In questo post i 15 personaggi chiave nella storia dell’ipnosi. La storia dell’ipnosi inizia dai primi secoli della civiltà. Nei tempi antichi le persone usavano l’ipnosi per scopi curativi, specialmente nelle cerimonie religiose.
La moderna comprensione e l’utilizzo dell’ipnosi come strumento terapeutico è relativamente recente. L’ipnosi come pratica terapeutica ha le sue radici nell’Europa del XVIII secolo.
Nel 1775, Franz Anton Mesmer sviluppò una teoria secondo cui il magnetismo animale (o fluido magnetico) fluiva attraverso il corpo umano e poteva essere manipolato per curare le malattie.
Mesmer credeva che il magnetismo animale potesse essere manipolato attraverso la suggestione e la manipolazione del campo magnetico del paziente. Questo approccio alla cura delle malattie divenne noto come “mesmerismo”.
Ipnosi oggetto di studio scientifico
Nel XIX secolo, l’ipnosi divenne oggetto di studio scientifico. Nel 1843, lo scozzese James Braid coniò il termine “ipnosi” dal greco hypnos, che significa “sonno”. Braid sviluppò l’idea che l’ipnosi non fosse uno stato di sonno, ma piuttosto uno stato di trance in cui il soggetto era altamente suggestibile.
Nel 1882, Jean-Martin Charcot, un medico francese, introdusse l’ipnosi nella pratica medica. Charcot utilizzava l’ipnosi per trattare l’isteria e altri disturbi psicologici. Inoltre, Charcot introdusse l’idea che l’ipnosi potesse essere utilizzata per indurre la catalessi, uno stato di rigidità muscolare che era stato precedentemente associato alla possessione demoniaca.
Durante il XX secolo, l’ipnosi diventò popolare come pratica terapeutica. Nel 1958, l’American Medical Association (AMA) riconobbe l’ipnosi come una pratica medica valida.
Nel 1958, Milton Erickson, un medico e psicologo americano, sviluppò l’ipnosi ericksoniana, un’approccio all’ipnosi basato sulla comunicazione indiretta e sulla personalizzazione dell’esperienza dell’ipnotizzato.
Oggi, l’ipnosi viene utilizzata in molti campi, tra cui la psicoterapia, la medicina, lo sport e l’intrattenimento. L’ipnosi ha fatto molti progressi negli ultimi secoli, ma rimane un campo di studio e di pratica in continua evoluzione.
15 Personaggi chiave nella storia dell’ipnosi
Il dibattito sulla precisa natura dell’ipnosi è andato avanti per decenni e probabilmente continuerà a lungo. Di seguito i 15 personaggi chiave nella storia dell’ipnosi.
#1. Franz Anton Mesmer (1734-1815)
Medico tedesco riconosciuto come il “padre dell’ipnosi”. Credeva che vi fosse un fluido magnetico nell’aria che respiriamo e che i nervi del corpo, in qualche modo, assorbissero questo fluido.
Come medico la sua principale preoccupazione fu come trattare efficacemente i suoi pazienti. Riteneva che la malattia fosse causata da un blocco della circolazione del fluido magnetico, nel sangue e nel sistema nervoso.
La cura della malattia, a suo avviso, implicherebbe la correzione della circolazione di questo fluido.
Inizialmente usò una calamita, e successivamente la sua mano, che passava sul corpo malato nel tentativo di sbloccare il fluido magnetico.
Mesmer credeva che il movimento della sua mano (e in seguito gli occhi) sbloccasse il fluido aumentandone la quantità e il flusso. Nacque così il termine “magnetismo animale” e tale procedura fu chiamata mesmerismo.
#2. Il marchese di Puysegur (1751-1825)
Armand-Jacques de Chastenet il marchese di Puysegur fu allievo di Mesmer. Utilizzò il “magnetismo animale” su un giovane contadino che entrò in uno stato di “sonno profondo” pur essendo in grado di comunicare con il marchese e rispondere alle sue suggestioni.
