“What My Mother and I Don’t Talk About: Fifteen Writers Break the Silence” è una raccolta di saggi curata da Michele Filgate, pubblicata nel 2019.
Il libro raccoglie i contributi di quindici scrittori che riflettono su uno dei rapporti più complessi e profondi della vita: quello con la propria madre.
Questi saggi esplorano le sfumature, le incomprensioni, il non detto e le verità taciute che spesso caratterizzano questo legame.
Table of Contents
ToggleIl Tema Centrale di What My Mother and I Don’t Talk About
L’idea alla base del libro parte da un saggio di Michele Filgate, inizialmente pubblicato su Longreads, intitolato appunto “What My Mother and I Don’t Talk About“, in cui l’autrice riflette sulle dinamiche del suo rapporto con la madre e sul silenzio che ha accompagnato per anni il dolore di un abuso subito in famiglia.
Questo pezzo ha suscitato un forte interesse e ha portato Filgate a coinvolgere altri scrittori per esplorare il tema in maniera collettiva.
Gli Autori e i Loro Contributi
Ogni saggio del libro affronta il rapporto madre-figlio in modo unico, poiché gli autori provengono da diverse culture e background, offrendo una molteplicità di prospettive.
Tra gli scrittori che partecipano alla raccolta ci sono Alexander Chee, Carmen Maria Machado, Kiese Laymon, Leslie Jamison, e molti altri.
Alcuni degli argomenti trattati includono:
- Il dolore delle aspettative non soddisfatte e la tensione che ne deriva.
- Le difficoltà di comunicazione e il peso delle parole mai dette.
- I traumi, le dipendenze, gli abusi e i segreti che minano il legame madre-figlio.
- L’amore incondizionato, ma spesso accompagnato da sentimenti di ambivalenza o rabbia repressa.
Al di là della relazione madre-figlio, il libro affronta temi più ampi come la vulnerabilità, l’identità, la famiglia, il perdono, il rimpianto e la necessità di trovare una propria voce, anche quando questa sembra in contrasto con l’eredità materna.
La raccolta è stata accolta molto positivamente dalla critica, lodata per la sua capacità di dare voce a storie complesse e dolorose. È stata considerata un’opera importante nel discorso contemporaneo sulle relazioni familiari, capace di mettere in luce il lato oscuro e non idealizzato del rapporto madre-figlio, che spesso rimane invisibile o sottovalutato.
“What My Mother and I Don’t Talk About” è una raccolta profonda e stimolante che invita i lettori a riflettere sui propri silenzi e sui non detti nei rapporti familiari, e che mostra come, a volte, i legami più forti possano essere anche quelli più difficili da esprimere a parole.
Tecniche narrative per approfondire il complesso rapporto tra madri e figli
Di seguito alcune tra le Tecniche narrative e stilistiche di What My Mother and I Don’t Talk About per approfondire il rapporto complesso tra madri e figli.
#1. Scrittura Intima e Confessionale
Molti saggi adottano un tono intimo e personale, simile a una confessione. Gli autori espongono le proprie vulnerabilità, raccontano esperienze dolorose o difficili e aprono le loro ferite emotive.
- Esempio: Michele Filgate nel suo saggio riflette sulle dinamiche familiari e sul silenzio attorno all’abuso che ha subito. Usa una voce molto personale e introspettiva, aprendo la porta alle sue emozioni più profonde e difficili.
#2. Uso di Flashback
Il ricorso ai flashback è comune nei saggi. Gli autori spesso oscillano tra il passato e il presente per esplorare eventi chiave della loro vita che hanno plasmato il loro rapporto con la madre.
- Esempio: Un saggista potrebbe raccontare un incidente durante l’infanzia che ha segnato il legame con la madre e alternare con momenti presenti, mostrando come quell’evento abbia ancora conseguenze nel tempo.
#3. Dialoghi Interiori
I dialoghi interiori vengono usati per esprimere i pensieri non detti, i dubbi, le frustrazioni e i desideri segreti dei narratori. Questa tecnica consente di esplorare il contrasto tra ciò che viene verbalizzato nei rapporti familiari e ciò che rimane taciuto.
