Le modalità per affrontare un problema e le possibilità per risolverlo dipendono spesso dal nostro atteggiamento mentale. Come recita il capitano Jack Sparrow nel film Il Pirata dei Caraibi:
“Il Problema non è il problema. Il Problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema. Comprendi?”.
Di fronte a un problema o una difficoltà, possono prevalere sentimenti negativi verso qualcosa che secondo noi è andato storto (atteggiamento che non ci farà progredire) oppure possono prevalere sensazioni positive che permettono di considerare lo stesso problema come un’opportunità per migliorarci.
La medesima situazione da alcuni potrà essere vissuta come negativa, da altri come un’opportunità. La famosa storia dei due venditori di scarpe insegna ad affrontare i problemi con un atteggiamento mentale positivo.
La storia de “I Venditori di scarpe”
Una azienda produttrice di scarpe inviò i suoi due venditori migliori in un arcipelago del Pacifico per fare un’ indagine di mercato. Arrivati a destinazione i due venditori si separarono ed iniziarono le loro ricerche spostandosi per le isole.Dopo due mesi di ricerche il primo venditore mandò il suo giudizio: ” È stato un viaggio inutile, gli indigeni non usano scarpe, sono tutti scalzi, il mercato delle scarpe andrebbe incontro ad un fallimento totale”. Il secondo venditore invece scrisse: “Qui il mercato delle scarpe darà guadagni favolosi. Siamo capitati in un posto fantastico, gli indigeni sono tutti scalzi, quando si accorgeranno dei vantaggi si precipiteranno a comprare le nostre scarpe”.
E tu come reagisci di fronte a una difficoltà?
- Bandler, Richard (Autore)
Einstein aveva constatato che i problemi più importanti che dobbiamo affrontare nella nostra vita non possono essere risolti sul medesimo piano in cui sono stati creati. Come abbiamo visto nella storia se modifichiamo una struttura di riferimento, un atteggiamento mentale, produciamo un nuovo punto di vista, che chiameremo “ristrutturazione”.
Ristrutturazione= Modo nuovo o differente di concepire un problema. La capacità di ristrutturazione del problema porta a un improvviso Insight. In letteratura vengono presentati svariati metodi per la ristrutturazione, vediamo quelli più efficaci.
1) Ristrutturazione contestuale
Immagina di fare una gita con alcuni amici, ad un certo punto vi si affianca un auto con targa estera e l’autista abbassa il finestrino rivolgendovi alcune domande in una lingua a voi sconosciuta. L’uomo al volante chiede delle indicazioni stradali prima in inglese, poi in francese e in tedesco, ma né tu né i tuoi amici parlate alcuna lingua straniera; così il turista rinuncia all’impresa alza il finestrino e riparte per la sua strada.Commentando l’accaduto uno tra i tuoi amici esclama “è una vergogna che nessuno tra noi conosca le lingue straniere”. Un altro risponde “ ma in effetti non serve a niente, dopotutto non è servito nemmeno a lui …”Un altro esempio relativo alla ristrutturazione contestuale è ben rappresentato da una storia zen. C’è un uomo che vorrebbe attraversare un fiume e vaga per ore lungo la riva senza riuscire a trovare un ponte. Poi vede un uomo sulla sponda opposta e gli chiede “ Come hai fatto ad arrivare dall’altra parte?” L’altro gli risponde “Sei già dall’altra parte”.
2) Ristrutturazione concettuale
Il nostro modo di vedere il mondo dipende dai filtri che utilizziamo. Esso è influenzato in misura notevole dalle nostre esperienze e dalla nostra cultura di appartenenza. Se prendiamo ad esempio un campo incolto: un pilota aereo può vederci una pista di atterraggio di emergenza, un architetto il luogo adatto per costruire una villa, un motociclista può vederci un circuito per gli allenamenti, un contadino vedrà cose diverse.
3) Ristrutturazione critica
Quando veniamo criticati abbiamo la tendenza a non considerare tale critica come opinione limitata a una certa cosa, bensì pensiamo subito che sia stata messa in discussione la nostra persona nel suo complesso. Se in futuro vuoi reagire in maniera migliore, devi cercare le buone intenzioni in ogni affermazione e concentrarti solo su di esse. Lascia perdere tutto il resto. A partire da questo stesso principio ti sarà possibile criticare gli altri senza innalzarti a giudice, facendo in modo che le tue proposte risultino accettabili senza che l’altro perda la faccia.
Regola delle 5W
La famosa regola delle 5 W del giornalismo anglosassone (chi, cosa, quando, dove, perché) permette di ottenere una nuova prospettiva. Sembra una tecnica facile e non particolarmente creativa: ma non è così. La tecnica delle 5W può essere usata su livelli molteplici, ed è molto utile per generare idee e per dare ordine a un argomento confuso o su cui non conosci molto. Più svilupperai la tua capacità autocritica, più tale metodo ti sarà utile. Invece di dire ad esempio “Non funziona”, puoi creare una nuova cornice, domandandoti “Cosa posso fare affinché funzioni?. È un approccio talmente banale che quasi tutti lo trascurano.
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