Quando il contadino si “svegliò” non ricordava nulla di ciò che era accaduto.
Il marchese di Puysegur osservò che la volontà della persona e l’autorità dell’ipnotista fossero fattori importanti per il successo o il fallimento del “magnetismo”. In altre parole, l’ influenza di fattori psicologici è di fondamentale importanza nell’intero processo ipnotico.
#3. John Elliotson (1791-1868)
Medico inglese titolare di una cattedra presso l’University College di Londra. Fu radiato dalla professione medica come conseguenza diretta delle sue dimostrazioni sul magnetismo animale.
Nel 1840, il chirurgo James Esdaile, allievo di Elliotson, operava i suoi pazienti utilizzando il “sonno mesmerico” come anestetico efficace. La professione medica era quindi divisa su posizioni contrastanti riguardo l’utilità del mesmerismo.
#4. James Braid (1795-1860)
Chirurgo scozzese che lavorava a Manchester, nel 1843 coniò i termini “ipnotismo” e “ipnosi”. Braid scoprì che alcuni soggetti sperimentali potevano andare in trance semplicemente fissando gli occhi su un oggetto luminoso, come un orologio d’argento.
Riteneva che nel processo ipnotico fosse coinvolto una sorta di automatismo neurofisiologico e che l’ipnosi fosse molto utile nei disturbi in cui non si poteva identificare un’origine organica del problema (es. mal di testa, problemi della pelle, ecc.).
- Braid, James (Autore)
James Braid dimostrò che un singolo stimolo (es. una parola o un oggetto) era sufficiente per re-ipnotizzare i suoi pazienti. Nessuno ancora sapeva come “funzionasse” il processo ipnotico, sebbene fossero state avanzate molte teorie.
*Ho parlato di Braid nel post: I 3 ipnotisti più influenti. James Braid, Milton Erickson e Dave Elman
#5. Jean-Martin Charcot (1825-1893)
Eminente neurologo a capo della clinica neurologica del famoso Saltpetiere di Parigi, considerato come uno dei fondatori della scienza della psicopatologia.
Charcot usava l’ipnosi per curare i pazienti isterici. In particolare egli studiò il legame tra trauma e isteria locale.
Le sue opere hanno portato ad escludere il dubbio sulla simulazione da parte dei malati nella manifestazione delle crisi o dei sintomi isterici ed è stato il primo a utilizzare l’ipnosi come cura.
Era convinto che la causa fondamentale dell’isteria fosse una degenerazione, di origine ereditaria, del sistema nervoso; un’interpretazione che Sigmund Freud, che fu suo allievo dall’ottobre 1885 al febbraio 1886, smentì.
- Charcot, Jean-Martin (Autore)
Charcot si occupò della fisiologia dell’ipnotizzato, dei suoi movimenti, dei suoi riflessi ma tralasciò i fenomeni psicologici.
*Ho parlato di Charcot nel post: 51 Psicologi e pedagogisti più importanti della storia
#6. Hippolyte Bernheim (1837-1919)
Professore di medicina all’Università di Nancy considerava l’ipnosi una forma speciale di sonno in cui l’attenzione del soggetto è focalizzata sulle suggestioni fatte dall’ipnotizzatore.
- Bernheim, Hippolyte (Autore)
Egli, quindi, prima di altri ha sottolineato la natura psicologica del processo di ipnosi.
#7. Émile Couè (1857- 1926)
Psicologo e farmacista francese. Considerato il padre del condizionamento applicato, ha introdotto un metodo di psicoterapia, guarigione e auto-miglioramento basato sull’autosuggestione (autoipnosi).
Couè non ha seguito gli approcci tradizionali dell’ipnosi. Ha praticato l’autosuggestione affermando che “non esiste l’ipnosi, solo l’autoipnosi”.
L’Autosuggestione, afferma Couè, è una tecnica autoindotta, uno strumento che possediamo fin dalla nascita, e in questo strumento, o meglio in questa forza, risiede un potere meraviglioso e incalcolabile.
