EFT (Emotional Freedom Techniques) affonda le sue radici nella medicina tradizionale cinese (MTC) che risale a oltre cinquemila anni fa.
L’obiettivo della MTC è di garantire una libera circolazione dell’energia nel corpo umano, per mantenere o ritrovare la salute.
Secondo la teoria della MTC, l’energia nell’organismo circola attraverso i meridiani, così come fa il sangue nelle arterie. Segue un tragitto ben preciso attraversando i vari meridiani uno dopo l’altro, in un quotidiano circuito programmato.
Un blocco su questo circuito (secondo la MTC) provoca eccessi di energia in certi punti dell’organismo e carenze in altri, cosa che è all’origine di disturbi e malattie. Al contrario, un’energia distribuita in maniera equilibrata nel corpo, che circola senza ostacoli, è garanzia di buona salute e resistenza alle malattie.
I blocchi energetici derivano spesso da shock emotivi non risolti o da organi con un’insufficienza, come il fegato o l’intestino dopo un trattamento antibiotico. Per rimuovere questi blocchi l’agopuntura usa degli aghi inseriti in punti precisi lungo i meridiani. Cionondimeno, la puntura dell’ago non è una tecnica indispensabile.
È possibile utilizzare altri metodi, come il massaggio dei punti. Il principio consiste nello stimolare il punto, indipendentemente dal mezzo usato. Pertanto, stimolando dei punti precisi è possibile rimuovere i blocchi energetici e riequilibrare l’energia generale della persona, permettendole così di ritrovare salute e vitalità.
Si dà il caso che i punti collocati all’estremità di un meridiano siano in grado da soli di ripristinare la circolazione di tutto il meridiano. È questa la tecnica impiegata dall’ EFT. Il tapping dei diversi punti rimette in moto la circolazione energetica nei dodici meridiani della MTC, il che consente di armonizzare l’insieme del circuito energetico dell’organismo.
I Pionieri
Nel secolo scorso, gli studi di G. Goodheart e J. Diamond aprono la strada alla kinesiologia applicata e alla terapia basata sui meridiani (MBT). Goodheart constata che picchiettare i punti di agopuntura può sostituire gli aghi, il che rende questo approccio accessibile a molti. Diamond dal canto suo si accorge che formulare affermazioni positive mentre si toccano i punti di agopuntura consente di alleviare problemi emotivi.
Nel 1980 uno psichiatra di nome Roger Callahan osserva che una paziente, affetta da fobia dell’acqua refrattaria a qualunque trattamento, guarisce all’istante dopo aver picchiettato alcuni punti sui meridiani di agopuntura situati sul viso. In seguito a questa esperienza, svolge delle ricerche e sviluppa la sua Thought Field Therapy (TFT), che produce risultati notevoli. Se una persona si concentra su un disturbo emotivo come la paura, picchiettando nel contempo su punti particolari, la paura può scomparire in maniera definitiva.
Questi studi vengono ripresi da Gary Craig, ingegnere e Master di PNL. Craig cerca un metodo efficace e facile da applicare. Negli anni Novanta crea così l’ EFT (Emotional Freedom Techniques). La sua esperienza di ingegnere gli permette di svolgere un’importante sintesi delle tecniche messe a punto dai suoi predecessori. Inoltre, la sua conoscenza della PNL gli è utilissima per costruire la metodologia dell’ EFT. Il suo metodo ha dunque il merito di essere molto semplice, con un protocollo unico indipendentemente dal problema da trattare.
Il principio dell’EFT
Il principio di base dell’ EFT è semplicissimo e accomuna tutte le terapie basate sull’energia: “Qualunque malessere fisico o psicologico è causato da una perturbazione nel sistema energetico dell’organismo”. L’energia circola nel nostro corpo attraverso i meridiani. Talvolta però succede che si blocchi in determinati punti, cosa che esternamente si manifesta attraverso un dolore fisico o un disturbo psicologico.
Per fare in modo che circoli di nuovo, l’ EFT insegna a picchiettare su certi punti del corpo, per la maggior parte ubicati alle estremità dei meridiani di agopuntura. Contemporaneamente, è opportuno che la persona focalizzi l’attenzione sul problema che la disturba.
La stimolazione dei punti rimuoverà il blocco energetico collegato al disturbo su cui la persona si concentra. Questo rimette in circolo l’energia.
A rendere efficace l’ EFT e a costituirne la peculiarità è l’associazione delle due cose: l’armonizzazione energetica e il collegamento al problema. Questa doppia azione è all’origine della definizione spesso attribuita all’ EFT, ossia “tecnica psicoenergetica”, come accade per altri metodi come EMI.
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