Al momento di prendere una decisione importante possiamo far riferimento all’idea avuta molto tempo fa dal geniale Benjamin Franklin (1706-1790), conosciuto principalmente per aver inventato il parafulmine.
Poiché Benjamin Franklin tendeva a pensare a cento cose contemporaneamente, a elaborare mentalmente sia fantasmagorie che idee pertinenti, di cui solo un’esigua parte finiva per essere realizzata, si mise alla ricerca di una tecnica che lo agevolasse in quel suo sforzo altamente creativo.
A tal fine, Benjamin Franklin prese ad utilizzare un semplice foglio bianco che era solito dividere verticalmente in due parti: in alto, scriveva in modo chiaro il motivo del suo interrogarsi sintetizzato in una frase; nella colonna di sinistra inseriva i “pro”, in quella di destra i “contro”.
Così facendo, Benjamin Franklin poteva osservare facilmente i vantaggi e gli svantaggi che un certo progetto avrebbe comportato; ad esempio: una determinata azione da una parte avrebbe potuto procurare un dato beneficio, avere una data utilità, ma, dall’altra, sviluppandosi, avrebbe potuto essere soggetta a una certa cosa o subirne un’altra.
Sin dall’inizio questo modo di procedere consente dunque di stabilire in modo preciso la quantità e la qualità degli argomenti favorevoli o contrari al fine di prendere una decisione importante, ma c’è dell’altro.
Fai maturare il tuo punto di vista
Benché di primo acchito questo esercizio offra spesso una visione apparentemente convincente di ciò che avremmo interesse a considerare, non dare giudizi affrettati e categorici, anzi: una volta stilata la lista dei pro e dei contro in maniera in quel momento esaustiva, riponila con cura in un posto lontano da sguardi indiscreti e lascia passare uno o due giorni, in modo da permettere al tempo di far maturare il tuo punto di vista.
Dopodiché tira fuori il foglio, rileggi con calma le argomentazioni che avevi scritto e riadatta il tutto secondo l’umore e l’ispirazione del momento; probabilmente sceglierai di depennarne alcune e di aggiungerne altre: sappi che l’idea è quella di permettere a te stesso di beneficiare di un distacco di qualche giorno per lasciar maturare gli interrogativi in sospeso.
Quando questa seconda fase sarà terminata, ossia quando sentirai di non aver null’altro da aggiungere nell’immediato, riponi di nuovo il foglio in un luogo sicuro e lasciate passare un altro giorno o due, in modo da concederti un nuovo momento di opportuno distacco.
Quando lo tirerai fuori, quella sarà davvero l’ultima volta, perché a quel punto sarà passata circa una settimana dalla prima bozza; avendo fatto passare qualche giorno, sarai senz’altro in grado di ritoccare i pro e i contro, riconsiderando il tutto nel suo complesso.
A quel punto, quelli che avrai sotto gli occhi saranno sicuramente gli elementi più adatti per prendere una decisione importante; questo processo ti avrà così permesso di unire la razionalità all’intuito più viscerale, per raggiungere un obiettivo molto più giusto e sentito che se avessi agito spinto solo dall’emozione o seguendo unicamente un criterio logico.
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