Secondo la testi di Couè, ripetendo parole o immagini come autosuggestione alla mente subconscia, si possono cambiare i propri pensieri, sentimenti e comportamenti.
*Ho parlato di Couè nel post: Autosuggestione per guarire. Emile Couè
#8. Sigmund Freud (1856-1939)
Neurologo austriaco e fondatore della psicoanalisi. Nel suo periodo pre-psicoanalitico, Freud studiò l’ipnosi e iniziò la sua pratica con Charcot, ma non riuscì mai a portare i suoi pazienti in trance in modo efficace.
Quindi abbandonò la sua pratica in ipnosi, ma Freud ha poi scritto “ho abbandonato l’ipnosi per riscoprire la suggestione sotto forma di transfert”.
Freud ha scoperto “l’inconscio” attraverso l’osservazione dell’ipnosi. Poiché il sonno è uno stato alterato dell’inconscio come l’ipnosi, si concentrò maggiormente sui sogni e sui loro significati e introdusse la psicoanalisi.
La maggior parte delle sue tecniche in psicoanalisi ha attinenza con l’ipnosi.
*Ho parlato di Freud nel post: Medicina energetica | La tecnica segreta di Sigmund Freud
*Leggi anche: 12 Libri più importanti di Sigmund Freud
#9. Carl Gustav Jung (1875-1961)
Allievo e collega di Freud, si allontanò dall’approccio psicoanalitico freudiano e sviluppò la sua teoria chiamata “psicologia analitica” o “psicologia del profondo”. Ha sviluppato i concetti di “inconscio collettivo” e “archetipi”.
Sebbene non usasse attivamente l’ipnosi, incoraggiava i suoi pazienti ad usare l’immaginazione attiva per cambiare i vecchi ricordi. Nel lavoro di guarigione, ha usato spesso il concetto di “guida interiore”.
Affermava che si potesse accedere alla mente interiore attraverso strumenti come l’I Ching e l’astrologia.
*Ho parlato di Jung nel post: La Sincronicità di Jung | Cosa sono le Coincidenze Significative
*Leggi anche: 10 Migliori libri di Carl Gustav Jung
#10. Clark Leonard Hull (1884-1952)
Negli anni ’20 l’ipnosi divenne oggetto dell’indagine sperimentale di psicologi come Clark L. Hull.
Hull e suoi colleghi, demistificarono l’ipnosi sostenendo che si trattava essenzialmente di un fenomeno normale della natura umana (1933).
- Hull, Clark L. (Autore)
Il fattore rilevante, secondo questi ricercatori, era l’immaginazione del soggetto. Per questo motivo, spiegarono come alcune persone sono più reattive e/o suggestionabili di altre.
*Ho parlato di Hull nel post: 51 Psicologi e pedagogisti più importanti della storia
#11. Milton Erickson (1901-1980)
Psichiatra e psicologo americano specializzato in ipnosi e terapia familiare. È stato presidente fondatore dell’American Society for Clinical Hypnosis.
Ha introdotto il suo approccio unico all’ipnosi noto come “ipnoterapia ericksoniana” basata su suggestioni indirette.
Il processo standard dell’ipnosi prevede che il terapeuta impartisca istruzioni standardizzate ad un paziente passivo, mentre l’ipnosi ericksoniana si concentrava sulla relazione terapeutica interattiva, sull’impegno mirato delle risorse interiori e della vita esperienziale del cliente.
- Erickson, Milton H. (Autore)
Milton Erickson considerava l’ipnosi come “un clima favorevole in cui imparare” e consigliava di fidarsi dell’inconscio, perché “ne sa più di te”.
*Ho parlato di Milton Erickson nel post: Ipnosi. L’approccio terapeutico di Milton Erickson
#12. Dave Elman (1900-1967)
Nel 1906 al padre di Dave Elman venne diagnosticato un cancro e quando un amico di famiglia riuscì ad alleviare i dolori con l’ipnosi, Dave decise di farsi insegnare la tecnica ipnotica.
