“When witches abound and ghosts are seen your fate you‘ll learn on Halloween”
Si avvicina la festa di Halloween e probabilmente assisteremo ai soliti vaniloqui ideologici-mediatici di persone che si oppongono alla festività in quanto espressione della globalizzazione che appiattisce le tradizioni locali a favore dell’imperialismo americano. Puntualmente i Tg saranno invasi da anziani in abito talare nero che accusano la festività di stregoneria e satanismo.
Per quanto mi riguarda trovo affascinanti i travestimenti horror che accompagnano la festa di Halloween e mi stanno particolarmente simpatiche le streghe. Come si può rimanere insensibili al fascino della seducente Elvira , la deliziosa Samantha Stephens, la carinissima Sabrina Spellman con le zie Hilda e Zelda, le avvincenti sorelle Halliwell e l’amabile nonna Addams?
Per difenderci dalle accuse degli inquisitori mediatici prenderemo spunto dalla Inquisizione , quella “santa” , che fu instaurata contro le streghe e gli eretici con una serie di decreti papali per oltre 5 secoli.
In sostanza, i sospettati di avere stretto legami con il demonio venivano processati dal Tribunale della Inquisizione. Se le imputate, donne streghe soprattutto, “confessavano” venivano dichiarate colpevoli di stregoneria , se invece “non confessavano” erano considerate eretiche, e in ogni caso venivano arse sul rogo. Non veniva mai assolto nessuno. Ad alcune invece veniva fatta una concessione. Le presunte streghe venivano legate mani e piedi e gettate in un fiume. Se annegavano probabilmente erano innocenti, intanto annegavano, se invece rimanevano a galla erano sicuramente delle streghe e quindi venivano bruciate.
Era piuttosto evidente a tutti che le imputate erano in gran parte persone denunciate per invidia o rancore, altre affette da disturbi psichici o portatrici di handicap.Quindi per salvare la faccia Il Grande Inquisitore doveva arrivare ad una confessione spontanea della presunta strega, una confessione che fosse il più sincera possibile. I metodi utilizzati per estorcere confessioni spontanee e sincere sono paragonabili ai metodi ben noti utilizzati dal KGB qualche tempo dopo: lavaggio del cervello e torture. Se la strega confessava, l’espiazione del peccato diveniva un atto plateale che coinvolgeva vittima, carnefice e pubblico. Il cerimoniali degli autodafé avevano il compito di purificare le coscienza collettiva e riaffermare la giustezza del credo religioso.
In una regione della Germania, durante la Inquisizione, un giovane teologo venne accusato di avere rapporti con il demonio. Il giovane confessò immediatamente e fece anche il nome dei suoi complici : tutti i membri della Inquisizione e il Grande inquisitore. Questa mossa inaspettata mise sotto scacco il Tribunale. Dato che il giovane aveva confessato spontaneamente non era possibile torturarlo per ottenere la confessione sincera. Ma non era neppure possibile accettare la confessione come sincera perché tutto il tribunale inquisitorio sarebbe dovuto andare sotto processo. Quindi l’arcivescovo licenziò il Tribunale della Inquisizione ponendo fine alle persecuzioni.
Questo episodio viene citato da Alexander Weissberg nei suoi racconti di prigionia in Unione Sovietica dove un medico arrestato durante le purghe staliniste utilizzò la tattica del giovane teologo tedesco per sfuggire alla sua condanna. Purtroppo per lui, la polizia politica sovietica non cedette a questa astuzia, tuttavia lo stratagemma del teologo tedesco può risultare un valido accorgimento da utilizzare contro gli inquisitori mediatici di Halloween.
CIT.
The Accused by Alexander Weissberg
- Contattami via e-mail Scrivi qui >>
- LEGGI SOS Autostima >>