienza o non scienza, gli autori possono fornire alcuni strumenti, diversi esercizi, ma non possono fare il lavoro al posto tuo. Se utilizzi gli strumenti e fai gli esercizi di Life Design allora genererai le intuizioni di cui hai bisogno.
Life Design. I 5 atteggiamenti mentali per progettare la tua vita
Il design thinking comporta alcuni semplici “atteggiamenti mentali”. Il libro Design your life, scritto da Bill Burnett e Dave Evans spiega come usarli nel Life Design.
#1. Sii curioso
La curiosità rende nuova ogni cosa. Invita all’esplorazione. Rende tutto un gioco. Soprattutto, la curiosità ti aiuterà a “essere bravo ad avere fortuna”. È la ragione per cui alcune persone vedono opportunità ovunque.
#2. Prova le cose
Quando hai una predisposizione all’azione sei impegnato a costruirti la strada per proseguire. Non esiste stare seduti in panchina a pensare a che cosa dovrai fare. Bisogna solo lanciarsi nel gioco. I designer provano le cose. Le testano.
Creano prototipo dopo prototipo, spesso sbagliando, fino a che non trovano quello che funziona e che risolve il problema. A volte scoprono che il problema è completamente diverso da quello che pensavano all’inizio.
I designer abbracciano il cambiamento. Non sono attaccati a un particolare risultato perché sono sempre concentrati su ciò che accadrà al passo successivo, non su quale sarà il risultato finale.
#3. Riformula i problemi
La riformulazione (o reframing) è ciò che rende possibile ai designer di sbloccarsi. Ci rende anche sicuri che stiamo lavorando sul problema giusto. Il Life Design comporta alcune riformulazioni fondamentali, che ti rendono possibile fare un passo indietro, esaminare le tue debolezze e aprire nuovi spazi di soluzione.
Nel corso del libro gli autori riformulano alcune convinzioni limitanti che impediscono alle persone di scoprire la vita e la carriera che desiderano. La riformulazione è necessaria per scoprire i problemi giusti e le relative soluzioni.
#4. Sappi che è un processo
Sappiamo che la vita diventa un pasticcio. A volte sembra che per ogni passo avanti ne facciamo due indietro. Commetterai degli errori. Getterai via dei prototipi. Una parte importante del processo consiste nel lasciare andare la tua prima idea o una soluzione buona ma non eccellente.
E a volte design eccellenti possono emergere dal pasticcio. La Slinky, quella molla d’acciaio che cammina da sola, è stata creata in questo modo. Il Teflon è stato creato così, come anche il Super Attak e il Play-Doh. Nessuna di queste cose esisterebbe se un designer, da qualche parte, non avesse combinato un guaio.
Quando impari a pensare come un designer, impari a essere consapevole del processo. Il Life Design è un viaggio, lascia perdere l’obiettivo finale, concentrati sul processo e stai a vedere che cosa succede al prossimo passo.
#5. Chiedi aiuto
L’ultimo atteggiamento mentale del design thinking è forse il più importante, soprattutto quando entra in ballo la tua vita: la collaborazione radicale. Il significato di questa espressione è semplice: non sei solo. I migliori designer lo sanno: un grande design richiede la collaborazione radicale. Ci vuole un team.
Un pittore può creare un capolavoro artistico da solo, su una costa ventosa, ma un designer non può creare un iPhone da solo, con o senza spiaggia battuta dal vento. E la tua vita è più un lavoro di design che un’opera d’arte, quindi neanche tu puoi crearla da solo.
Non devi creare un brillante Life Design per conto tuo. Si tratta di un processo collaborativo e molte delle idee migliori vengono da altre persone. Devi solo chiedere. E sapere quali sono le domande giuste da porre.
Nel libro gli autori descrivono come utilizzare i mentori e una comunità di sostegno che ti aiutino con il tuo Life Design. Quando ti orienti verso il mondo, il mondo si orienta verso di te e questo cambia tutto. In altre parole, il Life Design, come qualsiasi tipo di design, è un gioco di squadra.
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Ultima revisione [last-modified]
RIF. Tratto dal libro: “Design Your Life” di Bill Burnett e Dave Evans