Ai suoi tempi fu chiamato “l’ipnotizzatore più giovane e più veloce del mondo” perché con le sue ricerche sull’ipnosi scoprì varie tecniche per ipnotizzare le persone in meno di un minuto.
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- Elman, Dave (Autore)
Successivamente si rese conto che l’induzione ipnotica poteva essere utile in medicina. Ha insegnato l’ipnoterapia ad anestesisti, medici, dentisti, psichiatri. Il Dave Elman Hypnosis Institute fu fondato in suo onore.
*Ho parlato di Dave Elman nel post: Come ipnotizzare qualcuno con lo script di induzione ipnotica di Dave Elman
#13. John G. Kappas (1925-2002)
Ha sviluppato “Theory of Mind” dove ha spiegato come funzionano le nostre menti e perché l’ipnosi è possibile.
- Kappas, John G. (Autore)
Lo stile di ipnosi conosciuto come Kappasinian Hypnosis prende il nome da lui. È autore di diversi libri sul tema dell’ipnosi e delle sue applicazioni. Ha anche fondato l’HMI (Hypnosis Motivation Institute).
#14. Ormond McGill (1913-2005)
Era il “Decano degli ipnotisti americani” e praticava sia l’ipnosi da palcoscenico che l’ipnoterapia.
Si interessò anche alla meditazione e al misticismo e ai vari e numerosi misteri religiosi. Viaggiò in India e pubblicò il libro intitolato “Ipnotismo e misticismo in India”.
Ha scritto oltre 25 libri sull’ipnosi. Si guadagnò la reputazione di essere in grado di mettere le persone in trance e trasformare le loro vite in un brevissimo periodo di tempo.
*Ho parlato di Ormond McGill nel post: Ormond McGill | 4 regole per una buona suggestione ipnotica
#15. Richard Bandler e John Grinder
Nel 1970 hanno sviluppato la Programmazione Neurolinguistica (PNL).
Sostenevano che, se un individuo può capire come un’altra persona ha avuto successo in una determinata attività, il processo può essere “modellato” e comunicato ad altri in modo che anche altri possano portare a termine quell’attività con successo.
Bandler e Grinder codificarono il Milton Model, uno strumento del linguaggio che Milton Erickson utilizzava con i propri pazienti per indurli a cambiare i loro schemi di comportamento.
Osservando Milton Erickson all’opera, Bandler e Grinder hanno potuto individuare alcuni pattern linguistici precisi, da poter decodificare e riproporre ad altri terapeuti per ottenere gli stessi strabilianti risultati di Erickson.
- Dilts, Robert B. (Autore)
Sebbene la PNL stessa non sia generalmente considerata una branca dell’ipnosi, molti ipnoterapeuti impiegano la PNL.
*Ho parlato di Bandler e Grinder nel post: Bandler e Grinder. I 3 Fattori per ottenere l’eccellenza umana
*Leggi anche: Il Milton Model
L’ipnosi oggi
Oggi, una Società Internazionale di Ipnosi coordina e valuta gli standard e le pratiche degli ipnotisti professionisti in tutto il mondo. L’ipnosi è attualmente utilizzata in odontoiatria, medicina e psicologia e si è rivelata particolarmente utile quando utilizzata insieme a trattamenti e terapie più convenzionali.
Negli ultimi tempi ha ricevuto una “cattiva pubblicità”, principalmente a causa delle pratiche senza scrupoli di alcuni ipnotizzatori da palcoscenico, anche se il suo uso professionale nel trattamento di disturbi sia fisici che mentali continua a prosperare.
L’ipnosi è ampiamente utilizzata nel trattamento delle dipendenze, ad esempio per aiutare a smettere di fumare.
L’uso improprio dell’ipnosi può avere conseguenze disastrose e forse particolarmente dannose nel trattamento di persone che hanno subito abusi sessuali da bambini, come nel caso della “Sindrome delle false memorie“.
*Ho parlato di false memorie nei post:
- La Sindrome dei Falsi Ricordi, il “panico satanico” e i presunti abusi sessuali
- Il caso Holly Ramona e le false memorie
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