Tra le tante leggende sui FAB 4 trovo molto interessante la storia riportata su The Beatles Anthology di un Paul McCartney intenzionato a mandare all’aria il suo futuro da compositore-bassista nella band più famosa di tutti i tempi per un lavoro “sicuro” da operaio con busta paga.
Tutti i musicisti prima o poi si trovano davanti ad un bivio : continuare ad inseguire i propri sogni o trovare un lavoro sicuro?
Paul dimostra che per dedicarsi a ciò che si vuole fare davvero occorre coraggio e determinazione.
Sono gli anni di Amburgo, i concerti non andarono benissimo e i Beatles dovettero tornare in Inghilterra perché la polizia tedesca scoprì che George Harrison era minorenne.
Un Paul McCartney scoraggiato e senza soldi, dietro le minacce di un padre intenzionato a sbatterlo fuori casa, andò a lavorare per una fabbrica elettrica la Massey and Coggins. Paul iniziò con il fare lo spazzino anche se il responsabile si accorse che il Beatle era sprecato per quella mansione, così il giovane Paul venne avviato alla produzione di solenoidi.
Un giorno John e George avvicinarono Paul intento a spazzare il cortile della fabbrica per chiedergli se volesse continuare a stare nel gruppo in quanto avevano appena ottenuto un ingaggio al Cavern Club di Liverpool.
Paul rispose: ” No grazie, qui ho un lavoro sicuro mi pagano 7,14 sterline a settimana. Mi stanno facendo fare esperienza, è un buon lavoro e non potrei desiderare di meglio”.
Fortunatamente Paul ci ripensò, saltò il muro della Massey and Coggins e il resto è storia.
Che cosa sarebbe accaduto se Paul McCartney non avesse trovato il coraggio di saltare quel muro?
Tratto da:
Mollo tutto e faccio quello che mi pare di John Williams
The Beatles Anthology
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