- Esempio: Un autore potrebbe raccontare un’interazione apparentemente normale con la madre, ma accompagnarla da un ricco dialogo interiore che svela la tensione o il risentimento nascosto.
#4. Ripetizione e Ritmo
Alcuni saggi utilizzano la ripetizione come tecnica per enfatizzare il peso del silenzio o dei temi ricorrenti nel rapporto con la madre. Questa tecnica può creare un senso di insistenza e intensità emotiva.
- Esempio: Ripetere frasi come “Di questo non abbiamo mai parlato” o “Avrei voluto dire…” aiuta a sottolineare il continuo fallimento della comunicazione tra madre e figlio.
#5. Metafore e Immagini Poetiche
Gli autori spesso utilizzano metafore e immagini poetiche per descrivere le dinamiche del rapporto madre-figlio, rendendo più comprensibile la complessità delle emozioni e delle esperienze.
- Esempio: Una madre può essere descritta come un’ombra costante nella vita del narratore, qualcosa che è sempre presente, ma che raramente si manifesta completamente alla luce del sole.
#6. Contrasto tra Idealizzazione e Realtà
Molti autori giocano sul contrasto tra l’immagine idealizzata della madre (o della maternità in generale) e la realtà più complessa e dolorosa del loro rapporto. Questo contrasto mette in luce la difficoltà di conciliare le aspettative con la realtà dei fatti.
- Esempio: Un autore può descrivere come abbia sempre visto sua madre come una figura perfetta, solo per poi rivelare che, crescendo, ha dovuto confrontarsi con i suoi difetti e le sue fragilità umane.
#7. Esplorazione della Collettività e dell’Individualità
Alcuni saggi mettono in luce il modo in cui l’identità individuale degli autori si è formata nel contesto del rapporto con la madre. Spesso, gli scrittori esplorano il conflitto tra il desiderio di indipendenza e la difficoltà di staccarsi dall’influenza materna.
- Esempio: Un autore può scrivere di come la propria carriera o identità personale sia stata profondamente influenzata dalle aspettative della madre, e di come abbia dovuto lottare per costruire un’identità separata.
#8. Uso del Silenzio e delle Pause
La presenza di spazi vuoti o l’assenza di parole vengono utilizzate per evocare la distanza emotiva o la frustrazione del non detto. La scrittura spesso riflette questa assenza di comunicazione attraverso pause nella narrazione o tramite lacune evidenti nei dialoghi.
- Esempio: Un autore può descrivere un momento cruciale di disaccordo o tensione tra lui e la madre, marcato da un lungo silenzio che rappresenta tutto ciò che non riescono a dirsi.
#9. Prospettiva Multipla
In alcuni casi, gli autori immaginano il punto di vista della madre per provare a comprendere meglio i motivi del suo comportamento. Questo cambio di prospettiva può dare maggiore profondità alla narrazione.
- Esempio: Un autore potrebbe cercare di immaginare cosa stava pensando sua madre in un certo momento della loro vita, per esplorare come la mancanza di comunicazione non fosse solo un suo problema, ma anche della madre.
#10. Riflessione Socioculturale
Alcuni saggi non si limitano al rapporto personale, ma lo collocano nel contesto di questioni più ampie come la cultura, la razza, la classe sociale o le aspettative di genere. Questi elementi vengono utilizzati per spiegare come le esperienze individuali si collegano a problemi sistemici più grandi.
- Esempio: In un saggio, un autore può riflettere su come le aspettative di genere imposte dalla società abbiano influenzato il comportamento della madre e abbiano creato conflitti tra loro.
Articoli consigliati
- 10 Ostacoli alla felicità. Quali sono e come affrontarli
- Sviluppare la capacità di perdonare in 5 fasi. Modello Everett Worthington
- Sensi di colpa. Come mollare la presa
- Come fare il bilancio di una relazione
Conflitto madre figlio. I Libri più venduti online
Ecco i 3 libri sul conflitto madre figlio più venduti online, con informazioni sul prezzo e valutazione di chi li ha acquistati.
- Contattami via e-mail Scrivi qui >>
- LEGGI SOS Autostima >>